"Un preambolo per il Pd", di Pier Luigi Bersani
È giusto leggere la partecipazione alle elezioni amministrative come la conferma di una grave disaffezione dei cittadini. È altrettanto giusto rimarcare che, in quel quadro, viene riconosciuto un primato al Partito democratico e ai suoi candidati (dire che si è perso anche quando si è vinto serve spesso per stare con un piede fuori dalle proprie responsabilità!). Il giorno seguente, il nostro risultato è scomparso. In un passaggio parlamentare relativo alla legge elettorale si è dato l’argomento ai giornali per titolare: il Pd si divide, il Pd sull’orlo della crisi, e così via.Già peraltro comincia a vedersi lo sport antico di tirare il sasso e nascondere la mano verso il governo che sosteniamo. Niente di nuovo sotto il sole: in una recente e dolorosa esperienza abbiamo visto come il venir meno a nostre decisioni collettive abbia cambiato il corso degli eventi nella politica del Paese. È tempo di riconoscere che tutto questo è il segno di un problema profondo e strutturale, che non può essere affrontato con richiami al buon cuore ma piuttosto con un …
