Tutti gli articoli relativi a: scuola | formazione

SCUOLA:Ghizzoni (Pd); la Gelmini si esercita nell'arte dello scaricabarile

“E’ un segno del crepuscolo del centrodestra”. “La Gelmini si eserciti pure in questo crepuscolo del centrodestra nell’arte dello scaricabarile, ma non prenda in giro il mondo della scuola e tutti gli italiani. Nei suoi anni di gestione del ministero la scuola italiana non si è affatto modernizzata e non è stato di certo premiato il merito”. Lo dichiara Manuela Ghizzoni, capogruppo pd in commissione Cultura della Camera. “E non giochi con i numeri la ministra. I tagli ci sono stati, eccome. Solo per fare degli esempi dopo aver letto la sua odierna intervista, sono state tagliate di ben cento milioni nel 2012 le borse di studio. Anche tutti gli investimenti sono stati colpiti mortalmente. E quando dice di cercare quattrocento milioni per l’edilizia scolastica, perchè non spiega dove sono finiti il miliardo di euro stanziato dal Cipe nel 2009”. “Sarebbe auspicabile un sussulto di dignità, ma la Gelmini non sembra offrirlo, persino quando parla del caso Zennaro scarica tutto sulla Corte dei conti, come se non fosse stato uno dei suoi uomini di fiducia.” …

"Scuole a pezzi, ma Gelmini resta nel fanta-tunnel", da unita.it

Il Cipe ‘strilla’ Matteoli e Gelmini: ritardo sui lavori già decisi per l’edilizia scolastica per 116 mln di euro. Ghizzoni, Pd: «Auto-bocciatura». La delibera in Gazzetta. scuole e calcinacci. In tempi di crisi economica, l’Italia può permettersi di ritardare lavori già decisi e programmati come quelli per l’edilizia scolastica? Oggi la Gazzetta Ufficiale pubblica una deliberazione del Cipe del 5 maggio scorso, firmata addirittura dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, relativa al piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici. «Con riferimento al primo programma stralcio – si legge nella deliberazione del Cipe – risulterebbero non avviati interventi per un valore di 18,5 milioni di euro, pari all’11% dell’importo complessivo, a causa soprattutto di ritardi relativi all’autorizzaziopne e alla sottoscrizione dei relativi contratti di mutuo. Con riferimento al secondo programma stralcio – prosegue il Cipe – si sono riscontrate situazioni di ritardo del tutto analoghe, con interventi non avviati per un ammontare di 97,8 milioni di euro, pari al 32% dell’importo complessivo». Sul terzo programma stralcio che prevede interventi per 300 milioni di …

"Concorso dirigenti: tre comunicati in tre giorni, Ministero in fibrillazione", di Annamaria Bellesia

Il 17% delle domande eliminate è un nuovo problema d’immagine. E mentre la stampa già parla di caos, comincia il palleggiamento delle responsabilità. Assediato da tutte la parti il Ministero appare in difficoltà sul piano della comunicazione: dopo la figuraccia di una decina di giorni fa, costata il licenziamento del portavoce della Gelmini, adesso si profila il bis con la faccenda dei quiz del concorso per dirigenti scolastici, per i quali gli errata corrige sembrano non finire mai, visti gli inserimenti dell’ultimo minuto collocati in fondo alla pagina dei tre elenchi pubblicati il 5/10/2011. In effetti, 975 quesiti eliminati su 5663 sono più del 17%. Stampa e blog si scatenano, l’opposizione parla di “Miur al collasso”, e si apre la caccia alle responsabilità di un tale default. Tre comunicati in tre giorni sullo stesso argomento tradiscono indubbiamente un notevole affanno. Si comincia il 5 ottobre: il Ministero fa sapere che “ha provveduto ad una revisione complessiva della banca dati predisposta da una commissione esterna di esperti per la prova pre-selettiva del concorso a dirigente scolastico”. …

Edilizia scolastica, Pd: Cipe bacchetta Gelmini e Matteoli, non sanno spendere soldi

