Bersani: "Il paese sente la paura e i mercati chiedono una svolta votiamo subito come in Spagna", di Goffredo De Marchis
ROMA – Segretario Bersani, dopo un nuovo lunedì nero quali sono i reali pericoli per l´Italia? «Io vedo rischi profondi e di sistema. La bufera di ieri non cesserà nelle prossime settimane. Sono segnali drammatici ed evidenti». Il solito pessimismo dell´opposizione? «Il primo che mi dà del catastrofista mi arrabbio. Siamo nei guai seri. È ora di accorgersene. Anzi, l´ora era arrivata già da un po´. Che il Paese sarebbe finito nel mirino della speculazione si sapeva e così è stato. Ci siamo messi nei pasticci per una politica economica che è partita da un´analisi totalmente sbagliata del momento. La situazione di eccezionale gravità è stata velata con il populismo dei cieli azzurri e delle ronde. Ma per quale motivo emerge la sfiducia dei mercati e del mondo verso di noi? Solo per il problema del debito pubblico?». Beh, è un problema enorme. «Siamo d´accordo. Ma non basta. Da tre anni il Pd dice che l´Italia ha anche altri punti deboli. Almeno tre. Il primo è la crescita. Nella crisi abbiamo perso 6 punti di …
