“La scuola allo sciopero breve”, di Alessandra Ricciardi
Quattro ore di sciopero con manifestazioni da gestire e mettere in campo da qui a met à novembre a livello territoriale. Mezza giornata di astensione dal lavoro per protestare contro la legge di Stabilità del governo Letta, trasmessa ieri dal governo al senato, che nella scuola potrà essere ridotta anche a una sola ora di sciopero, a inizio oppure alla fine delle lezioni. Si deciderà sempre sul territorio. Al centro delle contestazioni il blocco dei contratti dei dipendenti pubblici, di cui la scuola rappresenta con i suoi 900 mila dipendenti il settore più corposo. A proclamare la mobilitazione i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, rispettivamente Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. Obiettivo: ottenere la modifica della legge di Stabilità in parlamento, attraverso un pressing continuo della piazza. Nei prossimi giorni i sindacati chiederanno un incontro con i capigruppo di camera e senato per «spiegare le nostre ragioni e convincerli della necessità di introdurre dei cambiamenti». A metà novembre le tre sigle riuniranno i direttivi per fare il punto sugli esiti della protesta. …