Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

“Primarie del centro-sinistra, le risposte su scienza e ricerca”, da lescienze.it

Fecondazione assistita, OGM, politiche energetiche, sicurezza del territorio e altro ancora. Un gruppo di giornalisti, blogger, ricercatori e cittadini chiede ai candidati alle primarie del centrosinistra di dichiarare la loro posizione concreta su sei temi centrali delle politiche della scienza e della ricerca Alla fine, tutti e cinque i candidati alle primarie del centrosinistra hanno risposto alle domande in materia di scienza e ricerca che un gruppo di giornalisti scientifici, blogger, ricercatori e cittadini, ha proposto loro a partire dall’iniziativa proposta dal gruppo Facebook “Dibattito Scienza”. Pubblichiamo qui le risposte dei candidati, ringraziando tutti coloro che con noi hanno lavorato con passione e impegno per portare la scienza sulla scena del dibattito politico. Le domande e le risposte 1. Quali politiche intende perseguire per il rilancio della ricerca in Italia, sia di base sia applicata, e quali provvedimenti concreti intende promuovere a favore dei ricercatori più giovani? Pierluigi Bersani Laura Puppato Matteo Renzi Bruno Tabacci Nichi Vendola 2. Quali misure adotterà per la messa in sicurezza del territorio nazionale dal punto di vista sismico e …

Tutte le bugie -e le verità- sulla legge di autogoverno delle scuole statali (ex 953 – ex Aprea)

C’è una proposta che sta facendo discutere il mondo della scuola: è quella sull’autogoverno, che rforma gli organi collegiali. La posizione del Pd è chiara: o ci sarà una buona legge o nessuna legge. E non si fanno leggi senza il consenso del mondo della scuola. Il Pd sostiene la legge Aprea che privatizzerà la scuola pubblica. Questa è una bugia “tecnica” e “politica”. Cominciamo col dire che non esiste nessuna legge Aprea. La legge Aprea, così com’era stata scritta dall’ex deputata del Pdl Valentina Aprea, non esiste più. Non esiste più tecnicamente e politicamente. E poi non c’è ancora nessuna legge, ma una proposta di legge che è stata già approvata dalla Camera dei Deputati e che è ora all’esame del Senato della Repubblica. Questa proposta reca il numero 3542. Il testo nasce da ben 11 proposte di legge, di cui 2 presentate da deputate e deputati del Partito Democratico. In origine si trattava di proposte che affrontavano vari temi, non solo gli organi di autogoverno, ma anche questioni complesse come quello dello stato …

Pier Luigi Bersani: “Basta tagli alla sanità. No a nuovi ticket”, di Cesare Fassari

Alla vigilia del primo turno delle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato premier del centro sinistra alle prossime elezioni politiche, abbiamo intervistato il segretario del Pd Pier Luigi Bersani. Abbiamo parlato di tagli alla sanità, di federalismo, di industria del farmaco e di farmacie, sui cui Bersani intervenne fortemente già nel 2006, quando da ministro dello Sviluppo Economico diede il via alle prime liberalizzazioni e alla nascita delle parafarmacie in Italia. Un processo che ha subìto un’ulteriore spinta anche da parte del Governo Monti. Ma per Bersani non è ancora abbastanza. Ma se per le farmacie e la distribuzione del farmaco Bersani pensa a nuovi interventi di liberalizzazione, quando si parla di Servizio sanitario nazionale la sua posizione resta salda nella difesa dell’assetto nato con la legge 833 del 1978. “Teniamoci stretta la sanità pubblica”, afferma dicendo “stop” ai tagli drastici di questi anni perché “siamo arrivati a una soglia oltre la quale non è possibile andare”. Ma dicendosi convinto che ci sia ancora molto lavoro da fare sul versante della riorganizzazione, della …

Bersani contro la tenaglia del bis “Senza di noi difficile fare il governo”, di Goffredo De Marchis

