Tutti gli articoli con tag: evidenza

Libertà di pensiero, tesi di laurea, e l’argomentare di Luigi Manconi

Fin dove la mia opinione personale, anche se controcorrente, è espressione della libertà di pensiero sancita dalla Costituzione, e quando, invece, inizia l’apologia di un comportamento considerato reato e, quindi, la connivenza che diventa “concorso morale” nella commissione del reato stesso? Argomento delicatissimo che impegna le coscienze dei singoli, gli studiosi del diritto e l’applicazione della legge da parte dei magistrati. Un caso, in particolare, mi aveva colpito nei giorni scorsi: la condanna, appunto per “concorso morale”, da parte dei giudici piemontesi, di una giovane laureanda in antropologia. Oltre che sulla sua presenza – dichiaratamente da osservatrice – nei luoghi dove era avvenuta la mobilitazione, i giudici hanno ritenuto probante quanto scritto in una tesi di laurea nella cui stesura era stata utilizzata la prima persona plurale. Quel “noi”, da espediente retorico è diventato indizio di connivenza con le ragioni dei manifestanti e, quindi, elemento su cui basare la condanna (per inciso, a due mesi di reclusione). Ammetto, questa sentenza mi ha profondamente turbata. E, ieri, il senatore Luigi Manconi, presidente della Commissione Diritti umani, …

Povertà, la Camera ha approvato il reddito di inclusione

L’Istat ci informa di un dato drammatico: nel 2015 le famiglie povere sono 1 milione e 582 mila (incluse quelle che ricevono la pensione sociale), composte da 4 milioni e 598 mila persone, dato che rispetto alla media nazionale le famiglie in difficoltà sono quelle numerose. La Camera giovedì 14 luglio ha approvato la Legge Delega sul contrasto alla povertà, che poggia su un Fondo, istituito dalla legge di stabilità, che dispone di 600 milioni per il 2016 e di 1 miliardo dal 2017, a regime. E’ la prima volta che l’Italia mette a disposizione risorse strutturali, e non “una tantum”, per un “reddito di inclusione” a chi è in condizioni di povertà assoluta e le accompagna con un coerente piano strategico e operativo. Si tratta dell’avvio di un percorso su basi solide e certe, che si dispone saranno incrementate. Sia chiaro, il nuovo Fondo non sostituisce altri finanziamenti a favore dei cittadini in condizioni di necessità, come il Fondo per la non autosufficienza, il fondo Affitti, il fondo per le famiglie… Abbiamo, finalmente, una …

Legge 107, chi ha paura della parità tra i sessi?

Sono sotto i nostri occhi le conseguenze degli stereotipi di genere e della violenza contro le donne, come quella agita contro il “diverso” (ma diverso da chi? E in cosa, diverso?) per colore della pelle, religione o orientamento sessuale. Ci indigniamo (non tutti…), ma quando si ribadisce che per combattere le discriminazioni ed educare al rispetto dell’altro occorre cominciare, anche, dalla scuola, subito qualcuno comincia ad erigere muri. Sta succedendo di nuovo, come era già stato con l’avvio della riforma prevista dalla legge 107. Non appena si sente parlare di educazione di genere, per ragioni diverse (e sempre più spesso in malafede), c’è chi lamenta che si voglia esautorare le famiglie nell’educazione dei figli, mentre altri si producono nella narrazione di balle spaziali. Questa mattina, ad esempio, il quotidiano Libero supera anche la più fervida fantasia e annuncia che i ragazzi a scuola saranno obbligati a studiare omosessualità. Ma vi par possibile? Ma dai, siamo seri! Un falso così mal propinato che non vale nemmeno spendere parole per smascherato. Serve invece da spunto per un’altra riflessione. …

