Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

“Franceschini: la democrazia si difende votando PD”, di Ninni Andriolo

Si vota perché l’Italia non finisca sotto «padrone» e per difendere «la qualità della nostra democrazia». Dopo le bordate di Berlusconi-”Napoleone” contro giudici e Parlamento, Dario Franceschini alza il livello dell’allarme. L’obiettivo è parlare agli incerti, farli riflettere, chiamarli a raccolta. Il 7 giugno è vicino, un elettore su quattro non ha deciso il proprio voto e il rischio astensioni non si riduce. Non è l’appello al «voto utile» del 2008 quello che lancia Franceschini in questi giorni, ma il concetto è che solo un grande partito come il Pd può arginare un premier che vuole stravincere. E che ieri ha fatto la solita retromarcia: «Mai detto che il parlamento è inutile». «Alle politiche il differenziale Pd-Pdl era di 4 punti – ricorda – Se si triplicasse, non si fa fatica ad immaginare cosa farebbe Berlusconi…». Non è il momento «di consegnare il Paese al premier, quindi, per un po’ di delusione motivata». L’invito è a «non scendere dall’autobus» del Pd “per salire”, magari su quello di Di Pietro. Perché «un voto spostato da noi …

“Europee, vota una donna”, di Vittoria Franco

Ricordando che per le prossime elezioni europee si possono esprimere sino tre preferenze, si invita alla lettura dell’articolo di Vittoria Franco pubblicato su Europa del 16 maggio 2009. «L’Europa è ormai l’istituzione nella quale si gioca la partita più importante dei diritti individuali, della lotta a ogni forma di discriminazione, della possibile convivenza fra diversi e del multiculturalismo. È lì anche il cuore delle questioni che riguardano le pari opportunità fra uomini e donne. Un tema che ha connotato la nascita del Partito democratico e che ci vede impegnati nell’azione politica e legislativa. Sarebbe dunque un controsenso inviare in Europa una delegazione tutta al maschile. Perché questo è il rischio che corriamo. Nella direzione nazionale abbiamo deliberato di dare indicazioni a esprimere almeno una delle preferenze a disposizione a favore di una donna. È un fatto di civiltà politica e di acquisizione di una cultura che riconosce la democrazia paritaria come un valore fondativo. Ma pochi livelli locali stanno seguendo questa regola. Le donne costituiscono il 40 per cento delle liste, sono candidate autorevoli che …

“Europa : Il tormentone è finito bene”, di Omer Bonezzi

Il PD a Strasburgo starà con i socialisti in un nuovo gruppo che si chiamerà “Alleanza dei democratici e dei socialisti”. Il nome non è ancora definitivo, è certo che i due aggettivi, socialista e democratico, rimarranno. Il PD godrà di esclusivi privilegi: l’autonomia politica (libertà di voto e d’iniziativa) e soprattutto autonomia finanziaria, ma il capogruppo sarà uguale per tutti gli eletti che si iscriveranno “all’Alleanza”. Molto probabilmente, la presidenza toccherà ad un esponente che viene dal mondo socialista tedesco. Il PD con questa scelta ha già vinto qualcosa di più delle elezioni europee perché inserisce la sua incerta e spesso scaruffata esperienza in un prospettiva ed in un progetto non solo europeo ma mondiale. Ci sono infatti tutte le condizioni affinché la rete ( network) mondiale dei democratici e socialisti, così come delineato nell’incontro del Cile, diventi una realtà operativa. Vi aderirà tra l’altro il PD americano di Obama, il partito del Lavoro brasiliano (quasi una DC) di Lula, quello del Congresso Indiano, la DC cilena. Il PD italiano, grazie a questa collocazione, …

