Anno: 2008

“Analfabeti, un popolo in crescita. Sono quasi sei milioni, altri 13 a rischio”, di Alessandra Muglia

Tra pochi giorni, l’8 settembre, l’Unesco celebra la giornata mondiale per la lotta all’analfabetismo. E subito il pensiero va all’Africa dove si concentra gran parte degli oltre 750 milioni di «illetterati » presenti sulla Terra (due terzi sono donne, 72 milioni di bambini non sono mai andati a scuola). Ma la Giornata ha un senso anche per l’Italia, dove questa è una battaglia tutt’altro che vinta. Anzi, per certi aspetti, è una sfida nuova. Perché accanto al plotone di «vecchi» analfabeti sta nascendo un nuovo esercito di giovani e adulti. Un magistrato di Firenze, Silvia Garibotti, ha raccontato dei numerosi casi in cui i testimoni non sono in grado di leggere la formula di rito. Attilio Paparazzo, responsabile nazionale Cgil scuola, riferisce che «spesso i bidelli che arrivano in provveditorato per iscriversi nelle graduatorie scolastiche fanno fatica a inserire i propri dati o a leggere il modulo “sono cittadino italiano, dichiaro di aver assolto gli obblighi di leva”». Un esercito, insomma, del quale fanno parte quanti leggono e scrivono in modo talmente limitato da non …

“Scuola, la rivolta contro il maestro unico”, di Mario Reggio

Assemblee nelle scuole, volantinaggi, raccolte di firme. Insegnanti e genitori si mobilitano contro il ritorno del maestro unico alle elementari ed il taglio di 87 mila cattedre nei prossimi tre anni. I Cobas stanno preparando un fitto calendario d´iniziative: il 27 settembre a Roma convegno nazionale dei precari, il 17 ottobre sciopero nazionale e manifestazione nella Capitale. E davanti alle scuole, il giorno d´inizio delle lezioni, mobilitazione “frozen”, in italiano congelamento: gli insegnanti si sdraieranno in strada per simulare la morte della scuola pubblica. Anche la Cgil sta affilando le armi: ieri, assieme a Cisl e Uil, a Venezia ha affittato cinque vaporetti che sono sfilati davanti alla Mostra del Cinema per protestare contro i tagli nella scuola e la politica del ministro Brunetta, vessillifero della crociata governativa contro i fannulloni nel pubblico impiego. Domani sempre a Venezia, in occasione della Regata, storica verranno stesi lungo il Canal Grande quattro striscioni dei confederali sui temi della scuola e dell´università. Per il ministro Mariastella Gelmini non sarà un autunno tranquillo. L´idea di tornare al maestro unico …

Federalismo, Ici mascherata per avere il sì dei Comuni, di Stefano Lepri

Centrodestra diviso, Bossi lancia la tassa sui servizi. Nel compromesso finale ci perderanno le Regioni Aggiusta di qua, smussa di là, media, concilia, il progetto federalista del centro-destra – dicono gli esperti – non è tanto diverso da quello del centro-sinistra. E’ più ardito nel concedere tasse proprie agli enti locali; è meno nordista, invece, di quanto era sembrato all’inizio. Gli amministratori locali, di ogni area e partito, sono coinvolti nel dialogo. Probabilmente ricominceranno a litigare quando si passerà ai numeri, che ancora mancano. Tornerà l’Ici? L’Ici sulla prima casa non sarà ripristinata, hanno sostenuto ieri molte voci della maggioranza. Nella forma in cui è stata abolita, certo non tornerà. Ma, allo stato attuale della discussione con il governo, i sindaci sono convinti che il tributo di cui riscuoteranno i frutti colpirà, di necessità, anche le prime case. Tant’è che Umberto Bossi nel ribadire che «mettere una tassa sulla casa ai cittadini è una brutta cosa», non ha esitato a dire che bisogna «tassare i servizi». Tempi e modi, però ancora da capire. Probabilmente, sarà …

Assemblea alla Festa Democratica di Firenze “Salva la scuola, salva l’università, salva la ricerca” presente l’On. Ghizzoni

