Tutti gli articoli relativi a: scuola | formazione

"Dimensionamento avanti tutta, anzi no", di RP da La Tecnica della Scuola

Il sottosegretario Giuseppe Pizza risponde alla Camera ad una interpellanza urgente del PD: “Convengo sulla necessità di procedere con tempi adeguati”. Verrà anche aperto un tavolo di confronto in Commissione Cultura. Al dimensionamento delle istituzioni scolastiche sembra non credere più nessuno, nemmeno il Ministero. L’ultimo stop arriva addirittura dal sottosegretario Giuseppe Pizza che nella giornata del 3 novembre ha risposto alla Camera ad una interpellanza urgente proposta da alcuni deputati del Partito democratico. “Chiediamo di sospendere l’applicazione di questa norma – ha detto l’onorevole Maria Coscia presentando l’interpellanza – e di aprire un tavolo di concertazione con le regioni e con la Conferenza unificata”. “Chiediamo insomma di aprire un tavolo di confronto serio – ha aggiunto Coscia – per vedere come procedere in modo ragionevole”. Inattesa la risposta del sottosegretario Giuseppe Pizza: “Convengo con l’onorevole interpellante che le operazioni relative ai piani di dimensionamento debbano essere svolte in tempi adeguati di consultazione tra i vari soggetti coinvolti, in modo da consentire che sui piani stessi venga raggiunta la più ampia condivisione possibile”. E ancora: “Vorrei …

Scuola: "Vergognose schedature, non è reprimendo che si danno risposte", di Francesca Puglisi

Invece di ascoltare gli studenti, li si reprimono. C’è chi alimenta il clima di scontri e tensioni. E’ vergognoso quanto accaduto agli studenti di Roma, prima sottoposti alle cariche della polizia e dopo a schedature forzate davanti agli istituti, impedendo loro di lasciare il piazzale della stazione Tiburtina. Il clima di scontro e tensione continua che si sta alimentando a Roma non aiuta nessuno, se non i veri violenti: Roma è sempre stata città aperta e i provvedimenti sbagliati di Alemanno scaricano sulle forze dell’ordine la responsabilità di gestire situazioni sempre più complesse. Ma gli studenti che sono scesi per le strade chiedono solo di essere ascoltati e non è reprimendo che si danno risposte. Ci auguriamo dunque che Roma possa tornare a essere luogo in cui esprimere pacificamente le proprie opinioni. www.partitodemocratico.it ****** “Studenti in piazza: tutti schedati”, di Flavia Amabile Roma, corteo non autorizzato alla stazione Tiburtina: scontri con la polizia. Li hanno fregati all’ultimo, quando l’accordo sembrava finalmente trovato. Dopo sei ore di occupazione – quasi una prigione – sotto il cavalcavia …

"Dimensionamento scolastico, Regioni: occorre gradualità", da La Tecnica della Scuola

Lo scorso 27 ottobre la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha approvato un documento con cui propone un accordo al Miur sulle modalità di attuazione del piano di dimensionamento scolastico. Sul piano di dimensionamento scolastico previsto dall’art. 19 del D.L. n. 98/2011 (peraltro impugnato da molte Regioni “in quanto invasivo delle competenze regionali in materia di programmazione delle rete scolastica”), convertito in legge n. 111/2011, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha lanciato una proposta che, pur non prescindendo dagli obiettivi di risparmio del Miur, tenga conto dei seguenti criteri: il parametro numerico relativo al dimensionamento (1.000 alunni e 500 alunni per comuni montani, piccole isole o con specificità linguistica) deve intendersi come media regionale e non applicato al singolo istituto comprensivo; le direzioni didattiche e le scuole secondarie di 1° grado con almeno 1.000 alunni (o 500 alunni) potranno mantenere la loro autonomia, quando i motivi di aggregazione più che favorire la verticalizzazione dei percorsi e la continuità didattica risulti “una forzatura ‘quantitativa’ rispetto alle scelte e ai comportamenti delle …

"Concorso dirigenti scolastici, Pd in pressing sulla Gelmini", da Tuttoscuola.com

