Anno: 2011

Ddl intercettazioni. Bersani: “Uno scandalo parlarne mentre il Paese è in crisi”

E’ uno scandalo: mentre 5 donne che lavoravano a 4 euro all’ora muoiono sotto un palazzo e Moody’s ci declassa, noi siamo qui a parlare di intercettazioni!”. Il Governo pensa solo agli affari suoi e il declassamento è un’altra mazzata: non c’è un cambiamento, la sfiducia rischia di tirarci a fondo. “E’ uno scandalo: mentre 5 donne che lavoravano a 4 euro all’ora muoiono sotto un palazzo, e Moody’s ci declassa, noi siamo qui a parlare di intercettazioni!”. Lo ha affermato il segretario del PD Pier Luigi Bersani riferendosi al ddl intercettazioni il cui esame è iniziato in aula alla Camera. “Tutta l’Italia e tutto il mondo – ha aggiunto Bersani – vedono che mentre questo governo ha una perdita di presa totale sulla situazione del Paese nello stesso tempo pensa solo agli affari suoi: è scandaloso”. “E’ chiaro che così non possiamo arrivare al 2013. Il PD è disposto discutere qualsiasi soluzione che convinca questa maggioranza a fare un passo indietro e che porti il Paese fuori da questa situazione”. “Tutti i Paesi che …

Ogni anno muoiono 8 milioni di bambini sotto i 5 anni. Rapporto Save the Children

L’emergenza nel Corno d’Africa e l’alluvione in Pakistan aggravano il bilancio. Somalia e Ciad paesi maglia nera, lì un bimbo rischia di morire 5 volte di più che in Norvegia Un bambino che nasce in Somalia, Guinea, Ciad o Niger rischia di morire da piccolo cinque volte di più di un bimbo nato in Svizzera o in Norvegia. Quasi otto milioni di bambini muoiono, ogni anno nel mondo, prima di avere compiuto 5 anni, uno ogni quattro secondi, di cui oltre il 70% muore nel primo anno di vita e il 40% nel primo mese. Le cause sono spesso malattie banali e curabili, quali le complicazioni pre e post parto (21%), la polmonite (18%), la malaria (16%) e la diarrea (15%). Sono dati Unicef riportati da Save The Children nel rapporto “Accesso Vietato – Perché la grave carenza degli operatori sanitari ostacola il diritto alla salute dei bambini”, in occasione del rilancio della Campagna Every One, per dire basta alla mortalità infantile . A queste malattie si aggiunge la malnutrizione come concausa di un terzo …

Giornata mondiale dell'insegnante: "Ricostruiranno l’Italia, come 150 anni fa", di Francesca Puglisi

Saranno nuovamente gli insegnanti a ricostruire, nelle scuole, l’Italia di domani, così come accadde 150 anni fa, in cui furono proprio loro a realizzare appieno l’Unità d’Italia, diffondendo dalla Sicilia al Piemonte, tanto nelle campagne quanto in città, la nostra unica lingua, per sconfiggere poi negli anni ’50 l’analfabetismo. Nella giornata mondiale degli insegnanti, che si celebrerà domani, ci auguriamo davvero che questi uomini e donne possano essere i protagonisti di una stagione di innovazione e cambiamento che ridia centralità nel nostro Paese alla scuola della Costituzione. Sta uscendo dal servizio attivo la generazione che ha vissuto da protagonista la lunga stagione che è riuscita a tradurre il cambiamento socioeconomico degli anni sessanta nello straordinario sviluppo e innovazione dell’istruzione degli anni settanta. È una generazione che lascia la scuola nel disincanto: il ruolo della scuola dell’emancipazione e del superamento degli svantaggi sociali rischia di soccombere sotto la mannaia demolitrice del Governo Berlusconi, che ripropone la scuola della separazione e dell’immobilità sociale, tanto combattuta da Don Milani. I “giovani” insegnanti stanno entrando nella scuola con mille …

