"Il pasticcio dei docenti inidonei", di Alessandra Ricciardi
Vanno ricollocati, ma si scopre che non c’è posto per tutti. Sulla carta lo schema era perfetto. Ma appena si è passati alla fase attuativa, è venuto fuori che qualcosa non quadrava. Per esempio, che non c’erano tutti i posti disponibili necessari a ricollocare i docenti inidonei per motivi di salute. É la scoperta dei tecnici del ministero dell’istruzione, alle prese con il decreto di attuazione della Spending review, provvedimento che dovrà essere approvato in commissione bilancio del senato in settimana. La norma del decreto legge n. 95 prevede che i docenti inidonei per motivi di salute all’insegnamento, ma idonei ad altri compiti, debbano essere trasferiti d’ufficio tra gli assistenti amministrativi. L’operazione doveva essere messa a punto con decreto interministeriale entro 20 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta del decreto legge di revisione della spesa pubblica, ovvero entro domani. Quando invece in calendario ci sono due appuntamenti importanti, ma non definitivi sul tema: un vertice tra il ministro della funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi, e i sindacati sulle procedure di mobilità del personale in esubero, e …