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Maternità surrogata, un tema complesso e delicato

In Aula mercoledì sono state votate le mozioni su un argomento che interroga le nostre coscienze. Quale? Per alcuni è “utero in affitto”, per altri è “maternità surrogata”, ma non manca chi lo chiama “gestazione per altri”. Alle diverse denominazioni si associa, evidentemente, un giudizio di valore: dalla ferma condanna del mercimonio e dello sfruttamento del corpo della donna all’espressione di un gesto di altruismo. E in effetti il ventaglio delle opzioni possibili a livello internazionale è un dato di realtà: donne che, illegalmente, per costrizione economica, disperazione o per interesse accettano di partorire un figlio per una coppia disposta a pagare e donne che, senza ricompensa e nel rispetto della legislazione del proprio Paese, decidono liberamente per la gestazione di un figlio concepito da e per altri. Nel nostro Paese questa pratica è vietata dalla legge 40: smantellata pezzo dopo pezzo da ripetute sentenze della Corte su altri suoi aspetti, resiste invece su questo punto.L’argomento è complesso e delicato, poiché attiene al corpo della donna (e all’autodeterminazione nel disporne) e ai diritti dei bambini. …

La libertà di stampa, attuazione ancora in progress

In tutto il mondo si è celebrata martedì la Giornata mondiale per la ‪‎libertà‬ di ‪stampa‬. Ci piacerebbe pensare che il tema riguardi soprattutto altri. In particolare altri Paesi, soggiogati a regimi. Purtroppo la recentissima graduatoria stilata da Reporter senza frontiere classifica l’Italia al 77esimo posto nel mondo, in calo di quattro posizioni rispetto a un anno fa. Siamo fanalino di coda anche in Europa, uno dei continenti, comunque, dove maggiore è la tutela dei giornalisti. Veleggiamo nella zona bassa delle classifiche soprattutto per la quantità di intimidazioni e minacce rivolte ai cronisti. E, in effetti, se penso alla mia regione, l’Emilia-Romagna, sono molte le vicende che hanno visto i giornalisti come protagonisti loro malgrado delle cronache. A partire dal modenese Giovanni Tizian che, da anni, vive sotto scorta dopo aver scritto delle infiltrazioni della criminalità organizzata nel mondo del gioco illegale, per arrivare ai cronisti reggiani minacciati, come confermato dai dossier dell’inchiesta Aemilia. Era un ricercatore, ma anche un giornalista appassionato, ‪‎Giulio Regeni‬, alla cui memoria è stato dedicato il concertone del 1° maggio, …

Il Brennero, snodo della storia e dell’economia

Non una barriera, ma un varco controllato. Le diplomazie al lavoro cercano di smussare le punte acuminate di un progetto demagogico, nato per ragioni elettoralistiche interne all’Austria, che però rischia seriamente di travolgere l’idea stessa dell’Europa unita e, contemporaneamente, la nascente ripresa economica italiana. Su queste affermazioni ho il conforto di due opinionisti come Guido Crainz e Giorgio Santilli che, in due giorni diversi, su due giornali diversi, analizzano le ricadute politiche, sociali, culturali ed economiche di un’aberrazione delle cui conseguenze, non tutti, hanno consapevolezza. Anche solo un rallentamento del transito al Brennero significa penalizzare pesantemente la circolazione delle merci dirette ai mercati del Nord Europa. E sarebbe, tra l’altro, del tutto inefficace per provare a fermare quelli che, per ora, sono solo ipotetici flussi di profughi: se il “transito umano” si intensificasse, come avvenuto in passato, i “passeur” li porterebbero attraverso i boschi, non certo sulla Statale. Consiglio, quindi, a chi vuole approfondire, la lettura di entrambe le analisi: illuminanti. Sole24Ore – Giorgio Santilli: in discussione non è Schengen ma il mercato unico Repubblica …

