“Ecco dove intervenire”, di Paolo Guerrieri
Le reazioni alla legge di stabilità sono state per lo più critiche e di delusione. In taluni casi appaiono fondate. Eppure le novità nella manovra sono assai significative e ampi spazi si offriranno a breve per ulteriori modifiche e miglioramenti. Sfruttarli appieno da parte di tutti, a partire dal Parlamento, potrebbe avere un impatto rilevante sulle sorti future della nostra economia. Partiamo da un dato di fatto, cioé l’espansione dell’attività economica in corso in Europa e a livello globale. Anche nell’area dell’euro la produzione è tornata a crescere nel secondo trimestre di quest’anno, dopo sei periodi consecutivi di riduzione. Gli indicatori congiunturali più recenti prevedono una prosecuzione della ripresa, a ritmi moderati, nel corso del 2014. Anche l’economia italiana ha cominciato a mostrare i primi segni di un’inversione di tendenza, grazie soprattutto al buon andamento delle esportazioni. Le prospettive per noi rimangono comunque fragili. Il consolidarsi dei segnali di ripresa e la loro trasformazione in un percorso sostenibile di crescita dipenderanno in larga misura dalle scelte dei prossimi mesi. Una crescita che appare obbligata per …
