Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

Governo riferisca su Iran e bomba procura Reggio Calabria

Il Gruppo del Partito democratico ha chiesto al governo di riferire al più presto sulla crisi interna iraniana e sulla bomba contro la procura di Reggio Calabria. “Il governo venga il prima possibile a riferire circa quanto sta accadendo in Iran” ha chiesto il deputato democratico Roberto Giachetti. Intervenendo nell’aula di Montecitorio Giachetti ha ricordato che le notizie parlano “di un numero di morti che oscilla tra gli otto e i quindici” e che “sono certamente migliaia gli arrestati” tra i riformisti. Giachetti ha citato “una intervista del ministro degli esteri Frattini in cui lo stesso ministro affermava che era sbagliato chiudere tutte le porte al regime di Teheran ed è necessario tendere la mano. Ci interessa sapere – ha detto Giachetti – quale sarà la linea di condotta del governo, cosa sta facendo il governo e quali sono le iniziative per interrompere il massacro che sta avvenendo a Teheran”. Subito dopo a prendere la parola in aula è stata la deputata democratica Sesa Amici che ha chiesto al governo di riferire al più presto …

Regionali Puglia: Segreteria dà mandato a Boccia

“La Segreteria Nazionale del Pd e la segreteria regionale pugliese, in relazione alla situazione determinatasi per la preparazione delle elezioni regionali, hanno dato mandato all’on. Francesco Boccia di ricercare e costruire attorno a sé le condizioni politiche e programmatiche di un’ampia alleanza da proporre agli organismi dirigenti del partito, nei tempi più brevi possibili. Francesco Boccia nello svolgimento di questo mandato si raccorderà con il segretario regionale Sergio Blasi. Questa scelta è in coerenza con la strategia nazionale del PD tesa a costruire in tutte le Regioni nuove e ampie alleanze programmatiche”. Lo afferma una nota dell’Ufficio stampa del Partito democratico, al termine della riunione con il gruppo dirigente pugliese. www.partitodemocratico.it

Allarme regionali per il Pd. Bersani: «Non avere fretta», di Simone Collini

C’erano una volta le elezioni amministrative, quelle che davano una boccata d’ossigeno all’opposizione. Quelle, specialmente se regionali, che davano il segnale di una coalizione di governo minoritaria nei consensi e pronta a passare la mano (2005). Quelle, addirittura, che potevano portare alle dimissioni di un presidente del Consiglio (2000). E oggi? Se si guarda la cartina dell’Italia quando mancano un’ottantina di giorni alle regionali, il Pd sembra più che altro in difficoltà. Allo stato governa in 11 delle 13 regioni che vanno al voto. E che la cifra è destinata a calare lo ammettono apertamente, dentro al Pd. Il punto è: di quanto? Forse la situazione non è ancora da allarme rosso. Però il fatto che non siano ancora stati scelti i candidati governatori nelle regioni chiave, quelle cioè che alla fine dei conti decideranno l’esito di un voto che comunque costituisce un test politico nazionale, non lascia indulgere all’ottimismo. Bersani, ai non pochi che gli fanno arrivare messaggi di preoccupazione, ripete due parole: «Tranquillità e serietà». E questa frase: «Non dobbiamo vincere la gara …

"Tecnica della Scuola: Donne in pensione a 61 anni, la scuola paga il prezzo più alto", di A. G.

Delle 3.500 dipendenti pubbliche che nel 2010, in coincidenza con il compimento dei 60 anni, avrebbero potuto accedere alla pensione di vecchiaia e che invece rimarranno in servizio per un altro anno, circa la metà appartengono all’istruzione. Delle 3.500 dipendenti pubbliche che nel 2010, in coincidenza con il compimento dei 60 anni, avrebbero potuto accedere alla pensione di vecchiaia e che invece rimarranno in servizio per un altro anno, circa la metà appartengono all’istruzione: in prevalenza sono maestre d’infanzia e della primaria. E per chi riesce ad andare si prospetta un assegno più “magro”: decurtazioni fino all’8%. Nella scuola le docenti d’infanzia e della primaria sono notoriamente un numero di gran lunga superiore rispetto ai colleghi maschi. È quindi inevitabile che siano numericamente proprio loro, le cosiddette “maestre”, le più danneggiate dall’introduzione della legge n. 102/09, quella che dal 1° gennaio 2010 fa slittare di un anno l’accesso alla pensione di vecchiaia per le dipendenti statali che compiranno 60 anni nell’anno appena iniziato.Il provvedimento, giustificato dalla maggioranza, con in testa il ministro della Funzione Pubblica, …

