"La democrazia malata", di Carlo Galli
Dal voto buone notizie. Gli italiani premiano il Pd, gli dimostrano fiducia, nonostante le catastrofi elettorali e postelettorali; del governo con il Pdl danno la colpa al Movimento Cinque Stelle, mentre ai democratici riconoscono semmai spirito di responsabilità; della destra danno un giudizio molto negativo. Dunque, non siamo morti e anzi siamo più vivi e vivaci di Grillo e di Berlusconi. In parte è vero, certamente; ma è anche vero che qui c’è, invece, parecchio da riflettere. La legittima soddisfazione per i risultati conseguiti e per la fiducia di cui il Pd ancora gode, a livello amministrativo, non deve infatti far dimenticare l’altro dato, forse ancora più importante e anzi strategico, di questo passaggio elettorale: che metà dei cittadini non partecipa al voto. Una circostanza non facilmente aggirabile come una curiosità o come una casualità. Si può sostenere, al riguardo, e lo si è fatto, che il voto locale è sempre meno partecipato di quello politico nazionale; che nelle grandi democrazie del Nord e dell’Ovest basse percentuali di affluenza sono la norma, e che ciò, …
