Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

Per il PD

“Ho sempre avuto un’idea della politica come missione civile, e che sia un mezzo e non un fine. Lascio con assoluta serenità e senza sbattere la porta. Spero che la mia scelta possa tutelare il partito dalla sindrome del logoramente che c’è stata nelle settimane passate”. Sono le ultime parole di Walter Veltroni in una conferenza stampa da segretario del PD. Un incontro convocato per spiegare le ragioni delle sue dimissioni, per confessare di lasciare perché “Non ce l’ho fatta a fare il partito che sognavo io e che sognavano tre milioni di elettori. Ma non chiedete al mio successore risultati subito”. Veltroni esordisce parlando di “rimpianto, per un’idea buona ma partita troppo tardi, perché il Pd doveva nascere già nel 1996″, dopo la vittoria elettorale di Prodi. “L’idea dell’Ulivo – spiega Veltroni – era la possibilità di cambiare il Paese, cosa che il governo Prodi, che al suo interno aveva due ministri che sarebbero poi diventati presidenti della Repubblica, aveva iniziato a fare. E se l’esperienza di quel governo fosse andato avanti tutto il …

Sardegna al centrodestra

Numero impressionante di schede nulle. Cappellacci prende 5 punti in meno della sua coalizione. L’analisi di Soru: “Decisiva la crisi economica” La vittoria di Berlusconi più che di Ugo Cappellacci. Il centrodestra si avvia a governare la Sardegna con un candidato che ha raccolto 5 punti in meno della coalizione che lo sostiene. nella notte Renato Soru ha prima riconosciuto la vittoria del suo avversario: “Conta chi ha preso un voto in più e lo ha preso la coalizione di centrodestra e Ugo Cappellacci: di questo bisogna avere rispetto”. Poi dopo aver ringraziato i sardi ha spiegato di “credere fino in fondo nel Pd, ho messo tutto in questo progetto. Mi sarebbe piaciuto essere ancora di più di aiuto e la vittoria avrebbe dato una mano in questo senso. Il Pd ha, comunque, un grande futuro davanti”. Nella sua prima analisi ha spiegato che “tanti fattori hanno determinato l’esito del voto. Ha influito la crisi economica ma anche certe scelte del governo che si è ricordato solo in questi giorni, a ridosso delle elezioni, di …

Via libera dalla Commissione Giustizia della Camera al provvedimento ‘ammazza-indagini’

Giustizia della Camera ha completato l’esame di tutti gli articoli e gli emendamenti del provvedimento calendarizzato per l’Aula per la prossima settimana. Domani ci sara’ il parere delle altre commissioni competenti, tra l’altro la Cultura e la Bilancio, per poi passare al voto del mandato al relatore, l’azzurro Enrico Costa. Tra le novita’ approvate oggi, l’introduzione del carcere da 1 a 3 anni per i giornalisti che pubblicano intercettazioni per le quali e’ stata ordinata la distruzione e quelle ‘espunte’ perche’ riguardanti persone estranee ai fatti. Un giro di vite che ha l’obiettivo, si spiega dal centrodestra, anche di bloccare la pubblicazione di conversazioni ‘gossip’ che nulla hanno a che vedere con il processo. Vengono previste multe salate per gli editori, che rischiano di dover pagare fino a 370mila euro se i loro giornali pubblicano intercettazioni riguardanti la fase preliminare delle indagini e quindi secretate e un ‘tetto’ alle spese di ogni singola procura per le intercettazioni che verra’ stabilito annualmente con un decreto del ministro della Giustizia. Pd e Idv vanno all’attacco di un …

Formigine, “La scuola, il futuro dei nostri figli”

