Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

Bersani: «Non mollo, è questa la strada per costruire l'alternativa», di Michele Collini

Quando la polvere verrà giù, si capirà che alle regionali possiamo giocarcela. E che abbiamo evitato il rischio mortale di trovarci a metà legislatura con un partito chiuso in una riserva indiana». Le primarie pugliesi vinte da Nichi Vendola, le dimissioni del sindaco di Bologna Flavio Delbono. E poi le accuse di «politicismo» e insieme le difficoltà ad allargare i confini dell’alleanza, le candidature ancora da scegliere e il ricorso alle primarie, i troppi «personalismi» dentro al partito e un «senso di appartenenza» su cui bisogna lavorare. Pier Luigi Bersani non sottovaluta la difficoltà della situazione, ma a chi guarda al Pd vuole dare un messaggio rassicurante. Reichlin sull’Unità ha scritto che le centinaia di migliaia di persone che fanno la fila per partecipare alle vicende del vostro partito danno “una forte spinta”. E però la vicenda pugliese ha segnalato quantomeno un’incomprensione, non crede? «L’incomprensione riguarda il modo in cui noi possiamo interpretare la spinta per portare l’alternativa. Si è creata una sorta di dissociazione fra le radici da cui dobbiamo trarre energia e il …

PD e IDV, alleanza per le regionali e per l'alternativa di governo

Bersani incontra Di Pietro: “Intesa già in 11 regioni su 13 al voto. Ora al lavoro per coalizioni larghe, abbiamo candidati del PD, di altri partiti e della società civile”. E sulle dimissioni di Delbono: “Monito al governo”. Pd e Idv alleate alle regionali, con un’alleanza destinata a proseguire nel tempo con lo scopo di dar vita a una “alleanza larga” su cui costruire “un’alternativa” al governo delle destre. Lo hanno annunciato il segretario del PD,Pier Luigi Bersani, e Antonio Di Pietro, nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio, al termine di un colloquio. Bersani e Di Pietro hanno annunciato che tra Pd e Idv è stata già raggiunta una intesa in 11 delle 13 regioni in cui si voterà a marzo, mentre su Campania e Calabria si sta ancora lavorando con la volontà di raggiungere un accordo. Bersani ha spiegato così l’incontro: “Abbiamo fatto una ricognizione sulle alleanze per le regionali, i lavori sono ancora in corso ma saremo insieme in 11 regioni su 13. Abbiamo consolidato e realizzato un’alleanza che è una …

"Quando il capo non sa vedere", di Adriano Sofri

Primo: non infierire. Ma come si fa? Mettiamola così: ci sono due buone notizie. In Puglia si sono svolte le primarie con un’adesione sentita, e finalmente abbiamo il candidato. A Bologna il sindaco si è dimesso, che è proprio la cosa che andava fatta. Tutto bene, dunque. E ora facciamo due chiacchiere. Bersani ha ribadito lealmente il sostegno del Pd a Vendola, caldo di una così larga investitura. E ricapitolando – mi viene sempre questo verbo, mannaggia – le ragioni dell’impegno per Boccia, ha ribadito il proposito di guadagnare adesioni fuori dai confini della sinistra, dentro i quali invece è destinata a restare la candidatura di Vendola. Una prima obiezione possibile riguarda la riduzione della ricerca di consensi cosiddetti moderati all’alleanza con l’Udc. Tanto più quando non ci si misuri con tempi tagliati e fronti uniti, come sarebbe stato se Berlusconi avesse imposto elezioni politiche anticipate. L’obiezione maggiore è un’altra: e cioè che i dirigenti del Pd commettono un serio peccato di appropriazione indebita quando parlano del “proprio” elettorato, dei “proprii” suffragi già acquisiti e …

Le dimissioni di Delbono, un gesto di grande responsabilità

Il segretario regionale del Partito Democratico Bonaccini: “Nessuna ombra può gravare sulla credibilità di chi amministra. Noi non accetteremo lezioni di moralità dalla destra” Il segretario regionale del PD, Stefano Bonaccini, commenta le dimissioni del sindaco Flavio Delbono. Ecco la sua dichiarazione. “Con grande senso di responsabilità il sindaco Flavio Delbono ha deciso di rassegnare le dimissioni dalla sua carica, affermando di voler documentare alla magistratura e alla città la correttezza del proprio comportamento, e per farlo in piena libertà e non coinvolgendo l’amministrazione, si è reso disponibile a fare un passo indietro. Un gesto che noi apprezziamo perché gli interessi della città vengono prima di ogni altra cosa e nessuna ombra può gravare sulla credibilità di chi amministra. Un principio, questo, valido in assoluto ma in modo particolare nella nostra regione dove esemplare, da sempre, è la tradizione del buon governo, un patrimonio prezioso costruito negli anni grazie allo stretto rapporto di fiducia con gli elettori e con tutte le componenti della società civile. Respingiamo con fermezza i tentativi della destra di lucrare politicamente …

