Tutti gli articoli relativi a: politica italiana

“Difendere il paesaggio da nuove catastrofi”, di Eugenio Scalfari

Nei giorni della catastrofe che si è abbattuta sulla Sardegna con l’uragano in cielo mare e terra che ha devastato Olbia e il territorio circostante e le terre del Nuorese, un gruppo di intellettuali sardi rappresentati da Marcello Fois si è fatto sentire con parole commosse e vibranti. L’articolo di Fois su 24 Ore è intitolato “Non ci perdoneranno”. Ne cito un passo particolarmente significativo. «Quei morti non ci perdoneranno mai perché noi dovevamo sapere e lo dovevamo dire. Dovevamo sapere che lasciar costruire centrali nucleari in riva al mare poteva essere un modo per rendere micidiale per secoli un evento micidiale ma passeggero come uno “tsunami”». Dovevamo sapere — prosegue Fois — che cementare gli stagni per fare parcheggi o costruire villette a schiera sui letti secchi dei fiumi significa sfidare gli eventi eccezionali perché diventino carneficine. Ma le centrali nucleari in riva al mare sono state fatte, gli stagni prosciugati, i letti dei fiumi edificati. E oggi, al capezzale della civiltà dei sardi, a noi intellettuali ci chiedono parole di sostegno. Ma un …

“Vent’anni di nausea”, di Valeria Viganò

E arrivarono le motivazioni della sentenza Ruby. Ne avevamo bisogno per fare chiarezza su una vicenda sordida, sporca di sesso e potere? No, tutto era molto limpido già dalla notte della telefonata di Berlusconi. Quella fatta per liberare e affidare la «nipote di Mubarak» alla cura educativa della igienista personale del Cavaliere. Ci sono voluti tre interminabili gradi di giudizio. Leggere nuovamente del vecchio satrapo e delle sue ancelle non cancella il disgusto di fronte a una marcescenza della carne e al vizio corrotto nella mente retriva di un settantenne che si crede immortale e vuole merce fresca. Ma non sorprende più, conosciamo ormai tutto, anzi stanca, annoia, è come una barzelletta ripetuta allo sfinimento, che a metà, siccome la si sa a menadito, ti fa alzare gli occhi al cielo e sbuffare. Vedere la foto dell’ex premier e della ragazza allora minorenne tra le prime notizie relative a questo Paese, provoca la nausea. Sentire il coro greco che accompagna una sentenza più che corretta, e usa parole totalmente incongrue rispetto alla verità di fatti …

“Undici bocciature in un giorno. L’Italia campione di indisciplina”, di Marco Zatterin

Ne abbiamo mancate 11, questa volta, noi della Repubblica Italiana. Per esempio, non trattiamo i precari della scuola pubblica come gli assunti a tempo pieno, ma siamo anche in ritardo nell’adeguarci alle norme contro la tratta degli esseri umani. I nostri medicinali sono privi della tutela dal rischio falsificazione e i passeggeri che viaggiano in treno non possono contare su un’autorità che tuteli i loro diritti, cosa che – invece – l’Italia ha promesso a Bruxelles. Per questo la Commissione ci richiama, ci minaccia e – in un caso – ci manda alla Corte di Giustizia. È successo 11 volte, ieri, in un giorno solo. Roba da primato anche nella storia infinita di un Paese da sempre maglia nera nel recepire il diritto Ue. I numeri sono contro di noi. L’ultimo rapporto sull’applicazione del diritto comunitarie pone l’Italia in testa alla classifica delle infrazioni, erano 99 alla fine del 2012, comprese 17 procedure da ritardato recepimento. Per fare il confronto, la Francia ha 63 contenziosi aperti, la Germania 61, l’Olanda 41. La differenza è palese, …

