"Equità e propaganda", di Maria Cecilia Guerra
La proposta del Pd di tassare con un’imposta straordinariamdel 15% i capitali che hannom beneficiato dello scudo fiscale ha sollecitato un intenso dibattito. Ad essa è stata contrapposta nelle ultime ore l’ipotesi, avanzata da alcuni parlamentari del Pdl, di mettere a punto un nuovo scudo fiscale da cui ricavare, con un’aliquota che potrebbe essere del 7%, un gettito straordinario di 2-3 miliardi. E’ un’ipotesi sorprendente in quanto sconfessa la logica stessa con cui ci avevano venduto il primo scudo. Ci avevano detto che quello scudo avrebbe riportato capitali freschi in Italia che sarebbero serviti a finanziare la ripresa economica.Male cose sono andate ben diversamente: come ci hanno mostrato le statistiche relative alla bilancia dei pagamenti, coloro che hanno aderito allo scudo hanno generalmente preferito regolarizzare i loro capitali mantenendoli comunque all’estero. Ci avevano detto che il contemporaneo inasprimento delle sanzioni e dei controlli per chi esportava illegalmente capitali avrebbe, non solo garantito l’emersione dei capitali fuggiti, ma anche impedito il verificarsi di nuove fughe nel futuro. E allora perché dovremmo aspettarci di avere gettito fiscale …
