Tutti gli articoli relativi a: politica italiana

Renzi sfida Grillo: «Restituzione dei rimborsi? Ci stiamo, ma tu Beppe firma su riforme», da unita.it

L’Assemblea nazionale incorona il nuovo segretario: «Restiamo ribelli. E’ l’ultimo appello per cambiare il Paese. Unioni civili per gay nel patto, che piaccia o no a Giovanardi». Poi la sfida al leader M5S: «Firma qui, caro Beppe, se non ci stai l’espressione buffone vale per te». L’hashtag «Beppefirmaqua» vola su Twitter. Stretta di mano tra Renzi e D’Alema. Letta: «A gennaio il piano lavoro. Basta retroscena su me e Matteo, perché non ci sono. Uniti siamo imbattibili». Matteo Renzi è partito dalla canzone dei Negrita e dal verso che invita a «restare ribelle» per iniziare il suo primo discorso da segretario del Pd. «Vogliamo un’Italia capace di innamorarsi e di fare innamorare. L’Italia deve avere l’orgoglio del passato», ha detto Renzi che si è detto «emozionato» per il nuovo percorso che affronterà alla guida del partito. «Ho ringraziato Walter Veltroni per il cammino che è partito al Lingotto che è un cammino breve ma intenso, poi Dario Franceschini e poi Pier Luigi Bersani con cui ci siamo confrontati in questi mesi e grazie anche per …

“C’era una volta l’apparato”, di Filippo Ceccarelli

Tra gazebi e forconi si consuma la fine ultima degli apparati di partito. Erano ormai poco meno di una parvenza, 3-400 persone, ma il decreto Letta contro il finanziamento pubblico gli toglie pure la speranza. Oltre all’occupazione. E degradato al rango di mero problema economico, secondo l’ameno triduo licenziamenti-cassa integrazione-solidarietà, come altre professioni che richiamavano una comunità di destino, ciò che resta del funzionariato nemmeno trova un degno canto funebre che ne ricordi l’antica gloria e l’anonimo, indispensabile vigore. In realtà, rispetto al prevedibile, ma proditorio colpo di grazia, ben gli si adatterebbero quei versi di Kavafis che in un paio di libri uno dei maggiori studiosi di politica, Mauro Calise, ha evocato a proposito dei partiti della Prima Repubblica: “Onore a quanti in vita/ si ergono a difesa delle Termopili/ (…) E un onore più grande gli è dovuto/ se prevedono (e molti lo prevedono)/ che spunterà da ultimo un Efialte/ e che i Medi finiranno per passare”. Niente poesia, ora, per impiegati, segretarie, autisti, addetti e commessi di partito. Il tempo delle tensostrutture …

“Un paese che perde il senso delle parole”, di Eugenio Scalfari

Il Vangelo di Giovanni comincia in un modo che neppure un non credente può dimenticarlo. Dice: «All’inizio c’è la Parola e la Parola è presso Dio, la Parola è Dio e tutte le cose che esistono è la Parola ad averle create». Nel mondo di oggi c’è grande confusione perché siamo al passaggio di un’epoca e la Parola ha smarrito il senso e gli uomini hanno smarrito il senso, il senso del limite, dei diritti, dei doveri. Alcuni lottano per recuperarli, altri per distruggerli dalle fondamenta. Nel Gargantua di Rabelais le parole si erano intirizzite dal freddo ma appena l’uomo ne afferrava una subito si scioglieva e nella mano gli restava soltanto una goccia d’acqua. Piaccia o no, noi siamo a questo punto. Perciò dobbiamo rieducarci e capire. Ha scritto ieri in questo giornale Giovanni Valentini, citando dal libro Una generazione in panchina di Andrea Scanzi, «prima di rottamare gli altri ognuno dovrebbe fare un esame di coscienza per riparare i propri errori ». Sono pienamente d’accordo, vale per me, vale per te, vale per …

