Anno: 2011

"Un fossato tra il Paese e il governo", di Luigi La Spina

Ancora una volta, la grande sensibilità ed esperienza politica del Capo dello Stato ha individuato il problema più grave dell’Italia d’oggi: il distacco e la profonda sfiducia dei cittadini nei confronti di chi li governa. Così va intesa la sollecitazione di Giorgio Napolitano a una riforma elettorale che restituisca al popolo il giudizio sui propri rappresentanti alle Camere e tolga alle segreterie dei partiti il potere assoluto di nominarli in Parlamento. Ma anche la sua nuova, durissima condanna di chi, di fronte ai veri problemi del nostro mondo globalizzato, favoleggia soluzioni fuori dalla realtà, come quella della secessione padana. Quest’estate che sembra non voler più finire ha acuito l’impressione dell’assoluta solitudine degli italiani rispetto alla loro classe politica. Preoccupati per la sorte dei loro risparmi, per il futuro dei loro figli, per il clima di disorientamento che si diffonde, tra annunci di imminenti catastrofi e rassicurazioni assai poco credibili, avvertono la sconcertante sordità del loro governo e la desolante impotenza della loro opposizione. La sensazione è quella di un Paese abbandonato a se stesso, aggrappato …

"Ricercatori, l'Italia si ostina a non adottare criteri europei", di Fulvio Esposito* ed Enrico Alleva**

A quattro anni dalla prima approvazione del suo regolamento da parte del secondo governo Prodi, l’Agenzia Nazionale per la Valutazione dell’Università e della Ricerca (Anvur, auspicata da anni dalla commissione lincea per la ricerca presieduta dal noto fisico Giorgio Parisi) sta faticosamente cercando di muovere i primi passi, all’ultimo piano del Miur di Piazzale Kennedy. E fra i suoi innumerevoli compiti, l’unico – purtroppo- che stimola attenzione e dibattito nel mondo rumoreggiante dell’università e ricerca sembra al momento solo quello delle regole per accedere ai «posti fissi» di professore universitario. Il dibattito, divenuto ormai una contrapposizione quasi-ideologica fra fazioni, è fra chi, come forse la dirigenza Anvur sostiene che per valutare l’idoneità dei candidati a ricoprire la posizione di professore associato o ordinario si debba far ricorso a parametri quantitativi (peraltro largamente usati a livello internazionale) e chi sostiene l’inadeguatezza o addirittura, specialmente per alcune aree del sapere, l’inapplicabilità di tali parametri. Quotidiani importanti ne van facendo materia di editoriale. Ancora una volta, il sistema italiano dell’ università e della ricerca si ostina a ignorare …

"La coscienza dello Stato", di Ezio Mauro

Ieri Giorgio Napolitano ha rotto un pezzo dell´incantesimo che blocca il Paese in questa lunga agonia del berlusconismo. Spazzando via false credenze, mitologie e leggende politiche che pure hanno imprigionato e condizionato l´attività di questo governo, il Capo dello Stato ha detto chiaramente quel che la politica (anche di opposizione) non riesce a spiegare: non esiste un popolo padano, pensare ad uno Stato lombardo-veneto che competa nella sfida della globalizzazione mondiale è semplicemente grottesco, e una via democratica alla secessione è fuori dalla realtà. Dopo queste parole, vivere nella finzione non sarà più possibile. Ci vuole coraggio istituzionale – quindi responsabilità – nel pronunciarle, perché l´Italia politica ha accettato per anni che crescesse dentro la cultura della destra berlusconiana questa leggenda nera della secessione possibile, della Padania immaginaria, fino alla buffonata delle false sedi ministeriali al Nord, col ritratto di Bossi appeso ai muri. Oggi, semplicemente e finalmente, lo Stato dimostra di avere coscienza e nozione di sé, e dice di essere uno e indivisibile, frutto di una vicenda nazionale e di una storia riconosciuta. …