Sul concorso per i dirigenti scolastici, l’opposizione continua ad incalzare il governo. Con un’interrogazione a firma Manuela Ghizzoni-Giovanni Bachelet, il Partito Democratico chiede al ministro Gelmini quali iniziative intenda adottare affinché le future prove scritte: – si svolgano contestualmente in tutte le sedi regionali e con le medesime tracce; – si svolgano solo dopo che la giustizia amministrativa si sia espressa sugli eventuali ricorsi, a garanzia dell’uguaglianza di trattamento degli eventuali ricorrenti al di là dei territori nei quali hanno effettuato le prove,e, quindi, a garanzia della piena regolarità delle prove – non prevedano svolgimenti assimilabili all’espressione di opinione, come purtroppo riscontrato nelle risposte a diversi quiz della preselezione anche dopo la cancellazione delle 975 domande di cui sopra; Insomma, il Pd rinnova la bocciatura del test di pre-selezione del 12 ottobre scorso. Ed elenca diversi motivi: – l’esclusione di candidati; segnatamente i laureati ISEF, riammessi al concorso dal giudice amministrativo; – le fughe di notizie, su cui sta indagando anche la polizia postale, circa i quiz su cui si sarebbe svolta la prova preselettiva; …

Classi-pollaio, ultimatum del Tar "Il ministero presenti il piano", di Salvo Intravaia

Un’ordinanza del Tribunale, che ha accolto il ricorso del Codacons, intima a viale Trastevere di consegnare entro dieci giorni il progetto di riqualificazione dell’edilizia scolastica. Se il termine non sarà rispettato, scatterà la sanzione. Sulle classi-pollaio la Gelmini rischia di essere commissariata. E non sarebbe la prima volta: accadde anche con le graduatorie ad esaurimento e il governo, successivamente, fu costretto ad adeguarsi. Questa volta, è il Codacons a mettere alle strette il ministro dell’Istruzione. Se entro dieci giorni non farà pervenire al Tar Lazio il Piano di riqualificazione dell’edilizia scolastica, il giudice amministrativo, quasi certamente, farà scattare la sanzione che colpisce le amministrazioni pubbliche che non hanno dato seguito ad una sentenza dei giudici. L’ultimatum è contenuto in un’ordinanza pubblicata lo scorso 28 ottobre dai toni piuttosto netti: “Il Tribunale amministrativo regionale per il Lazio (Sezione Terza Bis) – si legge – ordina al ministero Istruzione, Università e Ricerca di depositare nella segreteria della sezione nel termine di giorni dieci decorrenti dalla comunicazione” il Piano di riqualificazione dell’edilizia scolastica. Tutto inizia lo scorso dicembre, …

"Concorso a presidi sull'orlo del precipizio", di Mario D'Adamo

Sarebbero alcune decine i quiz errati e qualche migliaio i concorrenti esclusi pronti a fare ricorso per rientrare in una gara, quella del concorso a posti di dirigente scolastico, che alla fine potrebbe mettere in palio meno posti di quelli previsti nel bando con il quale è stata indetta. Nonostante l’ottimismo del ministro Mariastella Gelmini, che, alla premiazione del docente e del dirigente dell’anno (terza edizione dell’iniziativa «Anp per l’innovazione»), snocciola date, quasi certa che a settembre prossimo i nuovi dirigenti potranno raggiungere le loro sedi di destinazione «a gestire una realtà complessa come quella della scuola», dopo che ne sono state attentamente sondate cultura generale e attitudini dirigenziali. Intanto i ricorrenti, già due mila, stanno affilando le armi per rientrare nel concorso. Che vedrà a dicembre la prova scritta. E anche ItaliaOggi è andata a caccia di possibili errori nelle risposte alle 100 domande del quiz preselettivo.Quanti erano nell’anno scolastico 2009/2010 gli insegnanti con contratto di lavoro a tempo indeterminato e determinato della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado? Erano 600 …

"L'Ata riconquista l'anzianità", di Giuseppe Mantica

Gli Ata, ovvero il personale ausiliario, tecnico e amministrativo, riconquistano i diritti giuridici ed economici connessi all’anzianità. Il beneficio riguarda tutti coloro che provengono dagli enti locali e vennero trasferiti presso il ministero della istruzione sulla base della legge n. 124 del 3 maggio 1999. La buona notizia giunge dalla più recente sentenza della corte di cassazione in materia di tale diritto del lavoro depositata il 12 ottobre scorso e recante il n. 20980. I giudici di piazza Cavour nel decidere riferiscono di aver tener conto dell’orientamento assunto dalla massima magistratura europea. Il caso, infatti, era similare ad altri già oggetto di controversie portate dinanzi al giudizio della corte europea dei diritti dell’uomo e della corte di giustizia dell’unione europea. Il principio accolto dalla nostra corte di cassazione è fondato sulla considerazione che i lavoratori coinvolti nel passaggio da enti locali a personale ata della scuola non subiscano un peggioramento delle condizioni giuridico-retributive, parimenti ai benefici previsti per i trasferimenti d’impresa. La causa specifica è giunta al giudice di legittimità dopo che il ricorrente aveva …