Bersani: «Non mollo, è questa la strada per costruire l'alternativa», di Michele Collini
Quando la polvere verrà giù, si capirà che alle regionali possiamo giocarcela. E che abbiamo evitato il rischio mortale di trovarci a metà legislatura con un partito chiuso in una riserva indiana». Le primarie pugliesi vinte da Nichi Vendola, le dimissioni del sindaco di Bologna Flavio Delbono. E poi le accuse di «politicismo» e insieme le difficoltà ad allargare i confini dell’alleanza, le candidature ancora da scegliere e il ricorso alle primarie, i troppi «personalismi» dentro al partito e un «senso di appartenenza» su cui bisogna lavorare. Pier Luigi Bersani non sottovaluta la difficoltà della situazione, ma a chi guarda al Pd vuole dare un messaggio rassicurante. Reichlin sull’Unità ha scritto che le centinaia di migliaia di persone che fanno la fila per partecipare alle vicende del vostro partito danno “una forte spinta”. E però la vicenda pugliese ha segnalato quantomeno un’incomprensione, non crede? «L’incomprensione riguarda il modo in cui noi possiamo interpretare la spinta per portare l’alternativa. Si è creata una sorta di dissociazione fra le radici da cui dobbiamo trarre energia e il …