Puglia, primarie Pd: Nichi Vendola batte Francesco Boccia con il 70% dei voti

Il governatore uscente: «Nessuno si senta sconfitto». Casini: “Con lui niente alleanze”. Tanti pugliesi al voto, quasi 200 mila, secondo fonti del partito, e una netta vittoria per il governatore uscente: «Ha vinto Nichi Vendola», ha annunciato il segretario regionale del Pd pugliese, Sergio Blasi. «È stata una giornata importante, di democrazia, una giornata bella», ha aggiunto. L’annuncio – anche se non sono stati resi pubblici i risultati definitivi – ha confermato i primi dati affluiti al comitato elettorale il presidente uscente della Regione che davano Vendola avanti nettamente, con oltre il 70% dei suffragi, sul rivale Francesco Boccia nella sfida per conquistare la candidatura per il centrosinistra. VENDOLA – «Nessuno si senta sconfitto – ha detto Vendola seduto a fianco di Boccia nella conferenza stampa del dopo voto – abbiamo segnato la differenza tra noi e il centrodestra: il candidato per la presidenza della Puglia noi non lo scegliamo a Palazzo Grazioli ma insieme a una porzione rilevante del corpo elettorale». I quasi 200mila elettori sono per Vendola: «un segmento di popolo: è la …

"E le torri crollano dalla vergogna", di Edmondo Berselli

Si sapeva della propensione irrefrenabile per l´altro sesso dell´economista. Tra i cittadini c´è un senso di scoraggiamento, come di qualcosa di irrimediabile. Prima di analizzare la contorta vicenda di Flavio Delbono sarà meglio capire chi è e che cos´è il sindaco di Bologna. Subito dopo la Liberazione, Giuseppe Dozza si toglieva il cappello di fronte a tutti i concittadini che incontrava. Era il sindaco «di tutti» a cui si ispirò Giorgio Guazzaloca lanciando la propria candidatura «a 360 gradi», seppure di destra tradizionalista. Dopo di lui, rimangono nella memoria i sindaci «storici», come Guido Fanti e Renato Zangheri, sindaci eterni, immutabili perfino nella fisionomia, a cui non si può ricondurre nessuna caratteristica che non sia il comunismo. Era il comunismo emiliano. Un pragmatismo senza pari nel rapporto con l´economia e un´ortodossia studiatissima e prudentissima sul piano ideologico. Il tutto mediato da facce di legno che rendevano immutabili volti e corpi, e rendevano perfettamente credibili quei volti immobili come depositi di moralità socialista, credibili per sempre e per tutti. Così quando arrivò Sergio Cofferati, fu fin …

Bersani: "Non ci chiuderanno in una riserva indiana", di Federico Geremicca

Dice: «Io so cosa vorrebbero: chiuderci in una sorta di riserva indiana. Immaginano che alle prossime elezioni noi si sia già contenti di vincere in tre o quattro regioni, così che loro possano tenerci imprigionati lì, deboli e controllati. Ma se è questo quello che immaginano, rifacciano i conti, perché non andrà così e nella loro riserva indiana noi non ci finiremo». Sarà che la mattinata è cominciata com’è cominciata – e cioè con le prime pagine dei quotidiani che stampano l’ennesima inchiesta giudiziaria su Silvio Berlusconi, con tutto quel che segue – fatto sta che Pier Luigi Bersani sembra essersi davvero stufato: e in questo colloquio – a tre mesi dalla vittoria nelle primarie di ottobre – il leader Pd sfodera una durezza inusitata. Sulle questioni delle riforme e della giustizia, per esempio: a proposito delle quali lascia intendere che l’approvazione al Senato del cosiddetto «processo breve» ha segnato un punto di non ritorno nei rapporti con la maggioranza di governo. «Continuo a ricevere inutili sollecitazioni a non cedere su questo o su quello. …