Tutti gli articoli relativi a: scuola | formazione

Scuola, concorso per 300mila "Servono professori giovani", di Corrado Zunino

Tornano i concorsi a scuola, dopo 13 anni. Concorsi per maestri delle scuole elementari, per professori di medie e superiori. Concorsi per le aree letterarie e quelle matematiche. Il ministro dell´Istruzione Francesco Profumo, in carica da poco più di un mese, sta per mettere le mani anche su questo tabù della moderna Pubblica funzione: il reclutamento dei docenti. In questi giorni Profumo ha chiesto ai suoi funzionari di impegnarsi a realizzare nell´arco del 2012 una serie di concorsi. «Voglio riaprire la scuola ai docenti giovani ed evitare di bloccare una generazione di neolaureati che oggi non ha alcuna possibilità di ottenere una cattedra». Lo ha detto nell´ultima riunione tecnica convocata in viale Trastevere. I diversi bandi che saranno ufficializzati nel 2012 saranno appendici di un unico maxi-concorso dai numeri impressionanti: sono 300 mila i potenziali candidati a un posto da insegnante. I numeri si fanno in fretta. Nelle graduatorie ministeriali (chiuse e a esaurimento) nel 2011 si sono accumulati 244 mila abilitati all´insegnamento, un esercito. Ed è da qui che negli ultimi tredici anni si …

"Caserta, il boom delle "paritarie" per ogni scuola pubblica due private", di Mario Reggio

Viaggio nella provincia che detiene il primato nazionale degli istituti paritari: quasi quattrocento contro i 217 statali. Ma dietro a questo successo c’è spesso un segreto inconfessabile: buste paga in ordine ma in realtà stipendi al nero di poche centinaia di euro. E i prof ci stanno un po’ per paura e un po’ perchè è l’unico modo di fare punti per i concorsi. Caserta, Santa Maria Capua Vetere, Capua, Aversa. Un interminabile serpente di case e palazzi. Traffico caotico ma vivace. Lungo i chilometri d’asfalto decine di cartelloni pubblicitari: istituto paritario… scuola materna e primaria. Istituto paritario… recupero anni scolastici, dalla primaria al diploma. “La provincia di Caserta vanta il record nazionale delle scuole paritarie – spiega Enrico Grillo, segretario provinciale della Cgil Scuola, il nostro chaperon nel viaggio alla scoperta di questo mondo sommerso – qui da noi le scuole statali sono 217, mentre quelle paritarie sfiorano quota quattrocento. Su scala nazionale, il rapporto è 74 per cento di scuole statali e 24 per cento paritarie”. Prima tappa del viaggio Santa Maria Capua …

"Proroga di un mese per i piani di dimensionamento", da La Tecnica della Scuola

Lo stabilisce il Miur con una nota del 13 dicembre scorso. Soddisfatta in parte la Flc-Cgil che chiede una proroga di un anno per l’intera operazione. Slitta di un mese il termine per la predisposizione dei piani di dimensionamento delle istituzioni scolastiche da parte delle Regioni. Lo ha disposto nei giorni scorsi il Ministero dell’Istruzione anche per venire incontro ad una richiesta avanzata dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. Il Miur ha anche precisato che il valore limite di 1.000 alunni previsto per gli istituti comprensivi può essere inteso con media regionale di riferimento. “Conseguentemente – spiega il Miur – laddove l’organizzazione razionale della rete lo richieda, evidentemente per casi che non possono essere che sporadici, nel piano di dimensionamento potranno figurare istituti comprensivi con valori inferiori a quelli previsti dalla legge sopra richiamata, purché nell’ambito regionale vi siano istituzioni scolastiche che presentino valori che compensino adeguatamente i predetti valori inferiori salvaguardando la media di riferimento”. Il Ministero chiarisce anche che in fase di prima applicazione della norma si possa procedere nella costituzione …

"ISTAT, sale il numero di studenti. Ma non alle superiori", da La Tecnica della Scuola