Trattativa finita sulla legge elettorale, dicono al Partito democratico. Pier Luigi Bersani si concentra sulle primarie, convinto che alla fine dimostreranno soprattutto la forza del centrosinistra e del Pd. Nei sondaggi continua la crescita del suo partito e all’indomani del 25 potrebbe registrarsi un ulteriore balzo in avanti. «Senza di noi — è la convinzione dei democratici — sarà difficile sia una modifica del sistema di voto sia la formazione di un nuovo governo». Ma a Largo del Nazareno non si nascondono la doppia insidia di una tenaglia che ha un obiettivo ormai chiaro: il ritorno di Mario Monti a palazzo Chigi. L’iniziativa di Montezemolo e Riccardi ufficializza la corsa del premier per il bis. Le parole di Monti dal Kuwait la confermano anche se ieri la precisazione chiesta dal Pd è arrivata. L’esternazione di Napolitano completa il cerchio. Un quadro allarmante, completato dal muro contro muro sulla riforma del Porcellum. La legge, sostanzialmente proporzionale, che da oggi verrà votata in commissione al Senato favorisce una larga coalizione e dunque un nuovo esecutivo Monti. Bersani …

“Esodati e senza reddito: si può fare di più”, di Cesare Damiano e Maria Luisa Gnecchi

Con la legge di stabilità abbiamo ottenuto alcuni risultati che vanno nella direzione di una maggiore equità sociale. Le correzioni apportate all’iniziale testo del governo sono state, nel complesso, significative. Anche per quanto riguarda il tema dei lavoratori rimasti senza reddito a seguito della riforma delle pensioni del ministro Fornero abbiamo com- piuto un passo avanti, anche se il problema non è stato definitivamente risolto. L’enfasi posta inizialmente dai media sul carattere definitivo della soluzione ha creato molte aspettative che non potevano trovare riscontro nei margini di manovra ristretti consentiti da una legge di Stabilità subordinata all’invarianza dei saldi. Tuttavia, occorre valutare nella loro giusta dimensione i risultati raggiunti, che non erano scontati. In primo luogo è necessario sottolineare il fatto che i tre interventi di correzione alla riforma, finora realizzati, prevedono uno stanziamento di circa 10 miliardi di euro (l’ultimo di 554 milioni) per salvaguardare una platea di 130.000 lavoratori. Semmai stupiscono alcuni fatti: il primo, è che la Ragioneria di Stato abbia valutato in 13 miliardi e 750 milioni fino al 2019 il …

Bersani difende i volontari Pd «Basta uomini soli al comando», di Simone Collini

Come un anno fa, Renzi dal palco della Leopolda a giocare la carta della rottamazione e Bersani in mezzo ai duemila giovani delle regioni del Mezzogiorno che si sono iscritti alla scuola di formazione politica “Finalmente Sud” a parlare di un cambiamento che non può essere soltanto generazionale. Con due differenze. Una, non di sostanza: l’anno scorso il leader del Pd era a Napoli, ieri a Bari. La seconda, più importante: Renzi e Bersani ora sono in corsa, insieme a Vendola, Tabacci e Puppato, per la premiership del centrosinistra. La sfida si giocherà domenica prossima nei diecimila seggi che verranno allestiti in tutta Italia. E Bersani, che chiuderà la sua campagna sabato sera a Genova, vuole impiegare i sette giorni che mancano alla chiamata ai gazebo a parlare dei problemi del Paese e di quel che dovrà fare il prossimo governo per affrontarli. Senza farsi distrarre da polemiche giudicate non solo sterili, ma anche dannose per tutti. BASTA INSULTI «Non si possono insultare in questo modo i volontari», scuote la testa il leader del Pd. …

“Bersani: il nostro vero avversario è la sfiducia”, di Simone Collini

Non ci sarà un altro confronto televisivo tra i candidati alle primarie del centrosinistra. Pier Luigi Bersani è soddisfatto per com’è andato il dibattito su Sky. Ma se Matteo Renzi, Nichi Vendola e Bruno Tabacci chiedono una nuova sfida in tv prima del 25, magari su uno dei canali della Rai (Laura Puppato, anche se è quella che tra tutti gode di una minore esposizione mediatica, scalpita meno all’idea di un nuovo passaggio televisivo), il segretario del Pd vuole dedicare tutti i dieci giorni che restano prima dell’appuntamento ai gazebo al confronto che giudica più importante di tutti, «quello con i cittadini». IL RUSH FINALE Come ha fatto ieri al cinema Farnese di Roma, o come farà oggi al Teatro Augusteo di Napoli, e poi via via una regione al giorno, tra Sardegna, Sicilia, Marche, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, senza doversi preoccupare di cancellare qualche appuntamento già in agenda per partecipare a un confronto televisivo. Ci sarà una Liguria, dove tra l’altro se verranno confermate tutte le condizioni necessarie terrà il comizio di chiusura: …