Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

La cultura al tempo dei tagli

Vincenzo Vita, Emilia de Biase, Walter Vergnano, Ettore Scola, Carla Fracci, Paolo Beni, Giorgio Battistelli, Maurizio Roi, dal palco della Festa Nazionale ci hanno parlato dello scadimento della cultura nel nostro Paese, coordinati da Luca Del Frà. La cultura al governo non interessa, al PD sì. Così alla festa hanno preso la parola assieme agli epsonenti democratici chi la cultura la fa, ogni giorno tra mille difficoltà: il grande regista e sceneggiatore italiano, Ettore Scola, Carla Fracci, eccellenza della danza italiana nel modo, Walter Vergnano, Sovraintendente del Teatro Regio di Torino, Maurizio Roi, Presidente della Fondazione Arturo Toscanini, Paolo Beni Presidente Nazionale Arci e Giorgio Battistelli, esperto di teatro. Con loro Vincenzo Vita, senatore Pd, membro della Commissione istruzione e beni culturali del Senato, Emilia De Biasi, deputata Pd, membro della Commissione cultura della Camera. Il giornalista Luca Del Frà, ha introdotto il dibattito definendolo ‘contro i tagli e contro i bavagli’, in riferimento ai tafferugli che hanno interrotto il dibattito precedente, affermando però che ‘anche se è inalienabile che tutti abbiano il diritto di …

Cento scuole in tre settimane, parte la campagna Pd

Mobilitazione straordinaria del Partito democratico in vista dell’apertura dell’anno scolastico. Si parte domani alla Festa con un punto informativo. Cento scuole in tre settimane. Questo l’obiettivo della nuova campagna di mobilitazione del Partito democratico in vista della riapertura dell’anno scolastico che quest’anno si annuncia particolarmente problematica a causa dei tagli del governo. Domani, sabato 11 settembre, si parte alla Festa del Pd a Ponte Alto con l’apertura di un punto informativo e di ascolto sui problemi della scuola. Parlamentari, consiglieri comunali e amministratori saranno a disposizione dei visitatori della festa, domani e domenica, per rispondere alle loro domande e raccogliere informazioni e testimonianze sulla situazione delle scuole modenesi. La prossima settimana prenderà il via la mobilitazione vera e propria in tutti i Comuni della provincia, a partire da martedì 14 settembre, primo giorno di scuola, con volantinaggi organizzati dai giovani democratici davanti alle scuole superiori. L’obiettivo è quello di contattare studenti, insegnanti e genitori di almeno cento scuole di ogni ordine e grado in provincia di Modena per denunciare l’attacco durissimo sferrato dal ministro Gelmini …

Non lasciamoli soli

Oggi ci sono stati i funerali di Angelo Vassallo sindaco di Pollica ucciso domenica scorsa in un agguato della camorra. In piazza davanti alla Chiesa Santissima Annunziata di Pollica, tra i numerosi striscioni, spicca quello che recita “Ora ci chiamiamo tutti Angelo Vassallo, sei e sarai sempre vivo in mezzo a noi”. Bersani: “Non abbiamo bisogno di eroi ma di bravi amministratori. Ho sentito troppe banalità di vero c’è che ci sono dei bravi amministratori che non dobbiamo lasciare soli” Oggi è stato il giorno dei funerali, dell’ultimo saluto a Angelo Vassallo, sindaco di Pollica barbaramente ucciso da sicari mafiosi la scorsa domenica. Lutto nazionale con bandiere a mezz’asta in tutti i comuni siciliani. La camera ardente aperta tutta la notte, è stata visitata da centinaia di persone, tra cui il segretario del Pd Pier Luigi Bersani che ha incontrato la moglie, Angela Amendola e i figli Giusi e Antonio. In piazza davanti alla Chiesa Santissima Annunziata di Pollica, tra i numerosi, striscioni, spicca quello che recita “Ora ci chiamiamo tutti Angelo Vassallo, sei e …

