Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

"Federalismo e separatismo", di Giorgio Ruffolo

Rifare l´Italia era il titolo di un celebre discorso pronunciato alla Camera da Filippo Turati il 26 giugno del 1926. Le circostanze sono radicalmente altre. Ma forse quel titolo ha riacquistato tutta la sua attualità. Per quel che sta succedendo l´unificazione italiana rischia di essere celebrata, tra qualche anno, non nel segno di una conferma ma sotto l´incubo di una minaccia. Mai come di questi tempi le sorti delle due parti di cui si compone il paese sono sembrate più lontane. Mai esso è sembrato così pericolosamente lungo. E così insidiato dal rischio di una decomposizione territoriale: una condizione nella quale il Nord somigli, come diceva un grande storico italiano, Adolfo Omodeo, a un Belgio grasso, e il Sud a una colonia mafiosa. Non soltanto appare incerto il futuro del Paese, tanto che ieri il presidente Napolitano ha dovuto ricordare quale sciagura, quale “salto nel vuoto” sarebbe una secessione. Ma è anche sottoposto a revisione il passato della nazione. «Si vedono emergere giudizi sommari e pregiudizi volgari – ha detto il capo dello Stato in …

Un partito plurale e aperto

Da Cortona, Area Democratica chiede una svolta politica per dare nuova linfa al Pd. Francescini lancia la sfida: “un partito plurale e aperto, con vocazione maggioritaria e che ha come obiettivo il cambio del Paese”. Una nuova linfa per rilanciare lo spirito originario che ha fatto nascere il Pd. Questo è l’appello che è emerso dall’incontro nazionale di Area Democratica che si è svolto questo fine settimana a Cortona. Una vera sfida quella lanciata da Dario Franceschini per evitare che il Pd si rinchiuda dentro un “fortino territoriale, identitario, felici di stare solo con quelli che la pensano come noi”. Insomma “un partito plurale e aperto, con vocazione maggioritaria e che ha come obiettivo il cambio del Paese”. Dall’incontro è nata una specifica richiesta di cambio di rotta del Pd. Per Walter Veltroni “non possiamo continuare con i conservatorismi, serve che il Pd mantenga la sua identità, quel Pd che forse abbiamo messo troppo tempo a fare ma a nessuno è permesso di disfare”. Anche perché Berlusconi “è fuori dalle regole della democrazia” e “non …

"La cena dei Paperoni", di Franco Cardini

Diciamo due cose chiare e semplici, modeste, da gente che lavora, a proposito dell’affare Scajola e delle sue ripercussioni. La faccenda, certo, è ancora agli inizi: potrebbe fermarsi nel solito vicolo cieco o potrebbe andar lontano, magari innescandosi con altre questioni, altri fenomeni. Certo, dopo parecchio tempo di palude punteggiata dalle trovate del presidente del consiglio, qualcosa sembra misteriosamente ripartito, qualcos’altro rimesso in gioco. Così, di punto in bianco. Non sono cose tutte né del tutto chiare; né tantomeno allegre. Ma ci sono. Ricordiamole in ordine sparso. Il disagio di Fini e dei “finiani”; il malessere in Grecia, scoppiato tragicamente senza dubbio perché ci sono i provocatori e i teppisti, ma anche perché la gente comune non ci sta a pagar tutta e soltanto lei il prezzo d’una crisi sulla quale altri hanno guadagnato. L’ambigua vittoria dei conservatori in Inghilterra, che se vorranno governare avranno bisogno dell’appoggio di una specie di new link. E magari lo strano caso della conferenza di New York sul nucleare, dove Ahmedinejad è stato circondato dall’ostracismo internazionale e il papa …

"Veltroni: no a scissioni, siamo tra quelli che hanno fatto nascere il Pd"

