Tutti gli articoli relativi a: scuola | formazione

"La corsa con regole ingiuste per diventare professori", di Eugenio Mazzarella

Sono uscite le mediane per l’accesso alle abilitazioni nazionali a professore universitario per i settori umanistici, non bibliometrici, come si dice, dopo che a Ferragosto erano uscite quelle per i settori «scientifici», bibliometrici per definizione secondo Miur e Anvur. Fosse vivo,T.S. Eliot oggi scriverebbe che non è aprile il più crudele dei mesi, ma per i professori universitari agosto, con i suoi colpi di sole. Se le mediane per i settori non umanistici, bibliometrici, già evidenziavano l’irragionevolezza del criterio delle mediane per accedere all’abilitazione, sia per entrare nelle liste degli aspiranti commissari, sia per presentarsi come candidati, con le mediane per gli umanisti siamo al paradosso. Ne emerge la seguente situazione di fondo. I valori mediani di produttività negli ultimi dieci anni risultano del tutto disparati tra settori concorsuali: per le monografie da 0 a 4, per articoli su riviste e capitoli di libri da 9 a 28, per i famigerati articoli su riviste di fascia A, di eccellenza per così dire (eccellenza la cui determinazione è del tutto opinabile e in alcuni casi veramente …

"Concorso riservato agli abilitati. La procedura sarà gestita con la legge del 1998: è rimasta inattuata la delega di riordino", di Claudio Tucci

Un concorso che avverrà con le regole pre-Fioroni e sarà sicuramente riservato agli abilitati (sia i circa 165mila iscritti nelle graduatorie a esaurimento, sia gli altri 20 mila docenti abilitati ma non inseriti nelle Gae, graduatorie a esaurimento). Anche se non è escluso che nelle prossime ore arrivino alcune “eccezioni”. Fortemente richieste dai partiti. Il Pdl, ha spiegato la responsabile scuola Elena Centemero, punta a ottenere la possibilità di far partecipare “con riserva” al concorso per 1L892 cattedre, annunciato ieri dal ministero dell’Istruzione (Miur), anche i 2omila laureati che saranno ammessi a frequentare i Tfa, i Tirocini annuali abilitanti all’insegnamento a medie e superiori, che ora hanno terminato, tra le polemiche, le prove pre-selettive. C’è poi la responsabile scuola del Pd, Francesca Puglisi, che ha invitato il Miur a chiarire subito le procedure del concorso ed evitare scelte che potrebbero creare solo nuovo precariato. Mentre si attende ancora solo il parere del Cun per conoscere la sorte dei docenti (non abilitati) con 36 mesi di servizio per i quali è allo studio un canale abilitativo …

"Sul regolamento del Sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione" di Giovanni Bachelet e Francesca Puglisi

Il PD è favorevole allo sviluppo di un sistema nazionale di valutazione del sistema scolastico (Snv), secondo le linee guida del breve documento programmatico “Valutazione e rilancio della scuola italiana”, approvato nel 2010 dall’assemblea nazionale. Rispetto a queste linee risultano incompatibili l’ipertrofia del Miur a danno dell’indipendenza e autonomia del Snv la carenza o assenza di coordinamento con l’attuazione del titolo V della Costituzione (vedi doc. PD accluso), con la legge 953 sull’autogoverno delle scuole autonome (sulla quale il Governo ha da poco dato parere favorevole) e perfino con le indicazioni nazionali emanate dallo stesso Miur in questi mesi (scuola primaria: perché prove in seconda e quinta anziché terza e quinta?) la mancata previsione di risorse umane e finanziarie adeguate ai compiti di indagine e miglioramento che il regolamento affida al Snv (vedi documento PD 2010). Per molti altri aspetti, invece, le linee guida del regolamento presentato al CdM dello scorso 9 agosto sono ampiamente compatibili con quelle del PD, se non ad esso ispirate; risalgono, del resto, a governi di centrosinistra l’istituzione dell’Invalsi, la …

"Flc all’attacco della riforma Fornero sulle pensioni", di P.A. da La Tecnica della Scuola

