Tutti gli articoli relativi a: politica italiana

“Imu, il pasticcio di Saccomanni”, di Ruggero Paladini

La vicenda dell’Imu diventa sempre più simile al nodo gordiano di Alessandro Magno. Cerco di sintetizzare i momenti salienti dell’ingarbugliamento: 1) la prima rata, dapprima sospesa, è stata definitivamente eliminata, ma la seconda è ancora viva e vigile e la legge di stabilità non si è occupata del problema. 2) I Comuni, che devono ancora varare il bilancio 2013, possono quindi mettere a bilancio tra le entrate la seconda rata, e poiché hanno la facoltà di variare in giù (in teoria) o in su l’aliquota del due per mille, hanno un incentivo a portarla sui livelli massimi (sei per mille), incentivo a cui molti sindaci non hanno resistito; 3) l’incentivo deriva dal fatto che, anche se formalmente, cioè a legislazione vigente, la seconda rata è ancora in piedi, è ben noto l’impegno politico del governo alla sua eliminazione; 4) ovviamente l’eliminazione della seconda rata, essendo una decisione politica a livello statale, comporta la necessità del Tesoro di rimborsare i Comuni della mancata entrata; 5) Comuni i quali hanno tempo fino al 9 dicembre di fissare …

«Imu, con i sindaci troveremo una soluzione», di Massimo Franchi

«Parlare di caos è eccessivo. Capisco tutte le critiche ma bisogna tenere conto che ci siamo trovati a dover coprire quasi 5 miliardi, una cifra esorbitante, creata dalla decisione di abolire l’Imu. Resuscitarla ora sarebbe sbagliato, abbiamo deciso di sostituirla con una Service Tax, cerchiamo di farla funzionare al meglio. Abbiamo previsto il pagamento del conguaglio il 16 gennaio proprio per- ché vogliamo fare di tutto per lavorare con i Comuni ed evitare che i cittadini, specie i meno abbienti, debbano tornare a mettere mano al portafoglio». Il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta risponde alle critiche sull’Imu promettendo il suo «impegno personale per trovare la soluzione più equa» al pasticcio dovuto all’insistenza della destra a voler cancellare la tassa sulla casa anche ai più ricchi. Baretta, sull’Imu però i problemi sembrano senza fine. Sabato avete dovuto far scattare la clausola di salvaguardia sulla prima rata, aumentando acconti per banche e imprese e le accise dal 2015. Le critiche sono feroci. «L’intera operazione Imu per il 2013 ci ha portato una sovra esposizione che varia dai …

“L’antipolitica corre verso Bruxelles”, di Elisabetta Guagliumi

È un altro mondo quello di Grillo rispetto ai partiti tradizionali o a quel che resta di loro. Negli anni, maledettissimi, della democrazia depressa. È l’altra faccia di un sistema politico impallato e scassato dall’inerzia degli ultimi venti anni. Inutile sperare che la meteora sparisca lasciando solo una piccola scia o che le sconcertanti semplificazioni del comico-politico lascino insoddisfatti cittadini dai gusti raffinati. C’era una folla smisurata ieri ad ascoltare Grillo a Genova, una adunanza gigantesca di persone in carne e ossa (altro che partito virtuale) davanti al corpaccione mobile del leader-conduttore-presentatore. Un po’ concertone del 1° Maggio, un po’ comizione politico, non si poteva sperare di meglio per dare il calcio di inizio alla campagna elettorale per le europee. Grillo usa i temi e il metodo di sempre. Non cambia nulla nel suo messaggio. Ma il contesto della competizione europea gli sarà ancora più favorevole. La «rivoluzione culturale» da Roma a Bruxelles. Accantonata per un attimo la lotta contro la casta, e messa temporaneamente in naftalina l’armatura del guerriero (solo un timido tut-ti-a-ca-sa intonato …