Lunedì 16 febbraio incontro con l’onorevole del Pd Manuela Ghizzoni. L’appuntamento è previsto alle ore 21 presso la Sala della Loggia “La scuola: il futuro dei nostri figli e del nostro Paese”. Questo il titolo dell’iniziativa pubblica prevista per lunedì 16 febbraio, alle ore 21, presso la Sala della Loggia di Formigine. A confrontarsi sul futuro della scuola formiginese, dopo la riforma Gelmini, saranno Manuela Ghizzoni, parlamentare del Pd; Antonietta Vastola, assessore alla Pubblica istruzione; Maria Cristina Mammi, dirigente scolastico della scuola media; Siriana Farri e Romano Scionti, dirigenti scolastici della scuola primaria. Per informazioni www.pdformigine.it ufficiostampa@pdmodena.it

Lo stupro non è uno spot

Tre casi di violenza contro le donne a poche ore di distanza l’uno dall’altro. Città sempre meno sicure e buie. Ma Roma è diventata davvero così invivibile? Insicura nonostante tutte le promesse del sindaco Alemanno in campagna elettorale e i manifesti che da mesi predicano tolleranza zero contro il crimine. Ma non è così e la città sembra che sia diventando sempre più buia sia nel suo orgoglio di capitale sia nell’illuminazione stradale che diventa sempre più carente. Il giorno di San Valentino, una coppia di fidanzatini, 14 anni lei e 16 lui, mentre passeggiava vicino il Parco della Caffarella – in una zona centrale della capitale – è stata aggredita: lui è stato picchiato, lei stuprata. Le uniche indicazioni che si sanno sono quelle tipiche che aggiungono odio all’odio: i responsabili non sono italiani ma probabilmente dell’est europeo. Gli aggressori, dopo aver portato via soldi e cellulari, sono fuggiti. A prescindere dalla condanna dell’atto, anche questa volta la destra ha voluto cavalcare la solita strategia di dare un connotato al crimine. Ovviamente un connotato …

Uscire dalla crisi. 16 miliardi per 7 obiettivi

Pubblichiamo le proposte presentate dal Partito Democratico al Tempio di Adriano a Roma contro la crisi economica. Questa è una sintesi della vera manovra che servirebbe all’Italia e che il governo da troppi mesi tarda a proporre. Il testo completo è pubblicato sempre sul sito del PD Il Pd propone una manovra anticiclica per 16 miliardi di euro, circa un punto di Pil, che si articola intorno a sette obiettivi principali: 1. Sistema universale di ammortizzatori socialI essenziale strumento di protezione sociale e di tutela della vita stessa delle piccole imprese. Il Pd propone alcune misure immediate e in prospettiva la realizzazione di un’organica riforma degli ammortizzatori sociali di tipo europeo. Nell’immediato: a) l’introduzione di una misura temporanea di sostegno al reddito dei precari e degli altri lavoratori che perdono il lavoro e sono sprovvisti di copertura assicurativa, da associare ad attività di formazione e programmi di reinserimento lavorativo; b) l’innalzamento della copertura Cassa integrazione ordinaria e straordinaria (CIG e CIGS) per proteggere dalle crisi, insieme ai lavoratori, anche le piccole imprese, che solo così …

“Dare voce al lavoro”, di Felicia Masocco

In piazza per avere risposte. «Il nostro obiettivo è questo, come lo era il 12 dicembre -dice Guglielmo Epifani -. A prescindere dal gradimento al governo, e a noi non piace molto, il nostro problema è ottenere delle risposte. Per questo premiamo, lottiamo, facciamo propaganda come si sarebbe detto un tempo, perché la crisi è destinata a crescere, perché i lavoratori non sanno dove sbattere la testa e non vorremmo che andassero ancora a sbatterla contro qualche manganello. Vogliamo risposte, a meno che il governo non giochi sull’esasperazione del conflitto». Perché questo sciopero e come si colloca nella strategia della Cgil? «Nasce dall’esigenza che avevano il sindacato della funzione pubblica e quello dei metalmeccanici di un’iniziativa forte e di lotta di fronte alle politiche del governo nei settori pubblici e all’assenza di una politica industriale e di intervento pubblico in quella che è la più grave crisi nel settore meccanico di tutto il dopoguerra. Due esigenze che poi si sono unificate anche per dare una dimostrazione plastica al tentativo di dividere lavoro pubblico e lavoro …