Anno: 2011

"L´anno fatale della doppia economia", di Eugenio Scalfari

Se volessimo raffigurare visivamente la crisi che sta scuotendo dalle fondamenta l´economia dell´Occidente dovremmo servirci di un oggetto sempre in voga tra i giocattoli russi: la matrioska. La più grande rappresenta l´economia americana dentro alla quale ce n´è un´altra che rappresenta l´economia europea, dentro alla quale – per quanto ci riguarda – c´è quella italiana. I problemi Usa si ripercuotono su quelli europei che vi aggiungono i propri e si riflettono su di noi che vi aggiungiamo i nostri. Le matrioske sono graziose da vedere, ma il gioco a incastro che ne deriva può essere micidiale. Nel quarto anno di crisi che stiamo ora attraversando il problema che affligge l´intero Occidente partendo appunto dall´economia americana è la caduta della domanda: i consumi privati ristagnano, la vendita delle case è crollata, le imprese hanno ristretto al minimo le riserve di magazzino, la disoccupazione è in aumento. I buoni del Tesoro Usa sono invece fortissimi nonostante che l´agenzia di rating Standard & Poor´s li abbia declassati. Errore madornale: i “Treasury bond” sono solidissimi, il loro rendimento è …

"Aspettando il ruggito del leone", di Francesco Guerrera*

La crisi economica americana non ha risparmiato nemmeno il Re Leone. La versione di Las Vegas del mega-show della Disney, ispirato dal «Libro della giungla» di Rudyard Kipling, chiuderà per sempre il sipario a fine anno, dopo più di mille performances. La fine dello spettacolo, con la famosissima musica di Elton John, lascerà centinaia di persone senza lavoro, aggravando una situazione già difficile in una delle città più colpite dal crollo del mercato immobiliare Usa. L’ultimo ruggito del leone è una metafora triste per un Paese che è da anni il re della foresta economica. A tre anni da una crisi finanziaria che sarebbe dovuta essere un evento epocale, non ripetibile nel corso delle nostre vite, l’America e il mondo occidentale si ritrovano sul baratro della recessione. Come nel 2008, i mercati sono in caduta libera, i consumatori hanno paura di spendere, e le banche non vogliono prestare soldi né ad aziende né ad individui. I disagi americani sono accompagnati da un malessere ancora più profondo in Europa – il mercato più importante per i …

"Il rischio di una fine catastrofica", di Renzo Guolo

È giunta l´undicesima ora per Gheddafi? Gli insorti libici annunciano di aver dato il via all´operazione “Alba della sposa del mare”, ovvero la conquista di Tripoli, la battaglia finale per la caduta del Colonnello. Che questa sia l´obiettivo dei “bengasini” è indubbio; che si tratti di un´avanzata senza ostacoli è altro conto. Come dimostrano gli ultimi rivolgimenti sul fronte di Brega, città spesso simbolo dell´anabasi degli insorti. Il tempo di Gheddafi sembra, comunque, contato. Più che la situazione militare sul terreno, sono le continue defezioni. Le più fresche: quelle del ministro per le risorse energetiche, Omran Abu Kraa, presidente della Noc, la compagnia petrolifera statale di Tripoli. E quella di Abdel Jalloud, a lungo numero due del regime. Caduto in disgrazia, dal 1990 Jalloud non aveva più ricoperto alcun incarico ufficiale. Era definitivamente fuori dal gioco dopo che Gheddafi lo aveva accusato di essere silente complice del tentato colpo di Stato del 1993, orchestrato da giovani ufficiali dell´esercito membri della potente tribù dei Warfalla. Tribù di grande peso numerico e prestigio, che si considerava protettrice …

"Fisco, con il turismo si evade: 13,5 mld di tasse non pagate", di Marco Tedeschi

Nel turismo si evadono tasse per 13,5 miliardi, un terzo della manovra appena varata. Secondo uno studio di Cescat il “nero” ammonta al 20% del fatturato complessivo del settore stimato per il 2011 in 185 miliardi. Il turismo conosce stagioni buone e stagioni meno buone, ma non èfacile conoscere l’andamento preciso di questo settore molto vitale perché una buona parte delle sue attività vengono nascoste: ai bilanci e al fisco. Quest’anno, ad esempio, l’industria turistica genererà complessivamente un volume d’affari in «nero» di 36 miliardi di euro, che si traduce in 13,5 miliardi di euro di tasse non pagate: non si emettono scontrini né ricevute, non si dichiara l’Iva, si evadono allegramente le imposte sul reddito. Non è poco, è moltissimo: si tratta di un terzo della manovra appena varata dal governo con una gran quantità di sacrifici chiesti, ancora una volta, a chi le tasse già le paga. SCONTRINI SCONOSCIUTI Gli evasori si nascondono sotto gli ombrelloni degli stabilimenti balneari, nel chiuso delle pensioni e dei bed&breakfast, per non parlare di bar e ristoranti. …

