Anno: 2011

"Doppio disonore", di Ezio Mauro

Forse la vergogna, più probabilmente lo stop del Quirinale, hanno portato Berlusconi a ritirare in tutta fretta la norma salva-Fininvest che aveva infilato di soppiatto nella manovra, aggirando il Tesoro e lo stesso Consiglio dei ministri. Era una norma suicida, incostituzionale e soprattutto spudorata, perché trasformava l´interesse economico di una sola persona in legge dello Stato, disprezzando il diritto e l´interesse generale. Una vera e propria prova di forza, che in sole 24 ore si è rovesciata in una nuova sconfitta. Con un disonore politico doppio per il premier: per averci provato, e per non esserci riuscito. Il capo del governo ha voluto sottolineare, nel momento della ritirata, che la norma «era giusta e doverosa», ma veniva tolta dalla manovra davanti alla «crociata» delle opposizioni. Ha poi minacciato la corte d´Appello che deve pronunciare a giorni la sentenza sul risarcimento Cir per la corruzione con cui Fininvest «comprò» il Lodo Mondadori: se la sentenza di primo grado non fosse annullata, si verificherebbe «un´assurda e incredibile negazione di principi giuridici fondamentali». La realtà parla tutt´altra lingua. …

"Potenziamento INDIRE e INVALSI: ancora una volta ci rimettono i precari" di A.G. da La Tecnica della Scuola

La Finanziaria prevede l’assunzione di personale esterno presso le due strutture. Solo che così salteranno oltre 300 supplenze annuali come docenti e Ata. Quelle assegnate per il personale utilizzato che dal 30 agosto del 2012 tornerà in servizio negli istituti scolastici. Per il personale precario della scuola anche l’unico stanziamento che il Governo ha deciso di avviare a favore della scuola, tramite la manovra economica, quello di potenziare le strutture incaricate di fare valutazione, comporterà non solo il tentativo di elevare il sistema adeguandolo alle procedure attuate nella maggior parte dei Paesi dell’Unione Europa. Purtroppo tra gli effetti della manovra – bene evidenziati nella Relazione tecnica – c’è anche la previsione del taglio di alcune centinaia di supplenze: i circa 15 milioni di euro investiti dal Governo per potenziare l’Indire, che ha lo scopo di formare e aggiornare i docenti, e l’Invalsi, che si occupa della composizione dei test standard di valutazione delle competenze degli alunni, serviranno infatti anche ad assumere centinaia di lavoratori con competenze tali da elevare le prestazioni di queste due strutture …

"Quando manca la coscienza", di Barbara Spinelli

Vale la pena meditare su cosa significhi precisamente partito degli onesti, visto che a proporlo è stato il nuovo segretario del Pdl. Ossia della formazione che sin qui non aveva la rettitudine come stella polare. Può darsi che Alfano abbia emesso un mero suono, un flatus vocis senza rapporto alcuno con la realtà, ma i realisti che credono nella consistenza delle parole hanno tutto l´interesse a ripensare vocaboli come onestà, morale pubblica, virtù politica. A meno di non essere incosciente, il ministro della Giustizia non può infatti ignorarlo: i passati diciassette anni non sono stati propriamente intrisi di probità (lui stesso ne è la prova vivente, avendo aiutato Berlusconi a inserire nella manovra economica un codicillo ad personam, che tutelando il premier dalla sentenza sul Lodo Mondadori nobilita a tutti gli effetti il concetto di insolvenza nel privato). Alle spalle abbiamo un´epoca corrotta, molto simile al periodo dei torbidi che Mosca conobbe fra il XVI e il XVII secolo, prima che i Romanov salissero al trono e mettessero fine all´usurpazione di Boris Godunov. Meditare sull´onestà …

"Emilia Romagna: Duemila precari a rischio umiliati i docenti malati", di Claudio Visani