Disabili, monito Ue:«In Italia non c’è parità di trattamento», di Toni Jop

Come i bambini. L’Unione europea li sgrida, e loro acqua in bocca, muti come pesci. Così nessuno sapeva, grazie ai ministri di questo governo, che l’Europa ha avviato nei nostri confronti una procedura di infrazione perché dice che non facciamo nulla per garantire i diritti dei disabili nei luoghi di lavoro. ACCUSE PRECISE Sull’accusa comunitaria al governo si è attivata la Cgil, e ora ecco per Berlusconi e soci un’altra grana da curare. Per noi italiani, invece, l’ennesima pessima figura di fronte al mondo in un campo, tra l’altro, in cui, per nostra virtù, ce la siamo cavata molto bene negli ultimi quarant’anni. «La Repubblica italiana, non imponendo a tutti i datori di lavoro l’obbligo di prevedere soluzioni ragionevoli applicabili a tutti i disabili è venuta meno all’obbligo di recepire correttamente e completamente l’articolo… che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro »: così recita il testo della reprimenda data alle stampe sulla Gazzetta ufficiale della Ue tra la fine di luglio e i …

"E' il momento di segnali forti", di Tito Boeri

Sono bastate alcune sedute di borsa positive e il voto dei parlamenti finlandese e tedesco, favorevoli ad aumentare le garanzie al fondo salva-stati, per togliere alla politica italiana ogni percezione dell´emergenza. Il pacchetto di misure sulla crescita, quello che, per intenderci, avrebbe dovuto essere varato a inizio luglio contestualmente alla manovra e che era stato poi annunciato per il Consiglio dei ministri di questa settimana, verrà invece presentato fra 15 giorni. Dato che sarà scritto a più mani (il ministro Tremonti è stato di fatto commissariato dai suoi colleghi), presumibile che i tempi slitteranno ulteriormente. Nel frattempo si attivano nuovi tavoli tecnici e si tiene ancora in sospeso la nomina del successore di Draghi a via Nazionale. Tutti questi rinvii non spaventerebbero se si fosse davvero allentata la crisi del debito e se questi tempi più lunghi fossero il preludio di riforme coraggiose e lungimiranti. Purtroppo non è così. Lo spread è tornato ai livelli di prima dell´approvazione della Finanziaria e non c´è nessun piano di salvataggio alle porte per paesi della dimensione di Italia …

"Inflazione balzo al 3,1%. Oggi aumenta il gas. Salari italiani in ribasso", di Marco Ventimiglia

Un autunno caldo, caldissimo, ed il perdurare del sole sui cieli italiani questa volta non c’entra nulla. Ad arroventare l’atmosfera, purtroppo, sono le crescenti e manifeste difficoltà economiche che rendono la vita difficile, se non improba, a milioni di persone. Il termometro del tutto sono gli indici, come quello relativo all’inflazione, comunicato ieri dall’Istat ed in drammatico aumento, fino a livelli che non si toccavano da tre anni. Ed altri numeri pesantissimi sono quelli illustrati dalla Cgil in uno studio il cui titolo è già tutto un programma: “Salari, il decennio perduto”. Un’indagine che quantifica in oltre cinquemila euro il potere d’acquisto perduto dai lavoratori dipendenti dal 2000 ad oggi. EFFETTO IVA SOLO PARZIALE Cominciamo dal caro vita, il cui andamento se è già preoccupante limitandosi al raffronto numerico, lo diventa ancor di più accompagnandolo con un paio di semplici ragionamenti. L’indice dei prezzi al consumo nel mese di settembre è aumentato dello 0,1% rispetto ad agosto e, soprattutto, del 3,1% rispetto ad un anno prima( dal2,8% di agosto).Equi subentra una prima considerazione, peraltro, effettuata …

"Il clan del cavaliere", di Massimo L. Salvadori

Tra poco più di tre mesi si chiuderà il centocinquantesimo dell´unità d´Italia. Chissà che lo stellone della Repubblica non faccia al Paese il grande regalo di chiudere l´anno delle celebrazioni con la caduta dell´infausto governo dell´uomo che, screditatosi per i motivi più squallidi come mai accaduto ad alcun Presidente del Consiglio nella nostra storia, ha avuto l´arroganza di autoproclamarsi con il plauso dei suoi fedeli il maggiore statista dal 1945 in poi. Quest´uomo non lo vuole più una crescente maggioranza degli italiani, non il mondo dell´imprenditoria che pure lo aveva acclamato come il suo beniamino, non il mondo del lavoro e neppure – nonostante la gratitudine per i tanti privilegi economici e le posizioni retrive assunte in materia di diritti civili – la Chiesa romana, che con Bagnasco ha fatto finalmente sentire una tagliente voce critica. Sulla scena internazionale poi quest´uomo è oggetto della palese freddezza dei suoi partner e dall´ironia e del disprezzo di molti tra i più prestigiosi e influenti organi di stampa dell´Occidente. Piace solo più a Putin. Sennonché egli ha preso …