"Niente scherzi su Mattarella", di Mario Lavia

Peccato che ieri Sergio Mattarella non sia stato eletto giudice costituzionale per 33 voti: il quorum era alto – due terzi del parlamento –, speriamo che ce la faccia oggi o alla quarta votazione, quando scenderà a tre quinti. L’accordo trovato sull’ex ministro per la Consulta e Albertoni per il Csm, malgrado la mancata nomina del primo, può reggere, perché Albertoni ha avuto solo una manciata di voti in più di Mattarella (ma per lui sufficienti perché il qurum era più basso). Restiamo fiduciosi. Anche se quelle 74 schede bianche e 55 nulle un po’ inquietano: da dove vengono? L’ultima cosa che vorremmo è assistere al protrarsi delle votazioni, perché sarebbe un altro segnale di incapacità del parlamento di assolvere ad uno dei suoi doveri fondamentali, quale quello di garantire il plenum di istituzioni fondamentali della democrazia. Non facciamo scherzi, dunque. Non si creino altre macerie istituzionali e politiche. Saremo un po’ retrò ma per noi la notizia che in parlamento si era trovato l’accordo sul nome di Sergio Mattarella come giudice costituzionale era apparsa …

Barletta. Il cordoglio di Bersani e del Partito democratico

Delegazione del PD a Barletta per i funerali delle lavoratrici. Bersani: “Bisogna che il nostro Paese ritrovi il senso delle priorità: la dignità del lavoro e la sicurezza del lavoro, elementi ineliminabili di un Paese civile”. Una delegazione del Partito democratico a cui parteciperanno Roberta Agostini, portavoce della Conferenza nazionale delle Donne e Stefano Fassina, responsabile economico del PD, sarà a Barletta ai funerali delle cinque donne morte nel crollo della palazzina dove lavoravano. “Vogliamo esprimere – hanno affermato Agostini e Fassina – il nostro personale cordoglio e quello di tutto il Partito Democratico alle famiglie delle vittime. Morire di lavoro per sopravvivere e assicurare il proprio contributo alla famiglia, per pagare le bollette o il mutuo della casa è una tragedia, ed è una vergogna nazionale che si possa morire per un lavoro malpagato, in condizioni di legalità e di sicurezza inaccettabili per un paese che si definisce civile. La compressione dei diritti, delle garanzie e delle tutele del lavoro è ormai una realtà in tante parti del nostro paese ed in particolare nel …

"Anche Moody’s declassa l’Italia", di Bianca Di Giovanni

L’agenzia ha abbassato il rating dei titoli di Stato da Aa2 ad A2. Palazzo Chigi minimizza. Bersani: una mazzata, ora il governo va cambiato. Tremonti in giornata aveva detto: Spagna meglio di noi perché va al voto anticipato. Italia declassata. Confermando le previsioni della vigilia l’agenzia di rating Moody’s ha rivisto al ribasson il suo giudizio sui titoli italiani. Il rating (voto) è passato da Aa2 a A2. Un taglio di tre posizioni, che pone l’Italia al pari di Malta, sotto l’Estonia e la slovacchia. Secondo gli analisti della cosiddetta “seconda sorella” tra le agenzie di rating, anche le prospettive (outlook) del nostro Paese sono negative. «Il rischio di default dell’Italia è remoto- scrivono gli americani – Ma la vulnerabilità di questo Paese è aumentata». «La notizia del declassamento di Moody’s é una mazzata – commenta Pier Luigi Bersani – L’Italia é meglio di quel rating, ma se non c’é un cambiamento la sfiducia rischia di tirarci a fondo».Le ragioni del downgrading sono legate al rallentamento dell’economia mondiale, ma anche alle incertezze politiche che attraversa …

"La nostra vergogna", di Luciano Gallino

Le hanno trovate abbracciate. Le quattro donne morte lunedì nel crollo della palazzina lavoravano in nero per pagare i mutui. E venivano pagate 4 euro l´ora. Ieri si è levato il monito di Napolitano: «È inaccettabile». La Procura di Trani ha aperto un´inchiesta per omicidio colposo plurimo e disastro colposo. Ma al momento non ci sono indagati. Un edificio pieno di crepe, uno scantinato mal illuminato, mal aerato, senza uscite di sicurezza. Nel quale lavoravano una decina di donne, faticando fino a dieci ore al giorno. Però senza contratto di lavoro, e pagate 4 euro l´ora. Di laboratori del genere ce ne sono decine solo a Barletta, che diventano migliaia se si guarda all´insieme del Mezzogiorno, e decine di migliaia se lo sguardo si allargasse mai al Centro e al Nord. Di laboratori e officine e cantieri in nero è piena tutta l´Italia, lo era prima della crisi e lo è ancora di più adesso che la crisi morde tutti e dovunque. Non tutti hanno sulla testa mura che si sgretolano. Però le condizioni di …