Bocco degli stipendi e del turn over, cancellati i vice presidi e chiusi gli istituti con meno di mille iscritti. Morsia (Cgil): «Così non si regge, subito in piazza». L’ ultima umiliazione è per gli insegnanti con problemi di salute ritenuti dalla commissione medica dell’Asl inidonei all’insegnamento. Qualche migliaio in Italia, alcune centinaia in Emilia-Romagna. Docenti che per patologie diverse non possono più avere un rapporto diretto con la classe, e per questo fino ad oggi impegnati nelle biblioteche o in altre mansioni educative. Insegnanti in prevalenza di una certa età, che però vedono di anno in anno allontanarsi il traguardo della pensione. Ebbene, nel testo della manovra di Tremonti è stato inserito una norma che destina questi insegnanti a fare gli impiegati di segreteria o gli assistenti di laboratorio. Il Governo li vuole mandare a coprire i buchi del personale Ata. E se non accetteranno il “demansionamento” verranno messi in “mobilità intercompartimentale”, cioè destinati ad altri settori della pubblica amministrazione, anche fuori regione. DUEMILA POSTI A RISCHIO. La scuola è tra i settori più …

"E alla fine il premier rimase solo", di Marcello Sorgi

L’ affondamento dell’ultima norma «ad personam», inserita nel testo della manovra finanziaria di nascosto e ritirata precipitosamente ieri dal premier, porta con sé una novità, si direbbe un segno dei tempi, mai emerso finora così chiaramente: come ha dovuto ammettere nel comunicato vergato, non a caso, in prima persona, Berlusconi, al cospetto dei suoi guai giudiziari, è rimasto solo. Completamente solo. Gli uomini che gli sono sempre stati al fianco, in numerosi e difficili frangenti come questi, si sono defilati uno dopo l’altro. Ghedini, proprio lui, il deputato-avvocato autore dei tanti lodi con cui il Cavaliere è riuscito a fasi alterne a limitare le conseguenze dei suoi processi, ha disconosciuto il testo con cui si tentava di dilazionare gli obblighi derivanti da sentenze civili che impongono risarcimenti molto onerosi. Tipo quello che l’azienda di famiglia del premier rischia di dover sopportare se i giudici di appello di Milano, nel prossimo fine settimana, confermeranno il verdetto che ha imposto il pagamento, prima di 750, poi di 490 milioni, per l’acquisizione della Mondadori, strappata al gruppo Cir …

"Sarà un anno di lacrime e sangue", da La Tecnica della Scuola

Lo sostengono i senatori Pd che fanno parte della Commissione Istruzione: preoccupa la terza tornata di tagli agli organici mentre cresce il numero degli alunni. Critiche alla Finanziaria: in una scuola con 700 alunni non ci sarà il preside, il vicepreside andrà in classe e crollerà la presenza del personale ausiliario. Sarà un anno scolastico di lacrime e sangue. Ne è convinto il Partito democratico, subito dopo aver preso visione dell’ulteriore “razionalizzazione” delle spese per la scuola decise dal Governo attraverso la Manovra economica 2011. A farlo presente ai rappresentanti del Governo e della Commissione Istruzione del Senato è stata la senatrice del Pd Vittoria Franco, durante un’audizione tenuta il 5 luglio. “Sta passando sotto silenzio – ha detto Franco – ma il prossimo anno sarà di lacrime e sangue per la scuola italiana. La ministra Gelmini chiama razionalizzazione e rimodulazione un vero e proprio piano di tagli che metterà la scuola ancora di più in sofferenza: tagli al corpo docente e Ata mentre cresce il numero degli studenti; tagli agli insegnanti e alle classi, …

Province: abbiamo le nostre proposte di riforma e riduzione. No a demagogia

Il PD si astiene sull’abolizione delle province che non prevedeva una soluzione a norma approvata. I commenti di Bersani, Franceschini, La Camera ha respinto la legge proposta dall’IDV per abolire le province. Il PD si è astenuto. E’ stato respinto innanzitutto il mantenimento del primo articolo del testo, quello che cancellava le parole «le province» dal Titolo V della Costituzione (225 i voti contrari, 83 quelli a favore, 240 gli astenuti). Poi, è stata bocciata l’intera proposta di legge. Il segretario del PD, Pier Luigi Bersani, ai giornalisti che gli chiedono di commentare il voto precisa: “Sul tema delle province noi abbiamo una nostra proposta e non ci vengano a fare tirate demagogiche. Il nostro testo prevede certi meccanismi per ridurre e accorpare le province perché bisogna anche dire come si fa. Le province gestiscono diverse cose, per esempio i permessi urbanistici, se tornano alle Regioni poi ci sarà una caterva di lamentele per le lungaggini”. Perché il PD si è astenuto. L’astensione è stata dovuta al fatto che il testo all’esame della Camera “propone …