Anno: 2011

"La rete che ha armato Breivik", di Timothy Garton Ash

«Si può scegliere di ignorare la Jihad, ma non si possono ignorare le conseguenze della scelta di ignorarla», così Pamela Geller, blogger anti-islam, ha reagito a caldo alla notizia degli attacchi terroristici in Norvegia. Ha quindi postato il video di una manifestazione pro-Hamas a Oslo già apparso qualche anno fa sul suo sito Atlas Shrugs (traduzione letterale “Atlante fa spallucce”). Quando è emerso che l´autore della strage non era un terrorista islamico bensì Anders Behring Breivik, un terrorista anti-islamico, che aveva pubblicato su Internet un manifesto zeppo di citazioni di autori anti-islamici come lei, la Geller-Atlante ha alzato a sua volta le spalle: «È un maledetto assassino. Punto. È il solo responsabile delle sue azioni. L´ideologia non c´entra», ha commentato. Bruce Bawer, americano trapiantato ad Oslo, autore di un saggio che lamenta la conquista dell´Europa da parte dei musulmani, è più riflessivo. Osserva che nel suo manifesto dei cavalieri templari Anders Behring Breivik: «Riproduce e approva molte frasi mie e cita il mio nome 22 volte». Con sana costernazione aggiunge: «È agghiacciante pensare che i …

"Quei vicepresidi costretti a tornare in classe", di Roberto Carnero *

I guasti della Gelmini Con una mano dare, con l’altra togliere: il governo non è nuovo a comportarsi così con la scuola di Stato. Al peggio non c’è mai fine: mentre il ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini annuncia per settembre nuove assunzioni di docenti a tempo indeterminato, la legge finanziaria appena approvata decreta ulteriori tagli agli organici. Una norma prevede che i vicepresidi degli istituti con meno di 55 classi non potranno più avere, come avveniva fino a oggi, il distacco dall’insegnamento, ma dovranno tornare in cattedra. Ciò significa, per loro, un doppio carico di lavoro (insegnante e vicepreside) e il taglio – si prevede – di un migliaio di docenti precari che in questi anni li avevano suppliti. È l’ennesima spallata al funzionamento e all’efficienza della scuola. Il vicepreside ha un ruolo fondamentale nell’organizzazione del lavoro scolastico. Per una cifra irrisoria, qualcosa come 1000 euro lordi all’anno (si badi, non al mese!) in più rispetto al suo stipendio di insegnante, lavora per un numero di ore settimanali sostanzialmente maggiore rispetto alle18 di una normale …

Modena – Festa Nazionale PD sulla Scuola – Il programma PD per la Scuola in 10 punti

10.30 | SALA ABITCOOP – L’ITALIA CRESCE NELLE SCUOLE Il programma PD per la Scuola in 10 punti Incontro con i coordinamenti di genitori, studenti e insegnanti intervengono Francesca Puglisi Responsabile Scuola, Segreteria Nazionale PD Mariangela Bastico Parlamentare PD Manuela Ghizzoni Parlamentare PD Elena Malaguti Assessora all’Istruzione della Provincia di Modena

Festa Democratica – Cortile (Carpi)

Venerdì 26 agosto, alle ore 20,30, alla Festa Democratica di Cortile (Carpi), si sovlgerà una iniziativa politica, alla quale parteciperanno On. Manuela Ghizzoni Capogruppo PD per la Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati Alberto Bellelli Assessore alle Politiche sociali Comune di Carpi

Riforma Gelmini: l'Italia dei tagli – Festa de L'Unita a Torriana di Serravalle a Po (MN)

In collaborazione con Giovani Democratici di Mantova, presso la Festa de L’Unita a Torriana di Serravalle a Po (MN), giovedì 4 agosto 2011 alle ore 21, si svolgerà un incontro pubblico sul sistema universtario dal titolo “Riforma Gelmini: l’Italia dei tagli”. Intervengono: On. Manuela Ghizzoni Capogruppo PD per la Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati Francesca Zaltieri Assessore provinciale alla pubblica istruzione Coordina Beatrice Benaglia, GD di Mantova

"La diserzione del 2 agosto" di Vittorio Emiliani

Non è ancora certo se il presidente Berlusconi si presenterà alla Camera – come chiedono le opposizioni – per parlare della crisi angosciosa in cui siamo impantanati e per la quale una trentina di sigle imprenditoriali e sindacali reclamano una politica vera. Sarebbe grave se non ci andasse. È gravissimo però che abbia già deciso di non inviare alcun rappresentante del governo alla commemorazione del 31° anniversario della strage fascista alla stazione ferroviaria di Bologna. Tre giorni fa, la neo-ministro dei Rapporti con l’Europa, la bolognese Anna Maria Bernini, ha annunciato la latitanza, per il secondo anno, dell’esecutivo. Con parole che sanno di compitino: la cerimonia è stata negli anni scorsi «palcoscenico di insulti molto politici e poco commemorativi», «momento più che di riflessione comune, di propaganda di parte» e via banalizzando. In realtà Berlusconi ha ormai paura di tutto. Paura di esporsi al dibattito parlamentare dove pone sempre e comunque la fiducia. Paura di comparire sulle piazze. Paura di sostituire Tremonti, che pure gli è sgradito e ingombrante. Paura della democrazia che è confronto, …

"Bari, la rivolta dei rifugiati: scontri e feriti. Lampedusa, barcone con 25 migranti già morti", da unità.it

Scontri a Bari tra alcuni richiedenti asilo e le forze dell’ordine a Bari dopo la protesta inscenata questa mattina dagli immigrati che hanno bloccato la tangenziale e la line aferroviaria Bari-Foggia con pesanti ripercussioni sulla circvolazione. A quanto si è appreso, sono circa 150 gli immigrati che hanno partecipato ai blocchi. La polizia avrebbe utilizzato anche idranti per disperdere i manifestanti. Da almeno due mesi si registrano proteste e tenzioni all’interno del Cara, il centro di accoglienza per i richiedenti asilo di Bari Polese che ospita oltre 1.200 immigrati, prevalentemente provenienti dal Nord Africa. «Vogliamo i documenti»: così Mohamed, uno degli immigrati che partecipa alla protesta, ha risposto alla domanda di un cronista dell’emittente Telenorba che gli chiedeva i motivi della manifestazione degenerata in scontri. Mohamed ha aggiunto di essere ospite del Cara di Bari da sette mesi e di non sapere ancora nulla della sua richiesta di asilo. «Se abbiamo i documenti lasciamo la barricata» ha aggiunto un altro manifestante. Le forze dell’ordine, in tenuta antisommossa e utilizzando anche gas lacrimogeni, hanno costretto i …