Edilizia scolastica, il punto sulle linee di finanziamento

Stamattina in Commissione Cultura è è intervenuta l’arch. Laura Galimberti, che coordina la Struttura di missione sull’edilizia scolastica, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri. Si è fatto il punto sulle diverse linee di finanziamento che, con diverse tipologie (finanziamenti diretti, fondi rotativi, sblocchi dai vincoli di bilancio), sommano a 4,2 miliardi di investimenti, come illustra la foto sottostante. Una disponibilità di risorse importanti che hanno consentito e consentiranno in tutta Italia l’apertura di cantieri per nuove scuole o per intervenire su quelle esistenti. Sul sito italiasicura.governo.it si può prendere visione della mappa interattiva dei cantieri. A questo proposito, la struttura di missione ha sviluppato un webgis open data dove saranno georiferiti tutti gli interventi sugli edifici scolastici, che potranno essere visionati da tutti i cittadini. La relazione dell’Architetto Galimberti della Struttura di missione sull’edilizia scolastica (file pdf)

La cultura allunga la vita, la mancata prevenzione la accorcia

Disuguaglianze sociali che si consolidano, di tipo sociale, geografico e di istruzione. Sembra essere questa la sintesi consegnataci da due ricerche i cui risultati sono oggi sui giornali: il rapporto “Osservasalute” redatto dall’Università cattolica e uno studio Istat sulle disuguaglianze sociali nella mortalità. Premesso che i fenomeni demografici sono di complessa lettura e analisi, con concause che si intrecciano e interagiscono, e con conseguenze tutte da decifrare sul più lungo periodo, gli esiti destano, comunque, preoccupazione. Il rapporto sulla salute certifica, per la prima volta negli ultimi 50 anni, una frenata nell’aspettativa di vita. Di due mesi appena, ma comunque una frenata su quella che, molti di noi nati nel secondo dopoguerra, avevano immaginato essere una linea retta progressiva. La ricerca Istat certifica, invece, che un laureato ha un’aspettativa di vita superiore di cinque anni rispetto a un suo coetaneo con la licenza elementare. Le prime avvisaglie di un cambio di rotta le avevamo avute qualche mese fa, quando furono diffusi i dati Istat su un picco di mortalità (+54mila decessi) registratosi nel 2015. Secondo …

Chernobyl, 30 anni dal disastro nucleare

L’esplosione della centrale nucleare di Chernobyl, 30 anni dopo. Quelli della mia età ricorderanno sia la grande paura che serpeggiò in tutta l’Europa, sia le ricadute sulla vita quotidiana, quali il consiglio di limitare le uscite all’aria aperta (ma milioni di italiani erano andati a godersi il bel tempo in giro, grazie al ponte del 25 aprile, mentre il vento sospingeva la nube tossica verso l’Europa continentale) o il divieto di mangiare insalata (precauzione più adatta a pacificare le cattive coscienze, forse, che non a proteggere la salute…). ll pericolo nucleare si palesò in tutta la sua drammaticità: 66 i morti ufficiali, migliaia (secondo alcuni milioni) i decessi come conseguenza delle radiazioni. L’esplosione a Cernobyl ha condizionato – giustamente – le scelte dell’Italia sul proprio piano energetico, con il referendum che ribadì il proprio no al nucleare: non fu una reazione emotiva, bensì la valutazione dei rischi connessi alla produzione di quel tipo di energia, in particolare delle conseguenze di possibili contaminazioni o danni alle centrali nucleari, che chiedono un prezzo da pagare assolutamente sproporzionato …

Il giudice conferma che il Comune di Finale non è stato infiltrato

La vita amministrativa del Comune di Finale Emilia non è stata inquinata dalla ‘ndrangheta: le prime sentenze del processo Aemilia, indirettamente, certificano questo importante fatto, peraltro già acclarato dalla decisione del Ministero dell’Interno di non commissariare il Comune dopo il lavoro di verifica della Commissione prefettizia. L’ex responsabile del settore Lavori pubblici del Comune di Finale Giulio Gerrini, infatti, è stato condannato, ma è caduta l’aggravante che gli era stata contestata di aver favorito un’associazione mafiosa. Un’ombra inquietante che le opposizioni avevano cercato di gettare addosso alla Giunta guidata da Nando Ferioli e che, oggi, viene tolta di mezzo. Una notizia importante per la comunità finalese. (Fonte immagine: reggionelweb.it)