Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

Saperi, welfare e green economy al centro delle nostre proposte

Franceschini interviene alla scuola politica del PD. E ammonisce: “Non ripetiamo gli errori del passato, uniti per parlare a tutti gli italiani” Per anni il terreno dello scontro politico e le sue regole in Parlamento sono stati condivisi da tutti. ma con Berlusconi quel terreno è stato messo in discussione e paradossalmente “la nostra opposizione deve difendere le regole, sottraendo energie e tempo all’opposizione ai temi di governo. Siamo trascinati all’emergenza continua. Oggi Berlusconi propone una commissione d’inchiesta contro i magistrati che vogliono delegittimarlo. E’ la confusione totale, l’idea che vincendo le elezioni si è sopra tutto il resto. Siamo antiberlusconiani perché parliamo sempre di questo? E’ complicato non parlarne. Dobbiamo rassegnarci a lavorare su due piani tenendoli distinti: i contenuti e le alleanze, su entrambi come se la legislatura durasse fino al 2013, sapendo che quella è la ragione sociale del PD, e dicendo chiaramente che se ci trovassimo di fronte a un’emergenza elezioni anticipate con il porcellum e il premio di maggioranza senza soglia minima per farlo scattare”. Parte dall’attualità il capogruppo democratico …

"Obiettivo Nord, ecco le carte del Pd", di Mariantonietta Colimberti

I Democratici si scaldano per la campagna elettorale sfidando il Carroccio sul suo terreno A Varese, nel profondo nord, dove la festa del 2 giugno viene celebrata senza inno di Mameli e la Lega è stimata al 35 per cento nei sondaggi online del quotidiano locale, l’8 e il 9 ottobre prossimi sbarcherà il Pd con la sua Assemblea nazionale. È il secondo appuntamento nell’ambito del percorso avviato con la prima assemblea programmatica tenutasi a Roma il 21 e 22 maggio di quest’anno. Un percorso attraverso i temi cruciali per un paese, il nostro, da due anni alle prese con la crisi economica e da mesi paralizzato dai conflitti politici che stanno dilaniando governo e maggioranza. Il percorso avviato dal Partito democratico si concluderà nella primavera 2011. L’obiettivo è quello di delineare un progetto riformista complessivo che parli a tutto il paese, pur nella diversità dei problemi specifici delle differenti aree geografiche. Andare al nord a parlare di contenuti significa innanzitutto affrontare la questione fiscale e le difficoltà dei ceti produttivi. Che il governo Berlusconi …

Crediamo nella scuola pubblica – Forum PD sulla pubblica istruzione

La riforma epocale della scuola pubblica, approvata da Tremonti-Gelmini, assicurerà davvero la qualità della scuola italiana?” Lo chiede Pier Luigi Bersani dalle pagine de l’Unità nel giorno in cui il PD inizia due giorni di lavori per il Primo Forum sulla pubblica istruzione in programma a Roma a Palazzo Rospigliosi. “La riforma – scrive Bersani – aumenterà i divari tra nord e sud del Paese, la dispersione e abbandono scolastico perché la destra disegna la scuola delle divisioni: fra ricchi e poveri, italiani e stranieri, nord e sud, dirigenti e manovalanza. E così verrà meno il ruolo di un sistema scolastico che dovrebbe funzionare da ascensore sociale, strumento di uguaglianza e libertà”. “Ci hanno raccontato che i tagli alla scuola sono necessari: non è vero. Non è un problema di soldi ma di scelte politiche. Le risorse possono essere recuperate dall’evasione fiscale e se il Governo mettesse a gara le frequenze liberate dal digitale terrestre, incasseremmo risorse che, nell’emergenza, potrebbero essere investite nella scuola, nella conoscenza, nel sapere”. “Le proposte del PD non rifiutano l’innovazione, …