Salvare la scuola e il sistema educativo del Paese. Con questo obiettivo, i responsabili dell’Area Sapere del Pd hanno organizzato un’Assemblea nazionale per domani 6 settembre, nell’ambito della Festa Democratica, a Firenze, al Teatro Lorenese della Fortezza da Basso. “Con questa iniziativa – spiega Mariapia Garavaglia, ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca del governo ombra del Pd – vogliamo chiamare a una mobilitazione il mondo del sapere contro la politica educativa, scolastica ed universitaria del governo. I tagli di Tremonti, con buona pace degli slogan del ministro Gelmini, rischiano di mettere in ginocchio settori fondamentali della società italiana, con la chiusura di oltre 4000 scuole, con gli atenei ridotti negli organici e con il turn over bloccato, con centinaia di migliaia di precari che da anni insegnano e ai quali non viene garantito alcun futuro, senza contare il continuo esodo verso l’estero dei migliori cervelli della ricerca”. La manifestazione avrà inizio alle 10 con l’Assemblea plenaria alla quale interverranno Mariapia Garavaglia, Pina Picierno, ministro delle Politiche per i Giovani del governo ombra, Maria Coscia, responsabile della …

“Così la scuola torna a De Amicis “, di Sergio Mattarella

L’inserimento a sorpresa del maestro unico nel dl del 28 agosto è stato definito un colpo di mano: in effetti ne ha tutti i requisiti. Il comunicato ufficiale del consiglio dei ministri di quel giorno esclude espressamente che l’argomento sia stato inserito in quel decreto e, inoltre non vi è alcuna urgenza dato che sarà applicato tra un anno. Ma il vero colpo di mano, sostanziale, sta nell’aver deciso una questione di questa portata con decreto legge, in vigore già da quattro giorni: con poche righe viene travolto l’ordinamento, il modo di essere di un intero settore scolastico fondamentale e, finora, il più efficiente. In questo modo si è riusciti a eludere confronto, discussione e un vero esame parlamentare. La Gelmini, inoltre, si è abbandonata a dichiarazioni perentorie: «La scelta dei tre maestri alle elementari non ha avuto nessuna motivazione educazionale e pedagogica. È stata fatta per aumentare il numero degli insegnanti». È sorprendente che un ministro dell’istruzione si esprima in maniera così grossolana su una riforma realizzata con serietà diciotto anni addietro: occorre più …

In riga

  L’arroganza con cui Berlusconi ha liquidato la disponibilità di Fini a ragionare sul diritto di voto agli immigrati, è la chiara conferma di come la fusione in un unico partito di An e FI è minata da profonde contraddizioni e conferma come il premier sia prigioniero dei settori più chiusi e oltranzisti della Lega. Una vera e propria bufera sta investendo il centrodestra. La reiterata apertura del presidente della Camera Gian Franco Fini sul voto agli immigrati, dopo la sollecitazione del segretario del PD Walter Veltroni, ha scatenato durissime reazioni che rischiano di spaccare la maggioranza. Ad inveire contro Fini, questa volta, è stato il ministro degli Interni Roberto Maroni che da Verona non esita a mostrare tutta la sua contrarietà: “La Lega è sempre stata nettamente contraria al voto amministrativo degli immigrati e io confermo questa contrarietà. Anzi non credo che questa iniziativa andrà avanti”. E poi, per rimarcare ulteriormente il concetto, ha aggiunto: “Certamente non è nel programma di governo. Quindi non è all’ordine del giorno”. A rincarare la dose è sceso …

Scuola: On. Ghizzoni “Gelmini smantella fondamenta della scuola pubblica”

“Il ministro Gelmini cerca di lanciare messaggi rassicuranti all’opinione pubblica su un ritorno alla scuola del decoro e dell’ordine, ma la verita’ e’ che dietro alle sue proposte non c’e’ alcun progetto per la scuola del futuro ma solo il modo per ottemperare ai tagli che gli ha richiesto Tremonti. Gli 87 mila docenti in meno nei prossimi tre anni, la riduzione delle ore di insegnamento, il ritorno al maestro unico e la messa in discussione del tempo pieno, ne sono la prova lampante”. Cosi’ la capogruppo del Pd nella commissione cultura della Camera, Manuela Ghizzoni, commenta quanto il ministro della pubblica istruzione, Mariastella Gelmini, ha dichiarato questa mattina a Radioanchio. “Inoltre – prosegue la deputata del Pd – stupisce che davanti alla oggettiva difficolta’ della scuola media italiana e del biennio delle superiori, il ministro decida di iniziare la sua azione proprio dalla scuola primaria che rappresenta il segmento del sistema scolastico nazionale a migliore efficacia educativa. Non capiamo perche’ il ministro abbia deciso di fare cassa, attraverso l’introduzione del maestro unico, scardinando il …