“Il Porcellum alla sbarra”, di Michele Ainis

Processo al Porcellum , atto primo: domani alla Consulta s’aprirà l’udienza pubblica. Ma sul banco degli imputati non c’è solo la legge elettorale, c’è soprattutto la politica. Quella incarnata dalla destra, che nel 2005 confezionò la legge. Dalla sinistra, che nel 2006 vinse le elezioni, senza sognarsi d’abrogarla. Dall’ammucchiata destra-sinistra-centro, che ci governa da un paio d’anni senza mai battere ciglio, benché questa legge ci abbia spinto sul ciglio d’un burrone. Infine dai grillini, che disprezzano il Porcellum però dichiarano di volerlo conservare. Sul banco degli imputati c’è dunque il Parlamento, in tutte le sue articolazioni. E c’è il governo, che non ha avuto il fegato di sbrigare la faccenda per decreto. Sicché adesso tocca alla Consulta, e non sarebbe il suo mestiere. Con quali conseguenze? Qui possiamo disegnare solo ipotesi, scenari, congetture. Il diritto non è una scienza esatta, altrimenti i suoi responsi verrebbero sottratti al verdetto di un giudice d’appello. Il primo dubbio circonda l’ammissibilità della questione. Significa che prima di deciderla nel merito, la Corte costituzionale deve misurarne la «rilevanza» nella causa …

“Il cemento del Veneto e l’offesa al territorio”, di Gian Antonio Stella

Perfino i sindaci leghisti: perfino loro sono saltati su contro il nuovo «Piano Casa» della «loro» Regione Veneto. Che razza di federalismo è se toglie ai sindaci la possibilità di opporsi a eventuali nefandezze e consente a chi vuole non solo di aumentare liberamente la cubatura in deroga ai piani regolatori ma anche di trasferirla, udite udite, in un raggio di 200 metri? Che la crisi pesi sul mattone, per carità, è ovvio. Ma può essere il «vecchio» cemento la soluzione? Per cominciare, un dossier dell’urbanista Tiziano Tempesta dimostra che l’edilizia occupa ancora oggi (dati 2011) l’8,2% degli occupati veneti e cioè un punto e mezzo più che nell’«Età dell’Oro» degli anni Novanta. Non basta: già oggi il 59,6% dei veneti vivono in ville o villini uni o plurifamiliari contro una media italiana 16 punti più bassa: 42,9%. E abitano per il 64,9% (dati Istat) in case sottoutilizzate: gli altri italiani stanno dieci punti sotto. Di più, dopo la Lombardia il Veneto è la regione più cementificata con l’11,3% del territorio urbanizzato: il triplo della …

“Che accadrà di tutti noi senza più il caimano?”, di Eugenio Scalfari

Quella domanda se la fanno in molti e molte e discordanti sono le risposte secondo l’appartenenza politica e il ruolo che ciascuno degli interlocutori ha avuto in passato e conta di avere nel prossimo futuro. Alcuni mettono in dubbio che il caimano sia veramente uscito di scena e pensano che, anche se già decaduto dal Parlamento, rimane ancora in campo, conserva una piena leadership sui suoi seguaci e la manterrà per molto tempo ancora. Del resto anche Grillo è fuori dal Parlamento, anche Vendola, anche Renzi, eppure contano, eccome. È vero che Berlusconi è condannato per frode fiscale e gli altri no, ma questa differenza incide poco finché potrà mantenere il consenso di molti italiani come i sondaggi di opinione registrano. Chi ha dedicato la propria passione politica al suo sostegno pensa addirittura che sarà ancora più forte di prima, più rispondente alla sua vocazione di lotta, e ne gode. Il tanto peggio tanto meglio risveglia la sua energia e quella dei berluscones, manderà all’inferno chi l’ha tradito e sconfiggerà le sinistre di ogni risma …

“Salari a picco un milione di under 30 senza lavoro”, di Federico Fubini

Saccomanni critica l’Europa “Fa troppo poco per la ripresa” L’Italia sta perdendo il treno. Dopo più oltre due anni di recessione e una caduta dell’economia del nove per cento dal momento in cui Lehman Brothers fallì, qualcosa di nuovo sta accadendo alla terza economia dell’area con la moneta più forte del mondo. La zona euro, a cui questo paese appartiene orgogliosamente dal primo giorno del ‘99, dà segni di ripresa e crea posti di lavoro. L’Italia, per il momento, no. L’infornata di annunci di fine mese sull’inflazione, la disoccupazione o le scelte delle agenzie di rating — accusate di scorrettezza solo quando dispiacciono — contiene un messaggio per chiunque presti attenzione. L’Europa, che era caduta a molte velocità diverse, si sta lentamente rimettendo in piedi in modi altrettanto difformi. Come la recessione non era stata uguale per tutti, neanche la ripresa lo è. L’Italia dal 2007 ad oggi ha vissuto un crollo del Pil secondo solo a quella della Grecia, ma per ora non mostra gli stessi segni di recupero ormai visibili ad occhio nudo …