Nuove regole per salvare la politica", di Federico Geremicca

L’interrogativo non è nuovissimo, ma resta – irrisolto – al centro di accesissime dispute politiche, economiche e non di rado perfino filosofiche: in società complesse e globalizzate, il potere vero – cioè la capacità di dettare regole e perfino comportamenti collettivi e individuali – appartiene alla sfera della politica o a quella dell’economia? Le vicende delle ultime settimane, con l’annaspare impotente dei governi di tutto il mondo di fronte alle scorribande della finanza più o meno speculativa, paiono contenere una risposta in sé: nell’assetto attuale, è la politica – ormai – a dover rincorrere in maniera sempre più evidente l’economia alla ricerca di un qualche accordo. Governanti e classi dirigenti illuminate prenderebbero atto di tale evidenza per tentare – finalmente – di concordare nuove regole comuni e salvare, come si dice, quel che è ancor possibile salvare. In queste pesanti settimane, invece, si è spesso sentita ripetere – e non è questione solo italiana – una tesi per metà consolatoria e per metà frutto di calcoli politici, certo legittimi ma poco producenti. La tesi, nella …

"Roma, una consulenza da 4 milioni per risolvere i problemi di bilancio", di Luciana Cimino

Il commissario straordinario nominato per ripianare il debito del Campidoglio cerca consulenze esterne dal valore milionario. Mentre la manovra avrà come effetto il taglio dei servizi sociali nella Capitale. Doveva ripianare il debito della Capitale ma per farlo chiede, e ottiene, milioni di euro di consulenze. Si tratta del commissario straordinario nominato dal Governo per sanare il debito pregresso del Campidoglio, Massimino Varazzani. Il compito, sebbene assegnatogli da diversi mesi, gli deve essere sembrato troppo gravoso e così ha pubblicato tre giorni fa sul sito della Regione Lazio un bando (con scadenza 11 ottobre) dove si offre una consulenza a società esterne per l’affidamento del «servizio di assistenza tecnico contabile, anche nella gestione dei rapporti con gli uffici di Roma capitale, con l’obiettivo di acquisire ed organizzare tutte le informazioni necessarie e propedeutiche alle attività di pagamento, transazione e rendicontazione di competenza della gestione commissariale». Durata della consulenza due anni, eventualmente rinnovabili, a decorrere dal 1° dicembre 2011. Costo: 2.194.200 euro, che potrebbero arrivare a 4.388.400 euro nel caso di una proroga. Tutto questo mentre …

"Due milioni a rischio mobilità. Via al valzer degli statali", di Raffaello Masci

Ve lo diciamo in burocratese, abbiate pazienza: «I dipendenti delle amministrazioni pubbliche, esclusi i magistrati, su richiesta del datore di lavoro, sono tenuti ad effettuare la prestazione in luogo di lavoro e sede diversi, sulla base di motivate esigenze, tecniche e organizzative» (articolo 1 della manovra all’attenzione del Senato, comma 29). Se avete capito qualcosa, avete capito bene: d’ora in avanti i dipendenti pubblici potranno essere trasferiti dove servono (sia pur in ambito regionale) sennò, tanti saluti. La norma non si applica solo ad alcune categorie che hanno già una regolamentazione della mobilità in atto (scuola, forze dell’ordine, università). Sintesi: su 3 milioni e mezzo di dipendenti pubblici, 2 milioni e 100 mila debbono stare sul chi vive. La cosa, peraltro, avviene nel momento in cui quasi duemila comuni e 30 province (nulla è più incerto di questi numeri fluttuanti) chiudono baracca e lasciano «in mobilità» circa 25-30 mila dipendenti. Dunque c’è da attendersi un inedito giro di valzer? Per avere la risposta ci siamo rivolti al segretario della Cgil Funzione pubblica, Michele Gentile, non …