Nessuna scissione, «non potremmo mai scinderci perché siamo quelli che ci credono di più, quelli che lo hanno fatto nascere». Così Walter Veltroni ha detto alla “minoranza” parlando al seminario di Area Democratica. «Non possiamo continuare – ha aggiunto – con i conservatorismi», ma serve che il Pd mantenga la sua identità, quel Pd che «forse abbiamo messo troppo tempo a fare ma a nessuno è permesso di disfare». «L’idea di fare un partito pesante in una società frantumata come quella di oggi è sbagliata», ha spiegato l’ex segretario nel suo intervento al seminario di Area democratica a Cortona. La mozione di Pier Luigi Bersani proponeva «l’alleanza con l’Udc e il ritorno al partito con la P maiuscola», ha ricordato. Quanto ai rapporti con l’Unione di centro, «ieri già il professor Dalimonte ci ha spiegato l’esito». Quanto invece alla forma di partito, per Veltroni «ci vuole un partito moderno, aperto, capace di interpretare un bisogno reale. Non ci sono scorciatoie, nè Cln che i nostri partner non vogliono». Dunque, ha insistito, «dobbiamo pensare a noi …

«Bersani e il grido degli operai "La parola compagno è viva"», di Luisa Grion

Tour elettorale nella regione con 600 aziende in crisi Telefonata all´Isola dei cassintegrati PORTO TORRES – «Caro Bersani, dove sono finiti i compagni?». La domanda arriva al segretario del Pd da una regione che più di tutte le altre è annichilita dalla crisi dell´industria. Il leader dell´opposizione è in Sardegna, per lanciare la campagna elettorale delle amministrative di fine mese (8 province, 181 comuni), ma soprattutto per rimettere in piedi il rapporto fra la politica e la «realtà». Una politica che vista dall´isola appare molto lontana. In Sardegna ci sono 600 aziende in crisi, 95 mila disoccupati, 320mila persone che vivono sotto la soglia della povertà e il 44,7% dei giovani non ha lavoro. Molti fra quelli che ce l´hanno lo stanno perdendo e per salvarlo inventano battaglie mediatiche come quella dei lavoratori della Vinyls, che hanno occupato l´ex carcere dell´Asinara lanciando «l´isola dei cassintegrati», o si accampano su un ponte che attraversa la statale, come i dipendenti della Rockwool, azienda che produce lana di roccia (un isolante per l´edilizia) e che la proprietà danese …

«Pd attento, il liberismo ha fallito», di Cesare Damiano

La crisi economica, che ha colpito duramente l’Italia e che ancora non è stata superata, impone al Pd di indicare chiare scelte di prospettiva. La ripresa lenta confermata nei giorni scorsi dall’Ue, che ha rivisto al ribasso le stime di crescita per il nostro paese e la fragilità dei conti pubblici, gravati da un debito destinato a salire nei prossimi anni oltre il 115,9 per cento del 2009, richiederanno interventi di risanamento. La situazione internazionale non aiuta. La Grecia sull’orlo della bancarotta, il Portogallo, la Spagna e l’Irlanda declassate, l’euro in forte discesa, le Borse in picchiata, impongono di avere bilanci pubblici maggiormente in ordine. Risanare si deve. Ma si deve anche riflettere, in Italia come nel resto d’Europa, sui rischi futuri indotti dalle scelte da compiere. Non vorrei che, sulla scorta di questa drammatica situazione, mentre servono riforme incisive per dare regole certe ai mercati e per reprimere la speculazione, si finisse col proporre le solite ricette “lacrime e sangue” che colpiscono i soliti noti: lavoratori a reddito fisso e pensionati, giovani in cerca …

Codice della strada: il PD ottiene il taglio dei privilegi per gli autisti delle auto blu e altre modifiche

Riforma buona grazie a sei proposte qualificanti del Pd ma voto di astensione del Partito democratico a causa della mancanza di risorse. Persa occasione per nuove piste ciclabili. immagine documento Nel disegno di legge di riforma del codice della strada sono state approvate norme utili per i cittadini e per la sicurezza stradale. Molte di queste norme sono state proposte dal gruppo del Pd al Senato che ha lavorato sodo sul testo e senza alcuna pregiudiziale politica. Ma l’impianto generale del provvedimento non convince totalmente: nuovi oneri, nuovi divieti, nuovi obblighi. Lo Stato non è in grado di far rispettare quelli già esistenti e con questa riforma, se ne aggiungono di altri, che però sono destinati a restare inadempiuti. Nel complesso, il Ddl che riforma il codice della strada sicuramente migliora il vecchio codice rendendolo più aderente alle necessità dei cittadini, tuttavia, il giudizio sul Ddl è condizionato dalla mancanza di risorse idonee a renderlo pienamente efficace. Queste importanti mancanze hanno impedito il voto favorevole del gruppo del Pd al Senato sul decreto . Per …