“Aborto, astenersi a Strasburgo è stato un errore”, di Roberta Agostini

Non mi ha convinto l’intervento di David Sassoli ieri sull’Unità per spiegare la sua posizione rispetto alla proposta di risoluzione sulla salute ed i diritti riproduttivi respinta qualche giorno fa al Parlamento europeo. Sassoli dice: non votando quella risoluzione ho difeso la legge 194 ed «il suo delicato equilibrio tra diritti della donna, diritto alla vita e diritto all’obiezione di coscienza». Ho letto e riletto il testo: approvarlo sarebbe stato, al contrario, molto importante anche per noi che abbiamo una buona legge ma che rischia di essere sempre meno applicata per l’impoverimento dei servizi pubblici e per l’abuso del ricorso all’obiezione di coscienza. La risoluzione recita: «gli Stati membri dovrebbero regolamentare e monitorare il ricorso all’obiezione di coscienza nelle professioni chiave in modo da assicurare che l’assistenza sanitaria in materia di salute riproduttiva sia garantita come diritto individuale» perché «l’obiezione di coscienza è un diritto individuale e non una politica collettiva». Nel nostro Paese la fotografia è impressionante, l’equilibrio è sempre più sbilanciato a favore dell’obiezione, l’Unità del 5 dicembre scorso ne dà un quadro …

“Sconti Rc auto e aiuti alle imprese Partita Iva obbligatoria per i giganti web”, di

Sconti sulle tariffe assicurative per la Rc auto in media del 7%, riduzione delle bollette energetiche soprattutto per imprese e consumatori per 800 milioni, detrazioni al 19 per cento per chi acquista libri (scolastici, ma anche saggi e romanzi). Spinta alla internazionalizzazione delle imprese: con il raddoppio dei fondi per l’Ice, certificati in lingua inglese e orario lungo per gli uffici doganali. Bonus per ricerca e sviluppo. Il piano “Destinazione Italia” varato ieri dal Consiglio dei ministri prova ad agganciare la ripresa economica. Intanto la Commissione bilancio della Camera ha approvato l’emendamento Pd sulla cosiddetta web tax: servizi e prodotti online di multinazionali del web, come ad esempio Google, potranno essere acquistati, nel nostro Paese, solo «da soggetti titolari di una partita iva italiana». Il governo si è rimesso all’aula. La disposizione si applica anche nel caso in cui l’operazione di compravendita sia stata effettuata mediante centri media, operatori terzi e soggetti inserzionisti. Tornando alla Rc auto, che secondo dati di Federconsumatori-Adsusbef, è rincarata negli ultimi 18 anni del 245% – gli sconti sono condizionati …

“Non sempre i giovani sono meglio dei vecchi”, di Giovanni Valentini

Con l’avvento di Renzi e di Grillo, ormai la politica italiana ha cambiato età. È diventata più giovane e anche più femminile. E a parità di competenze e di capacità, non c’è dubbio che sia un bene: l’anagrafe non assicura efficienza, energia, onestà, ma certamente favorisce il ricambio generazionale e il rinnovamento. È anche una questione di linguaggio, cioè di comunicazione. A cominciare proprio dal modo di ragionare, di parlare e perfino di vestire. La maggiore presenza femminile nel ceto politico aggiunge poi un quid di sensibilità e di concretezza che non può che alimentare un confronto più civile. Quello che però non giova è un certo giovanilismo di maniera, come se l’età fosse di per sé una garanzia assoluta. Né tantomeno giova la propaganda anti-gerontocratica che a volte si rischia di sconfinare nella persecuzione dei più adulti. C’è, alla base, una sorta di rimozione iconoclasta delle conoscenze e delle esperienze: quasi una damnatio memoriae simile a quella che il Diritto romano comminava ai nemici, attraverso la cancellazione della memoria di un individuo e l’eliminazione …

“I ribelli senza leader”, di Paolo Griseri

Senza leader e senza richieste. Il nuovo movimento dei forconi è forte perché finora nessuno è stato in grado di definirlo. Sfugge, scappa dai cappelli della politica e dalle definizioni dei mass media. Molto più bravo a dissimularsi della Pantera studentesca del’90. È certamente un contenitore di rabbia, «l’effetto del colpo di rinculo del ceto medio», come spiega il presidente del Censis, Giuseppe De Rita. «La polverizzazione del Novecento», sintetizza il sociologo Marco Revelli. In ogni caso, la presa d’atto che d’ora in poi dormire sonni tranquilli sarà un lusso riservato all’élite. Se si dovesse trovare una storia simbolo per definire quanto sta accadendo nelle città italiane, quella di Alessio M. avrebbe buone possibilità di diventarlo. Lunedì mattina Alessio ha fatto la sua parte in quella specie di assalto al Palazzo d’Inverno che è stato lo scontro di fronte alla sede della Regione Piemonte a Torino. Era nel gruppo che ha fatto rifornimento di mattoni in un vicino cantiere prima di scagliarli con forza contro gli agenti protetti dai caschi. E’ stato arrestato. Ieri ha …