Ghizzoni: fondi bloccati perché Governo li usa per foraggiare consenso. “La delibera del Cipe è una auto-bocciatura dell’azione del governo e dimostra l’incapacità di intervento dei ministri Matteoli e Gelmini in materia di edilizia scolastica. Quelle del Cipe sono le stesse osservazioni che abbiamo fatto al Governo accompagnando la nostra proposta di legge per istituire una commissione d’inchiesta sull’edilizia scolastica. La sicurezza nelle scuole deve essere un priorità per il paese e indigna che una macchina burocratica inceppata disperda e non sappia spendere le risorse di poste dal bilancio delle stato. Ma ancora di più indigna la motivazione che è tutta politica: i governi Berlusconi hanno infatti esautorato gli enti territoriali, proprietari degli edifici scolastici, e attuato politiche centralistiche nell’individuazione delle priorità. Tutto questo solo per creare una vera e propria macchina del consenso”. Così la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni commenta la deliberazione del Cipe pubblicata in Gazzetta ufficiale di oggi che riporta la relazione semestrale sullo stato di avanzamento del Piano straordinario per la messa in sicurezza degli …

"8 ottobre. L'orgoglio del lavoro pubblico a Roma", da flcgil.it

Sono docenti, ricercatori, medici, educatori, tecnici, impiegati, infermieri, vigili del fuoco, netturbini, musicisti… sono lavoratori delle istituzioni e amministrazioni pubbliche, responsabili di servizi fondamentali per tutti i cittadini. Non sono fannulloni, come li dipinge un governo incompetente e decotto solo per tagliare loro gli stipendi. Si stanno già muovendo, almeno quelli che vivono più lontani dalla capitale, con treni, pullman, navi, automobili verso Roma per gridare che senza il pubblico i cittadini sono privati dei loro diritti, anche quelli garantiti dalla Costituzione. L’istruzione, la sanità, la ricerca, la protezione civile, la pulizia urbana danno senso alla cittadinanza e fanno civile un paese. Chi si occupa di istruirci e di formarci, chi si occupa della nostra salute, chi ci assiste se siamo in difficoltà, chi ci soccorre nelle calamità, chi trova nuove cure contro le malattie, chi tutela l’ambiente…: questo è il settore pubblico che il governo vuole smantellare, per fare arricchire pochi sui bisogni e sui diritti di tutti. Alla manifestazione, promossa dalla CGIL, dalla FLC CGIL. dalla FP CGIL, stanno arrivando tantissime adesioni. Prima …

"Gli studenti tornano in piazza no ai tagli e assedio alle banche una protesta in stile indignados", di Corrado Zunino

Da Milano a Palermo 150mila in corteo. Vernice contro Moody´s. Contatti con la polizia nel capoluogo lombardo, tensioni e nervosismo anche nella Capitale. Sono tornati in piazza, e sono pure più giovani di un anno fa. Gli studenti italiani che infiammarono l´autunno anti-Gelmini la scorsa stagione, e quindi provarono una lunga opposizione in primavera, sono di nuovo per strada. La nuova manifestazione l´avevano organizzata durante un campeggio estivo in Puglia, ieri mattina è venuta bene. In novanta città italiane hanno sfilato 150 mila ragazzi (centomila in meno per il ministero degli Interni) dimostrando che la Generazione P. resta in campo perché in campo resta la Precarietà e che sa reclutare alla lotta nuove generazioni. Sul lungotevere di Roma si sono visti ragazzini di 14 anni. In questi dodici mesi le proteste degli studenti italiani sono via via diventate “indignazioni” nel resto del mondo: a Londra, a Madrid, a Santiago del Cile, a Tel Aviv e ora sulle due coste americane sotto il santuario di Wall Street e la collina di Hollywood. Dodici mesi dopo la …

"In classe e in ospedale: quelli (e sono tanti) che ancora ci credono", di Mila Spiccola

Da piccola, a tavola, mi lamentavo per l’ennesimo no a qualcosa visto addosso alla compagnetta, figlia di un avvocato. «Ecco! Perché tu sei solo un maestro!». «Non ti rischiare mai più, tuo padre guadagna di meno,ma serve lo Stato». E infatti si chiama pubblico “servizio”. Qualcuno di voi sorriderà per il sapore antico, trapassato remoto, di questo racconto. Io invece, che ci sono cresciuta, ci ho creduto così tanto da “servirlo” a mia volta, lo Stato, e da ripetere la stessa frase con identiche convinzione e soddisfazione. Sono cresciuta in una famiglia sana e felice di impiegati statali, non la famiglia del Mulino Bianco, bensì quella dei sacrifici perenni ma coi sonni tranquilli della gente perbene, lavoratori del pubblico. Qualcuno di voi starà sorridendo nuovamente, qualcun altro invece sentirà familiare il senso di appartenenza e di partecipazione a qualcosa di importante. Chissà se queste parole arriveranno al vigile del fuoco, quello che si butta tra le fiamme e supera le polemiche dell’aver avuto un Bertolaso a guidarlo, offendendone il valore, come io faccio di tutto …