Il sindacato di Pantaleo, senza fare riferimento alla battaglia legale che il comitato civico “Quota 6” sta conducendo in sede legale per avere spostato il diritto alla pensione dal 31 dicembre 2011 al 31 agosto 2012, in conformità all’unica finestra di uscita prevista per la scuola, si rivolge a coloro che avrebbero potuto andare in pensione a decorrere dal 1.09.2012 e che, invece, sono stati bloccati dall’applicazione della cd. Riforma Fornero. La FLC CGIL ricorda anche che ha agito su due binari. Il primo proponendo un ricorso nazionale al TAR del Lazio contro i provvedimenti amministrativi attuativi della Riforma Fornero. Il 5 luglio il Tar del Lazio ha declinato la propria giurisdizione in favore del giudice del lavoro. Contro questa decisione la FLC CGIL sta preparando un ricorso al Consiglio di Stato. Il secondo tramite la tutela legale dei lavoratori, già nel momento di predisposizione della domanda, con la presentazione dei ricorsi individuali che stanno già approdando nelle aule dei Tribunali. Le udienze sono state calendarizzate negli ultimi giorni del mese di agosto. Poiché non …

"Scuola, il governo studia le assunzioni", di Bianca Di Giovanni

Arriveranno domani sul tavolo del con- siglio dei ministri i decreti presidenziali che autorizzano il ministero della Pubblica istruzione ad assumere dirigenti scolastici e personale docente e non docente. Di recente il ministro Francesco Profumo ha confermato in una conferenza stampa l’assunzione di circa 21.112 docenti, che andranno ad aggiungersi ai 67mila dell’anno scorso. La situazione si complicherà comunque al momento dell’attuazione, perché l’operazione si somma a quella della spending review che prevede dei soprannumerari e degli idonei. Insomma, si aprirà una fase di mobilità interna difficile da governare. Il consiglio del rientro prevede anche un altro provvedimento che riguarda l’istruzione: cioè l’esame preliminare di uno schema di decreto del Presidente della Repubblica recante un regolamento sul Sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione. In questo caso si tratta di rendere strut- turale e pienamente operativo il sistema di valutazione degli istituti elaborato dall’Invalsi in circa 5 anni di ricerca. La pratica è stata oggetto di violente polemiche e contestazioni da parte di sindacati e studenti durante la sua applicazione sperimentale. Non …

"Istruzione priorità soltanto per i tagli", di Guido Rossi

Il 14 agosto l’Università Jiao Tong di Shanghai ha pubblicato la sua classifica annuale (Arwu-Academic Ranking of World Universities) sulle 500 migliori Università del mondo. I criteri adottati sono sei, tra i quali la presenza di premi Nobel nei professori e negli ex allievi, il numero dei ricercatori maggiormente citati nelle loro discipline, il numero delle pubblicazioni sulle riviste specializzate, il numero dei professori presenti nell’Università. Questa classifica, tra quelle elaborate annualmente, è certamente la più autorevole. Il rilievo maggiore è dato alle prime cento Università, fra le quali ben 53 sono statunitensi. Quel che mi pare doveroso sottolineare è che fra le prime cento non figura nessuna Università italiana, mentre tra quelle europee sono presenti, in ordine decrescente, il Regno Unito, la Germania, la Svizzera, la Francia, la Svezia, l’Olanda e la Danimarca. Qualche rilievo può essere fatto sui criteri di scelta, come ha sottolineato la ministra dell’Istruzione francese, precisando che le scienze umane e sociali appaiono postergate e che anche laddove ci sono dei centri di eccellenza, soprattutto nella ricerca, la lingua usata, …

Scuola, in rivolta 27 'decani' della cultura umanistica: ''Abolire i quiz per i prof''

I decani della cultura umanistica sono in rivolta. Ventisette professori, da Guido Baldassarri, presidente dell’Associazione degli Italianisti (Adi) a Gabriele Burzacchini, presidente della Consulta Universitaria del Greco (Cug) fino a Rita Librandi, presidente dell’Associazione per la Storia della Lingua Italiana (Asli), sono scesi in campo contro le prove di accesso al Tirocinio Formativo Attivo che si sono concluse il 31 luglio. Sono tutti d’accordo: i quiz proposti ai futuri insegnati sono un insulto alla cultura. I rappresentanti delle Consulte universitarie e delle Società scientifiche delle aree umanistiche hanno inviato una lettera al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, di cui l’Adnkronos pubblica in esclusiva il testo, sottolineando la necessità ”di prevedere modalità di valutazione davvero consone alla professione di insegnante”. La battaglia dei decani delle discipline umanistiche è iniziata con una lettera inviata al ministro dell’Istruzione Francesco Profumo all’indomani delle prove per accedera al Tfa. Nella lettera si sottolineava come le prove dimostrassero ”un generale depauperamento della nozione di cultura”, in primis ”nella scelta dei quesiti: spesso ambigui, errati, catalogabili più come dati di enigmistica che …