Ilaria Capua, quanto poté l’invidia e l’indifferenza verso la ricerca

L’incubo giudiziario è finito, ma l’Italia, nel frattempo, ha perso una scienziata di valore, disposta a mettere le sue competenze al servizio della propria comunità nonché di quella scientifica internazionale. La ricercatrice Ilaria Capua, quella che per prima al mondo isolò il virus dell’influenza aviaria, era anche parlamentare di Scelta Civica e sedeva in Commissione Cultura e Istruzione della Camera e ne era, come me vicepresidente. Una donna dal forte profilo professionale, pacata, molto ironica e molto determinata. Quando venne indagata con l’accusa di aver fatto commercio di virus e delle sue scoperte, su di lei si scatenò una bufera mediatica e politica. L’Espresso venne in possesso di un dossier “riservato” la sbatté in prima pagina come “trafficante di virus”, i deputati del M5S in Commissione l’attaccarono chiedendone – come resta agli atti del 9 aprile 2014 – “formalmente le sue dimissioni dalla carica di vicepresidente della Commissione. Ritiene, infatti, che tale carica richieda, a chi la ricopra, trasparenza, stato d’animo e statura adeguati”. Peraltro a quella data a Ilaria Capua nulla era stato contestato …

Bangladesh, una strage vicina, una strategia di risposta da individuare

L’italiano sopravvissuto, Gian Galeazzo Boschetti, è modenese. Tra gli imprenditori del tessile uccisi c’era chi aveva rapporti di lavoro diretti con il distretto del tessile carpigiano. La strage di Dacca coinvolge anche il territorio modenese.g Effetti della globalizzazione. Anche ciò che accade in un altro continente ci tocca direttamente. E’ per questo che a chi invoca una guerra contro i terroristi non resta che chiedere “Ma guerra a chi?”. L’attentato è stato attribuito in un primo momento all’Isis, ma non è più così certo. Chi indaga in Bangladesh segue anche la pista di Al-Qaeda, come pure quella di gruppuscoli estremisti locali che si sono solo ispirati alle compagini integraliste più conosciute. Guerra all’Islam, allora? Eppure, proprio nell’attentato di Dacca, abbiamo visto all’opera il fanatismo dei terroristi che in nome di Allah si sono fatti giustizieri, ma anche il giovane studente universitario musulmano che per difendere le sue due amiche indiane si è fatto martirizzare. L’unica domanda, mi sembra, che dovremmo porci è: “Erano intercettabili? Avevano mandato segnali che potevano essere meglio e in anticipo intercettati? …

Quel capitale umano che non sappiamo sfruttare

Ancora una classifica importante in cui l’Italia non brilla. A stilarla è il World Economic Forum che, con l’edizione 2016 dello Human capital Index, prova a misurare la capacità dei singoli Paesi di valorizzare il capitale umano a propria disposizione. Il talento, non il capitale – dicono al World Economic Forum – sarà il fattore chiave che lega innovazione, competitività e crescita nel 21esimo secolo. Ebbene, l’Italia in questa graduatoria si piazza solo 34esima, decisamente dietro tutte le potenze mondiali (Giappone, Canada, Germania, Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti sono tutti nelle prime 24 posizioni). Sul gradino più alto del podio c’è la Finlandia per la sua capacità di sviluppare i talenti dei giovani. Bene anche il Giappone che dimostra di sapersi avvalere dei talenti degli ultra 55enni. L’Italia, invece, sembrerebbe essere incapace di utilizzare il suo capitale umano, giovani e adulti “persi” in egual misura. Uno spreco che mette insieme vecchi problemi, che intrecciati tra loro ci rimandano un quadro decisamente preoccupante: pochi laureati, scarsa partecipazione alla forza lavoro (immaginiamo soprattutto le donne), alta …

Femminicidi, educare al rispetto dell’altro

In Commissione Cultura e Istruzione della Camera, proprio ieri, ha preso avvio l’esame delle molte proposte di legge sull’educazione di genere nelle scuole. Si tratta di un argomento che, sappiamo, crea divisioni e allarma una parte delle famiglie: lo abbiamo già visto con la legge 107 del 2015 che pure, al comma 16 dell’art. 1, si limitava a suggerire che “Il piano triennale dell’offerta formativa assicura l’attuazione dei principi di pari opportunità, promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni”. Si tratta, però, nello stesso tempo, di un intervento legislativo che non può più essere posposto. Gli orrori delle violenze sulle donne raccontati dalla cronaca continuano a moltiplicarsi. Ieri la ragazzina di Salerno aggredita dal branco. Oggi la donna di Modena uccisa dall’ex convivente, il cui cadavere è stato nascosto nel frigorifero della cantina. Per contrastare queste violenze che sono insopportabili (e dovrebbero esserlo per tutti) occorre un cambiamento culturale di fondo nei rapporti tra donne e uomini, …