“Cambiamo l’articolo 1 della costituzione!”. Anno nuovo, Brunetta vecchio. Alt dal PD

Prima intervista del 2009 per il ministro. Per lui repubblica democratica fondata sul lavoro non significa nulla! Migliavacca e Letta rispondono : “No. Dal centrodestra proposte confuse, maggioranza e governo si chiariscano”. Chiti: “La modifica della prima parte della Carta non è all’ordine del giorno. Stabilire che l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro non significa assolutamente nulla”. Intervistato da Libero il 2 gennaio 2009 il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, ha cominciato l’anno con un’intervista che conferma la sobrietà del suo stile e la profondità delle sue affermazioni, mostrando di aver compreso a fondo il messaggio del Capo dello Stato di fine anno che invitava tutti a collaborare per riformare la seconda parte della Costituzione. Sostiene Brunetta che la parte valoriale della Costituzione ignora “temi e concetti fondamentali, come quelli del mercato, della concorrenza e del merito, è figlia del clima del dopoguerra. Adesso siamo in un’altra Italia. Fermi restando i principi fondamentali, nei quali tutti ci riconosciamo, bisogna avere allora il coraggio di parlare anche della prima parte della Costituzione. E …

Napoleoni: «Mi candido per ripulire il Lazio», di Felicia Masocco

Mi hanno chiamato la notte di Natale, mi hanno proposto di candidarmi. Ho pensato che fosse mio dovere, sono anni che dico che bisogna tornare alla società civile e che il sistema ha bisogno di rinnovamento, non potevo tirarmi indietro, non era logico». Loretta Napoleoni è esperta di economia internazionale e di terrorismo internazionale, il suo curriculum è un lungo elenco di titoli accademici ottenuti in prestigiose università, collaborazioni con amministrazioni e testate giornalistiche (anche l’Unità). È nata è cresciuta a Roma oggi vive a Londra con frequenti viaggi su e giù per il mondo. Attraverso Facebook, un gruppo di persone la candida alle primarie del centrosinistra per la presidenza del Lazio «perché – scrivono- pensiamo che la sua candidatura possa favorire la partecipazione e quel rinnovamento della politica di cui l’elettorato, non solo di centro-sinistra, sente imprescindibile bisogno». Come ha reagito a questa proposta? «Mi ha fatto molto piacere, sono anni che dico che bisogna tornare alla società civile, che il sistema ha bisogno di un rinnovamento: e dato che dall’alto non è venuto, …

Ispra, la Prestigiacomo incontrerà i ricercatori il 4 gennaio. Una vittoria del PD

L’annuncio da Ignazio Marino. Cesare Damiano chiede al governo attenzione alle vicende di Eutelia, Ispra e Alcoa. 38 giorni sul tetto del proprio istituto, ma ora i ricercatori dell’ISPRA incontreranno il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo. “Sono davvero lieto di questo importante segnale di apertura del Ministro Prestigiacomo. Insieme a Rosa Calipari, abbiamo parlato con il Vice Capo di Gabinetto del Ministro, la Dott.ssa Bernadette Nicotra, che ci ha comunicato l’appuntamento del Ministro con i ricercatori lunedì alle 10:00”. Ignazio Marino rivela così come la vertenza dei ricercatori dell’Ispra si sia sbloccata, dopo 38 giorni di protesta degli scienziati sul tetto dell’Istituto. L’ISPRA è nato da appena 2 anni e dopo il taglio die 200 posti per il 2010 si prevede il blocco dei rinnovi dei contratti a termine: oltre 250 ricercatori rimarrebbero senza lavoro. Così l’istituto nato dall’accorpamento di tre – Apat, Infs e Icram – invece di corrispondere a una migliore utilizzazione delle competenze tecnico-scientifiche, sia del personale di ruolo sia di quello a tempo determinato e precario è diventato un simbolo della cecità …