Bersani: «Non chiudiamo le feste». Il Pd a Brunetta: chieda scusa

Dopo le contestazioni a Renato Schifani e Raffaele Bonanni, il Partito Democratico non ha nessuna intenzione di rinunciare alle feste. A chiarirlo è stato Pier Luigi Bersani. «Intendiamo tenere aperte le nostre feste, sono feste popolari e luoghi aperti», ha sottolineato il segretario del Partito Democratico, «l’ordine pubblico lo tutela chi deve tutelarlo. Non vogliamo organizzare Katanga», ha aggiunto ricordando i servizi d’ordine del movimento studentesco. «Ho già espresso a Bonanni rincrescimento e condanna per l’aggressione subita», ha spiegato «ho visto però qualche commentatore che ha messo di mezzo il Pd, ma non ho letto uguali riflessioni nel caso dell’incidente di Alfano quando Tremonti, Calderoli e Maroni subirono l’aggressione di tifosi. Nessuno disse che la Lega non era in condizione di organizzare dibattiti». Quanto al Pd, ha insistito «sono in corso centinaia di feste che si svolgono regolarmente con interlocutori i più vari e avversari politici. Sono uno dei pochissimi luoghi in cui avviene una discussione politica in Italia e c’è da preoccuparsi che altri stiano rinunciando». Nel frattempo, le polemiche dopo l’aggressione a Bonanni …

"Attacco squadrista". Bersani telefona a Bonanni dopo i fischi ed i petardi lanciati a Torino

C’erano sul palco Enrico Letta, Raffaele Bonanni e Aldo Soldi, per il dibattito “Lavoro e sviluppo: ecco le sfide”, coordinato da Dario Di Vico. Ma una selva di fischi e il lancio di alcuni petardi hanno interrotto il dibattito. C’eravamo e abbiamo visto come assurdamente si è sfiorata la tragedia con il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, contestato e colpito da un fumogeno che ha abbandonato la sala Bobbio della Festa Democratica senza poter partecipare al dibattito: “Sono stato oggetto di un’aggressione squadrista”. Tra i contestatori alcuni esponenti dei centri sociali. Letta accusa: “Responsabilità della questura”. Mentre dal palco ha risposto durissimo ai contestatori: “Voi con noi non c’entrate nulla, la vostra idea di democrazia è l’opposto di cui c’è bisogno nel nostro Paese. Siete antidemocratici”. Un antidemocratici ripetuto più volte, incurante dei fischi degli esagitati. Il segretario del PD, Pier Luigi Bersani, ha telefonato a Bonanni, esprimendogli rincrescimento e solidarietà per l’episodio di cui è stato vittima alla Festa di Torino. “Si è trattato di un atto di intimidazione e di vera e propria …

Bindi e Vendola alla Festa: "Cambiamo la legge elettorale"

Confronto a Torino su lavoro, scuola, primarie, alleanze Sala gremita a Torino per il confronto tra Rosy Bindi, Presidente dell’Assemblea PD e vicepresidente della Camera e Nichi Vendola, presidente della Puglia e leader di SeL. Il direttore de La Stampa, Mario Calabresi, ci tiene ad una premessa: “Normalmente rifiuto i dibattiti politici, ma so che stasera ci saranno con me due personaggi che rispondono con franchezza”. E la Bindi parte dall’attualità: “La più grande maggioranza della storia repubblicana è andata in crisi, è normale che ora ci siano sentimenti forti nei nostri elettori, iscritti, dirigenti che hanno lavorato perché questo avvenisse dato che le contraddizioni della maggioranza erano evidenti fin dalla formazione delle loro liste. Abbiamo visto il volto peggiore del berlusconismo e della maggioranza, sono stati due anni di assoluta inconcludenza, il governo non ha fatto nulla negando la crisi se non nel senso opposto di quel che doveva fare. L’Italia sta peggio ed è stanca. Noi la soddisfazione di vedere che Berlusconi conta i voti sapendo la fatica che facevamo noi ce l’abbiamo, …

"In democrazia si fischia dopo. Prima bisogna far parlare", di Piero Fassino

Squadristi” è certo una parola forte. E difatti io non l’ho pronunciata. Come risulta dalla registrazione del dibattito e dalle cronache giornalistiche, rivolgendomi a chi impediva al Presidente Schifani di parlare, ho usato parole molto precise che qui riporto: “In questi giorni abbiamo considerato un atto squadristico l’annuncio che attivisti berlusconiani si organizzassero per fischiare Fini e impedirgli di parlare; attenzione che state usando lo stesso metodo”. Parole di cui sono assolutamente convinto e che non esiterei a pronunciare in qualsiasi situazione analoga. Penso, infatti, che trasformare la politica in una rissa brutale, in cui l’unico obiettivo è demolire l’avversario e impedire il suo diritto alla parola, produca un grave danno alla democrazia. Intimidire e linciare l’avversario è il metodo a cui ricorre ogni giorno Il Giornale, il quotidiano di Berlusconi. Noncredo ci si debba mettere sulla stessa sciagurata strada. A chi obietta che non si dovesse invitare Schifani ricordo che le Feste del PD – e prima ancora le Feste dell’Unità – sono sempre state luogo di confronto, anche con gli avversari politici. Peraltro, …