“Una soluzione debole”, di Luca Landò

Si scrive Cancellieri, si legge Letta. Il voto con cui la Camera ha ribadito ieri la fiducia al Ministro è, di fatto, un voto di fiducia al Governo nella sua rinnovata veste delle piccole intese. E non poteva essere altrimenti, dopo che il premier – partito da Olbia e atterrato direttamente all’assemblea dei deputati democratici – aveva chiesto martedì sera un sostegno, senza se e senza ma, all’esecutivo di cui il Pd, dopo l’uscita della «nuova» Forza Italia, è diventato socio di maggioranza assoluta. Con gli occhiali da presbite – quelli per veder da vicino, molto vicino – non c’è dubbio che Enrico Letta esce rinforzato da questo voto, perché ha ottenuto quello che voleva: una prova di compattezza e di fedeltà, non solo da tutto il partito, ma anche dai tre candidati alla segreteria che pure avevano chiesto – prima Renzi, poi Civati, infine Cuperlo – che la Cancellieri facesse un passo indietro. In un teorico – ma nemmeno troppo – incontro sulle quindici riprese, diciamo che il primo round va sicuramente al presidente …

“La tempesta per il governo non è finita”, di Marcello Sorgi

Pagato a carissimo prezzo, agli occhi dell’opinione pubblica, il salvataggio della Cancellieri, e appresso a lei del governo, che non avrebbe retto alle sue dimissioni, non è servito purtroppo a ridare un po’ di stabilità a Letta e al suo sofferente esecutivo. A giudicare dal tenore del dibattito di ieri alla Camera, anzi, dopo la rottura del centrodestra maturata nel fine settimana, il virus corrosivo della divisione adesso ha di nuovo aggredito il centrosinistra. L’idea che con la nascita di una destra di governo, alternativa a quella populista e berlusconiana che si accinge a passare all’opposizione, la maggioranza sarebbe subito diventata più omogenea e più forte, al momento è ancora lontana dalla realtà. Le due destre infatti marciano divise per colpire unite. E soprattutto quella di governo, il Nuovo Centrodestra che avrebbe dovuto incassare il salvataggio della Cancellieri come una propria vittoria, sembra in primo luogo preoccupato di non apparire subalterno al premier e al suo partito. Di qui attacchi simmetrici a Renzi, trattato da avversario, non come possibile nuovo alleato dei prossimi mesi, e …

“Berlino minaccia l’Unione Europea”, di Guido Carandini

Sovente è bene dimenticare un brutto passato, ma è un errore cancellarlo per la insana paura di un suo ripetersi. Soprattutto quando il passato è quello degli ormai lontani anni in cui compariva in Germania il libro intitolato Mein Kampf di Hitler, colpevolmente ignorato fino alla sua presa del potere nel 1933, dato che conteneva l’intero programma al quale egli si sarebbe dedicato durante la dittatura nazista, associandosi a quella fascista, e scatenando la più micidiale e distruttiva guerra dell’intera storia umana. Venti milioni di vittime di guerra e razziali, e l’Europa in macerie. Si, è verissimo, la storia non si ripete, e dal ritorno alla pace nel 1945 a oggi il mondo si è trasformato in modo così radicale da far apparire Mein Kampf– con i suoi progetti di sterminio e di conquista dell’Europa da parte della Germania, quale unica potenza in grado di fermare il temuto predominio degli Stati Uniti – una pura manifestazione di psicopatia paranoica. Ma che questa sia penetrata nell’anima dell’intero popolo tedesco, rendendolo totalmente complice di Hitler, è cosa …

“Non lasciamo impuniti gli evasori fiscali”, di Carlo Troilo

L’evasione fiscale in Italia (dati del Ministero dell’economia) supera i 120 miliardi l’anno. Per avere un’idea di cosa significhi questa cifra, con essa si potrebbero dare oltre 1.000 euro al mese. E a ciascuno degli otto milioni di poveri censiti dall’Istat: si potrebbe, in altre parole, «abolire la povertà». Dopo decenni di inefficaci redditometri e altre misure inefficaci, va detto chiaramente che una lotta vera all’evasione presuppone la chiara affermazione che essa costituisce il più grave dei reati economici, sia dal punto di vista morale sia per il danno economico che provo- ca al Paese; e dunque va severamente punita sul pia- no penale (l’ultimo rapporto Ires ci dice che il 70% degli italiani è a favore della introduzione di uno specifico reato, specie per i «grandi evasori»). Negli Usa l’evasione è quasi inesistente perché ogni anno finiscono in carcere – con condanne sempre superiori ai tre anni – almeno 1.000 evasori. La corruzione, secondo la Corte dei Conti, pesa sull’economia italiana per 60 miliardi l’anno: le «bustarelle» fanno impennare del 40% il costo delle …