“L’Europa e l’Italia devono puntare sulla ricerca”, di Pietro Greco

Intervista a Giovanni Bignami «È la prima risorsa per lo sviluppo dei Paesi avanzati ma il nostro ci investe solo lo 0.9% del Pil» Giovanni Bignami, lei non è un politico di professione. È uno scienziato. Accademico dei Lincei e astronomo di fama internazionale. Ha diretto tra l’altro il Centre d’Etude Spatiale des Rayonnements a Tolosa, in Francia; è stato fino allo scorso mese di agosto presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana. Ora è nella lista del Pd per le europee. Perché si è candidato? «È molto semplice. Per portare più ricerca italiana in Europa e più fondi europei in Italia. Vede, nel 2006 l’Unione Europea ha investito in ricerca e sviluppo 5,3 miliardi di euro: pari al 4,3% del suo budget complessivo che è di 124 miliardi. L’Italia investe in ricerca solo lo 0,9% del Pil. In Europa ci sono più soldi per la ricerca che in Italia. Ma gli scienziati italiani non riescono a utilizzare appieno questa fonte di risorse. Nel 2012 l’Europa investirà in ricerca 10 miliardi di euro: dobbiamo esserci anche noi. Dobbiamo …

“Non volteremo la testa da un’altra parte”

Pubblichiamo la dichiarazione di voto sul ddl sicurezza di Dario Franceschini Signor Presidente, l’approvazione delle leggi e i dibattiti parlamentari sono sempre un’occasione per verificare la distanza tra le cose promesse in campagna elettorale e quelle che avvengono dopo le elezioni. Voi, maggioranza e Governo, avete fatto della sicurezza una bandiera sulla quale conquistare consenso e noi siamo i primi a dire che la lotta alla microcriminalità, agli scippi, alle rapine, alle violenze è e deve essere una priorità (Commenti dei deputati del gruppo Lega Nord Padania)… siete già agitati prima che cominci a parlare… Deve essere una priorità per tutti coloro che sono impegnati in politica. Aggiungo per noi, che siamo una forza progressista, riformista, perché in particolare la microcriminalità colpisce i più deboli, più quelli che vivono nelle periferie urbane che non quelli che vivono nei quartieri residenziali. Colpisce più gli anziani che altre categorie sociali. Ma adesso è tempo di bilanci, anche perché voi non governate da un anno. Negli ultimi otto anni voi avete governato per sei anni ed è tempo …

Anna Finocchiaro, quattro tappe a Modena e provincia

Il capogruppo del Pd al Senato sarà anche a Campogalliano, Soliera e Carpi Giornata modenese per Anna Finocchiaro, capogruppo del Partito Democratico al Senato. Domani, giovedì 14 maggio, sarà a Modena, Campogalliano, Soliera e Carpi in quattro distinte iniziative. Alle 17, a Modena, presso il Caffè Concerto, in piazza Grande, per un’iniziativa con il candidato sindaco Giorgio Pighi e il candidato presidente della Provincia Emilio Sabattini. Alle 18.30, a Campogalliano, incontrerà il candidato sindaco Stefania Zanni presso la sede Pd in Piazza Castello. Alle 19.30, a Soliera, incontrerà il candidato sindaco Giuseppe Schena presso Piazza della Repubblica. Successivamente, alle 21.00, a Carpi, presso Piazza Martiri, parteciperà ad un’incontro con il candidato sindaco Enrico Campedelli e il candidato Pd al Parlamento Europeo Luciano Vecchi. stampa@pdmodena.it, 13 maggio 2009

Fuori dal patto di stabilità

Dalla parte dei cittadini La crisi strozza le imprese e gli enti locali, comuni e province in primis, non possono pagare le imprese per lavori eseguiti, e per i quali i fondi ci sono. Colpa del taglio dell’ICI, del blocco dei trasferimenti statali e del patto di stabilità, inalterato nonostante l’approvazione in Parlamento della mozione targata Pd che puntava ad allentare i criteri di controllo sulla gestione delle spese degli enti locali. Ma, ha puntualizzato il segretario Pd, “non è stata rispettata. Così molti sindaci potrebbero decidere unilateralmente di sfilarsi dal patto di stabilità. In tempo di crisi non si possono tenere le mani legate ai comuni che hanno opere cantierabili immediatamente per 4,5 miliardi di euro, con tutti i benefici in termini di ripartenza dei consumi. Non possono avviarle perché impiccati al Patto di stabilità così aggiungiamo crisi a crisi”. È la denuncia del segretario del PD, Dario Franceschini, e degli gli aspiranti primi cittadini di Perugia, Pescara, Pistoia, Potenza, come dei candidati alla presidenza della Provincia di Napoli e Torino, tutti presneti alal …