"Bersani: sì a un'intesa per lo sviluppo", di Domenico Ravenna

Per un Pd che, come ama ripetere il suo segretario, è «un partito di governo che si trova temporaneamente all’opposizione», è arrivato il momento in cui il paese non può più aspettare. Di fronte alla platea del convegno di Confindustria su occupazione e competitività, Pierluigi Bersani definisce ormai «insanabile» la crisi che attanaglia il centrodestra e lancia l’offensiva per quel «risveglio italiano» perseguito dal principale partito d’opposizione al governo Berlusconi. Un risveglio che richiede un patto sociale e la priorità assoluta al problema del lavoro. Ma, fra le priorità, non può mancare un progetto di riforma fiscale, di imminente presentazione, che dia ossigeno alle imprese e stani concretamente l’evasione fiscale. E, per un partito che aspira a riconquistare palazzo Chigi, non manca pure un messaggio rivolto agli interlocutori politici: se c’è da governare, non si può certo pensare di riesumare la vecchia Unione. È un Bersani a tutto campo, che strappa applausi in diversi passaggi del suo intervento, quello che sale sul palco della seconda giornata del convegno genovese. «Ci vuole un patto sociale – …

Bersani “vede” le elezioni: «Fini non può votare la fiducia», di Simone Collini

Il leader del Pd continua ad auspicare un governo di transizione ma si prepara alle urne. Riforma fiscale e patto sociale: le proposte del partito presentate alla platea di Confindustria Bersani si aspetta «coerenza» da Fini, quando si voterà la fiducia al governo: «Si è rotto il patto che teneva insieme la maggioranza». Per il leader del Pd sulle accuse relative alla casa di Montecarlo «c’è ancora molto da chiarire» Ora da Gianfranco Fini si aspetta «coerenza». Perché dopo questo discorso, difficilmente mercoledì il gruppo parlamentare di Futuro e libertà potrà votare la fiducia a Berlusconi. Pier Luigi Bersani lo dice dopo una giornata passata a Genova, per intervenire al convegno di Confindustria dedicata a «occupazione e competitività» e per incontrare un gruppo di sindacalisti della Fincantieri. Il leader del Pd ha guardato «con molta attenzione» il videomessaggio del presidente della Camera. Dice di aver apprezzato la «sincerità» con cui Fini ha annunciato le proprie dimissioni nel caso in cui fossero dimostrate le accuse relative alla casa di Montecarlo, «su cui c’è ancora molto da …

Parliamo agli italiani di loro e non di noi

“Durante l’estate è esplosa la crisi politica del centrodestra. Siamo nel secondo tempo del berlusconismo. Una fase in cui Berlusconi non è in grado di disegnare un nuovo orizzonte del paese, ma ha ancora al forza di un consenso vasto, seppure eroso, di un potere molto più largo di un tempo, il legame con interessi ben piazzati e con un conformismo che si è accumulato, un legame con “angoli del sottoscala di questa repubblica”. Per questo spiega Bersani “serve vigilanza, combattività, tenuta, perché non sappiamo come si evolverà questa situazione. Siamo esposti a degenerazioni della politica. Ma nello stesso tempo è possibile costruire un’alternativa da proporre agli italiani. E’ una fase che avrà un passaggio con Berlusconi che si presenterà in Parlamento. Noi dobbiamo ribadire con nettezza che il centrodestra deve onestamente dichiarare in Parlamento la sua crisi politica: è la strada maestra per un paese che non può attendere. La proposta di fronte a questo passaggio è chiara: “Serve un breve governo di transizione per cambiare la legge elettorale e poi presentarsi al paese …

"Walter, conta anche il metodo", di Piero Fassino

Caro Walter, in uno dei molti tuoi interventi di questi ultimissimi giorni hai scritto: «Discutere non è dividersi, mai. Noi dobbiamo essere una grande macchina democratica». Giusto. Ma proprio per questo – e per l’esperienza di dirigente che hai – sai che, se si parte con il piede sbagliato, la macchina rischia di bloccarsi. Proporre un documento di riflessione non solo è legittimo, è utile. Ma se si vuole che venga recepito come tale, allora non è indifferente come lo si propone. Tu che, più di ogni altro, sei esperto di comunicazione sai che un messaggio viene recepito non solo per quel che dice, ma per come è proposto. Il metodo è sostanza. C’erano molti modi per proporre la tua riflessione. In vista della direzione di domani potevi renderla pubblica, come contributo a quella discussione. Oppure potevi proporre a tutta Area Democratica – di cui fai parte – di assumere quel documento. Se proprio era necessario avere il consenso dei parlamentari potevi far arrivare il documento a tutti i deputati e senatori – comunque si …