Pubblicato l’Annuario statistico italiano 2011: nel 2010 rilevati 15mila iscritti in più rispetto all’anno precedente. Nella secondaria di secondo grado gli allievi si sono ridotti dello 0,4%. In assoluto un italiano su tre ha il diploma, solo l’11% ha la laurea. E gli iscritti all’Università sono in calo. A dispetto dei tagli generalizzati nella scuola, con l’entità delle risorse ed il numero di istituti e docenti nell’ultimo quinquennio fortemente ridimensionati, continua ad aumentare il numero di alunni e studenti iscritti ai corsi scolastici: il dato è contenuto nell’Annuario statistico italiano 2011 dell’Istat, presentato il 16 dicembre. Ufficialmente sono 8.968.063 gli studenti iscritti all’anno scolastico 2009/2010, un numero che corrisponde a circa 15mila allievi in più rispetto all’anno precedente. Grazie principalmente all’incremento di iscritti provenienti da famiglie straniere, il tasso di scolarità si attesta ormai da qualche anno intorno al 100% per la scuola primaria e secondaria di primo grado, mentre subisce una modesta flessione (dello 0,4%) per la secondaria di secondo grado, dove gli iscritti sono passati dal 92,7% del 2008/2009 al 92,3% del 2009/2010. …

"Anni di tagli, le "pubbliche" calano, boom di iscritti alle scuole paritarie", di Salvo Intravaia

Pubblicati i dati dell’Ufficio Statistica del Ministero. Negli scorsi sei anni incremento alle “private” del 10%. Il taglio dei servizi per carenze di fondi (e la minor assistenza agli alunni disabili) la causa principale. Il sospetto lo avevano in molti, adesso arriva la conferma dei numeri. In pochi anni, le scuole paritarie hanno visto crescere il numero dei propri iscritti. Mentre le statali, travolte dai tagli soprattutto dell’ultimo governo Berlusconi, segnano il passo. In appena sei anni – dal 2004/2005 al 2010/2011 – gli iscritti nelle scuole elementari, medie e superiori delle paritarie sono cresciuti del 10 per cento, nelle statali si registra una sostanziale stabilità. Il dato degli alunni delle private è stato pubblicato ieri dall’Ufficio statistica del ministero dell’Istruzione nell’ambito del dossier sugli alunni disabili e mancava dalle statistiche ufficiali da circa 10 anni. Nei conteggi elaborati da Repubblica.it si è preferito tralasciare il complesso mondo delle scuole dell’infanzia, dove si rischia di fare confusione perché la quota di alunni iscritti nelle scuole gestite dagli enti locali – e quindi, di fatto, pubbliche …

"Un diplomato su due pentito della scelta", di Lorenzo Salvia

Forse a quell’età è inevitabile essere scontenti se non proprio arrabbiati. Ma non basta la variabile generazionale a spiegare il pentitismo di massa della scuola italiana. Dopo la Maturità uno studente su due (il 46%) non rifarebbe la stessa scelta. E pur avendo tutta la vita davanti si guarda già alle spalle con rimpianto: se potesse tornare indietro, cambierebbe indirizzo o almeno scuola. A dircelo è un studio di Almadiploma, il consorzio di scuole superiori che sul modello del fratello maggiore Almalaurea ha raccolto i giudizi, le sensazioni e le paure di 30 mila diplomati dopo l’esame di Stato del 2011. A sorpresa il pentitismo è più diffuso proprio in quelle scuole da sempre considerate di serie A: non rifarebbe la stessa scelta il 48% dei ragazzi usciti dal liceo, mentre l’insoddisfazione scende negli istituti professionali (45%) e in quelli tecnici (43%). Abbassando ancora la lente di ingrandimento i ricercatori di Almadiploma hanno scoperto che i più contenti sono i geometri mentre i più delusi quelli del liceo socio pedagogico, le vecchie magistrali. Ma perché …

Scuola, piano straordinario per il Sud "Più matematica e lavagne digitali", di Corrado Zunino

Arrivano i primi provvedimenti sulla scuola, un mese e tre giorni dopo l´insediamento all´Istruzione del ministro Francesco Profumo. Saranno formalizzati oggi all´ora di pranzo, dopo l´incontro tra governo e regioni del Sud voluto dal premier Mario Monti: il Patto d´azione e coesione. Si parlerà di soldi europei, «perché i fondi strutturali vanno usati fino in fondo visto che sono le ultime risorse del paese», ha detto il ministro nel corso della recente visita alle scuole pugliesi. Il premier Monti ha chiesto al ministro delle Infrastrutture, Corrado Passera, e a Fabrizio Barca, ministro per la Coesione territoriale, di lavorare per migliorare le performance delle regioni nella spesa dei finanziamenti strutturali. Diversi progetti approvati dal governo Berlusconi la scorsa estate saranno ridiscussi con i governatori, «e a gennaio sbloccheremo i fondi», ha detto Barca. Per la scuola si è trovato un miliardo e trecento milioni, da destinare a sei regioni del Sud (con la Puglia regione pilota). Il ministro Profumo, a cui Monti ha appena consegnato la delega per l´Innovazione tecnologica, sta discutendo con i suoi uomini …