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L’affermazione di Trump e i timori del resto del mondo

Il bianco e il nero, intesi come emblema di tutto ciò che è antitetico e non solo (e banalmente) come colore della pelle. Il commento del giornalista, nostro conterraneo, Vittorio Zucconi sulle figure del presidente uscente degli Stati Uniti Barak Obama e dell’appena confermato candidato repubblicano alla Casa Bianca Donald Trump mette l’una a fianco all’altra, plasticamente, due visioni del mondo e due modi di intendere il ruolo della più grande potenza mondiale. Il ponte per Obama, il muro per Trump. La fatica di tessere rapporti per Obama, l’ostentazione della forza per Trump. Lo stesso Obama racconta che i leader del G7 si sono mostrati preoccupati per l’ipotesi che alla guida della più grande potenza mondiale possa andare un uomo che ha, tutto sommato, una visione semplicistica del mondo. Ad ogni suo comizio, crescono le contestazioni e si ingaggiano scontri. Eppure cresce anche il suo consenso in quella parte di America che si sente accerchiata, costretta, non più vincente come un tempo. Il filosofo Zygmunt Bauman oggi prova a leggere il bisogno dell’uomo forte (o …

Migrazioni, la via italiana e la condivisione del G7

Una nota di merito per il nostro Paese. Al G7, in Giappone, i leader delle più importanti potenze mondiali hanno condiviso l’impostazione del Governo italiano che guarda all’immigrazione come a un fenomeno globale a cui si devono garantire risposte globali. In particolare c’è condivisione sulla filosofia di fondo che anima il cosiddetto “Migration compact”, la proposta italiana all’Europa di aiutare, attraverso i meccanismi della cooperazione internazionale, i Paesi di provenienza dei migranti a sviluppare azioni e progetti locali: “Se li vuoi aiutare a casa loro – ha confermato il premier Renzi nel corso della conferenza stampa finale – occorrono progetti di sviluppo locale. L’equazione per cui se vuoi investire in sicurezza devi investire in educazione – un euro in sicurezza, un euro in cultura – è la proposta italiana di cui si discute sempre più a livello internazionale”. Una posizione che considero lungimirante e che svetta sulle posizioni miopi e di chiusura adottate da alcuni Paesi dell’Unione europea. Comprendo le paure che l’ondata migratoria sta ingenerando nelle comunità già provate dalla crisi economica, ma, a …

Quegli sbarchi tra pietà, paure e speranze

Quando li vediamo ammassati, spaventati, andar giù a centinaia su un traghetto pensato per trenta persone proviamo pietà per loro. Sono i profughi che, chiusa la rotta balcanica, tornano a tentare la fortuna sulla rotta mediterranea, provando (e non sempre riuscendo vivi nell’impresa) a sbarcare sulle coste italiane e spagnole, per poi dirigersi (salvo barriere più o meno impenetrabili) verso il Nord dell’Europa. Se, poi, hanno gli occhioni neri della piccola di nove mesi che ha perso la madre, tra l’altro incinta, durante la traversata, si fa strada anche la voglia di adozione. Ma passata l’emozione del momento, si torna a sprofondare nella paura e nella chiusura. C’è un video che ha circolato, per diverse settimane su Facebook in cui gli immigrati rivolgono domande agli italiani. Un senegalese esprime la questione cruciale: “Perché quando vedete un bambino nero dite “Ma che carino!” e gli fate le coccole e quando è grande lo volete cacciare?”. E’ vero, chissà quanti vorrebbero oggi accogliere la bambina di nove mesi, ma se avesse potuto arrivare con la madre, in …

Quel patto tra le tv per creare nuovi lettori

Da nemiche acerrime ad alleate: la lettura e la tv hanno siglato il patto che non ti aspetti. Grazie ai buoni uffici e alla caparbietà del ministro dei Beni culturali Franceschini, le principali catene televisive italiane hanno accettato di promuovere i libri e la lettura, considerati per anni oggetto anti-televisivo per eccellenza. Il patto vincola la televisione pubblica e quella privata a creare occasioni di promozione della lettura e dei libri all’interno di ogni genere di programma, non esclusivamente, quindi, i tradizionali contenitori culturali. “Questo punto è il più importante – ha spiegato il ministro – Abbiamo belle trasmissioni per lettori forti, ma l’esigenza principale è arrivare a chi non legge”. Nell’attesa di capire come l’accordo venga tradotto in prodotti televisivi, il giudizio sull’operazione non può che essere positivo. Secondo dati recenti, il 95% degli italiani è uno spettatore televisivo, più o meno forte. La platea a cui ci si rivolge è, quindi, potenzialmente amplissima. L’obiettivo è quello di invogliare alla lettura quelle fasce di popolazione che – per età, per censo, per scarsa preparazione …

