"Eternit, le vittime sono tremila. Chiesti 20 anni per i dirigenti", di Vincenzo Ricciarelli
Vent’anni di reclusione. È questa le richieste del pm Raffaele Guariniello al termine della sua requisitoria nel processo Eternit che si celebra a Torino contro il miliardario svizzero Stephen Schmideiny e per il barone belga quasi novantenne Louis de Cartier accusati di disastro ambientale doloso in relazione alla dispersione dell’amianto dai loro stabilimenti e omissione volontaria di cautele nel luoghi di lavoro. E sarebbero circa tremila, secondo la procura, le vittime della fibra killer dal 1966a oggi nei quattro stabilimenti italiani della multinazionale dell’amianto, 1600 soltanto a Casale Monferrato. «Una tragedia immane», l’ha definita Guariniello nel corso della sua requisitoria. «In tanti anni non avevo mai visto una tragedia come questa, che ha colpito regioni diverse nel nostro paese, popolazioni di lavoratori e di cittadini, che continua a seminare morte e che continuerà a farlo chissà per quanto». E proprio in relazione alla continuazione del delitto ilpmha chiesto la pena di venti anni rispetto ai 12 previsti per questo tipo di reato. «È praticamente il massimo possibile della pena – ha osservato Sergio Bonetto, legale …