Quattro anni fa il “nostro” terremoto

  Quando penso al “nostro” terremoto, penso a quanto abbiamo “ballato”, a quanto fossimo increduli nel vedere la nostra solida terra piatta rivelarsi (inaspettatamente?) un mare ondoso e a come poi siam diventati esperti di INGV, Protezione civile, piani di evacuazione… perché è così che siamo, lo smarrimento ci coglie per un attimo, poi torniamo a riprendere in mano la situazione. Quando penso al “nostro” terremoto mi viene in mente Tolstoj e l’incipit di Anna Karenina sulle famiglie infelici, ognuna disgraziata a modo proprio, mentre quelle felici si somigliano le une alle altre. Proprio come i terremoti, ognuno disgraziato a modo proprio. Il nostro fu quello dei capannoni, delle vittime che morirono sui luoghi di lavoro, delle imprese che hanno ricominciato sotto un tendone e che adesso aspettano la proroga per la restituzione del mutuo acceso per pagare le tasse… Quando penso al “nostro” terremoto, penso alla fatica che tutti abbiamo fatto e stiamo facendo per rimetterci in piedi, con dignità e determinazione, con quella “grosta” che ci permette di dire che siamo artefici del …

Ma dove vai bellezza in bicicletta? “Al Giro d’Italia”

Un mondo passato – la bicicletta lo testimonia – e una donna davvero moderna: è in questa contraddizione il fascino assoluto di questa bellissima fotografia. Pochi conoscono Alfonsina Strada, l’unica atleta donna che abbia mai gareggiato con i maschi nel Giro d’Italia. Alfonsina era nata nel 1891 nella frazione di Riolo e il Comune di Castelfranco Emilia le rende omaggio, in concomitanza con il passaggio della Carovana rosa, intitolandole una pista ciclabile, quella che collega il capoluogo a Panzano. La sua storia è per molti versi emblematica. Nata in una famiglia di braccianti agricoli, la passione per la bici la porta, giovanissima, a prendere parte a competizioni di nascosto dai genitori. Quando la madre lo scopre le impone di sposarsi e andarsene di casa. Lei sposa a 14 anni Luigi Strada, che diverrà il suo manager, e lo segue a Milano. A 16 anni è la “miglior ciclista italiana” (chissà quante erano le concorrenti?), nel 1911 stabilisce il record mondiale di velocità femminile, e nel 1924 si iscrive al Giro d’Italia, riuscendo a portare a …

La Giornata contro l’omofobia è impegno contro l’intolleranza e l’ignoranza

Ragazzi aggrediti per strada per la sola colpa di essere gay o giovani donne o uomini vittime di azioni bullistiche nelle scuole a causa del loro orientamento sessuale. Accade sempre più spesso nelle nostre città solo apparentemente più aperte e accoglienti. Oggi si celebra in tutto il mondo la Giornata contro l’omofobia e la transfobia che è, di fatto, giornata contro l’intolleranza, l’ignoranza e l’incapacità di accettare le diversità della vita. Giustamente il presidente Mattarella ci ha ricordato che è diritto di ogni persona il non subire discriminazioni sulla base del proprio orientamento sessuale: “La non accettazione delle diversità – ha ribadito efficamente il Capo dello Stato – genera violenza”. Già con la legge sulle unioni civili il nostro Paese ha compiuto un deciso passo in avanti sulla strada della tutela dei diritti garantiti dalla Costituzione. Ma ancora un altro passo deve essere compiuto e il Parlamento, ogni volta che è stato investito dell’argomento, su questo punto ha purtroppo nicchiato. E’ giunta l’ora che il nostro Paese si doti di una legge contro l’omofobia e …