Anno: 2011

"Il paradosso fra Paese e Parlamento", di Fabio Martini

Proprio alla fine Silvio Berlusconi si concede l’unico sbuffo retorico del discorso più controllato della sua vita: «Mi auguro per l’Italia un futuro di prosperità. Lo dobbiamo ai nostri figli e a questa nostra Italia che noi tutti amiamo. Viva l’Italia!». Il discorso del premier è finito e nell’aula del Senato è giunto il momento dell’applauso gratificante per il Capo. Ma i senatori del Pdl e della Lega, più che battere le mani, se le sfiorano. Ne esce fuori un applauso affettuoso ma senza fragore. Il ministro Roberto Calderoli smette di applaudire dopo soltanto quindici secondi, poi riprende blandamente. Dunque, un Berlusconi e una maggioranza senza pathos, ma la vera sorpresa è un’altra: le opposizioni hanno rinunciato a presentare documenti sui quali misurarsi. Tanto è vero che tre ore più tardi, alla fine del dibattito sulla verifica parlamentare, i senatori usciranno dall’aula senza sottoporsi al rito del voto. L’opposizione – si fa sapere – non ha voluto «regalare» un ulteriore voto di fiducia al governo, ma l’esito del dibattito è comunque paradossale, anche perché è …

I ministeri restano a Roma, passa l’Odg del Pd

Zoggia: “A Pontida Leoni, a Roma pecoroni”. Franceschini: “Finisca questa buffonata della Lega che a Pontida ruggisce e a Roma accetta ogni pasticcio”. “Ma come si è ridotta la Lega? I Ministeri vanno diminuiti, non trasferiti. E vanno trasferiti i poteri, non le poltrone dove siedono i ministri leghisti!”. Sembra semplice buonsenso la dichiarazione del senatore del Pd Paolo Giaretta, intervenuto a Palazzo Madama a seguito dell’informativa del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Ma è la constatazione di come i leghisti dietro il fumo della propaganda buona a riempire il pratone di Pontida non hanno più idee. E neanche le sparate sui ministeri fanno più presa sulla maggioranza tanto che il governo dà parere favorevole agli ordini del giorno delle opposizioni.Durante la dichiarazione di voto a Montecitorio Pier Paolo Baretta ha chiesto le dimissioni del premier, visto che il governo “ha esaurito la sua spinta, siete stanchi, lasciate che la buona Italia che tanto infastidisce i suoi ministri possa tornare a esprimersi. C’è un vuoto, andate a casa” L’aula della Camera ha approvato l’ordine del …

Antitrust: Pd ha proposto liberalizzazioni da inizio legislatura. Eccole

Oggi l’Antitrust ha di fatto certificato che le liberalizzazioni avrebbero potuto dare una spinta diversa al nostro Paese. Le liberalizzazioni e le misure sulla concorrenza Pier Luigi Bersani le ha fatte da ministro. Oggi l’Antitrust ha di fatto certificato che le liberalizzazioni avrebbero potuto dare una spinta diversa al nostro Paese. Le liberalizzazioni e le misure sulla concorrenza Pier Luigi Bersani le ha fatte da ministro. Il Pd le propone fin dall’inizio della legislatura. Il governo Berlusconi ha invece bloccato il Paese. E’ necessario riprendere il cammino e, da questo punto di vista, il Pd ha da tempo messo a punto le proposte e le iniziative che sarebbe necessario adottare. All’indirizzo beta.partitodemocratico.it/liberalizzazioni si può trovare il testo integrale del documento con le decine di liberalizzazioni già studiate e in via di approntamento presentate a febbraio che pubblichiamo anche in allegato. www.partitodemocratico.it

Scuola, Pd: voto di fiducia è inno al precariato

Ghizzoni: dl sviluppo è pietra tombale per precari scuola. “Con la fiducia di oggi il governo mette una pietra tombale sulle attese dei precari della scuola. E lo fa in tre mosse: la prima, l’esclusione della scuola dall’applicazione della normativa europea che prevede la trasformazione del contratto a tempo determinato in a tempo indeterminato se svolto consecutivamente per tre anni nello stesso ente o azienda. Una mossa truffaldina per aggirare le molte sentenze dei Tar favorevoli ai precari. La seconda, il fantomatico piano di assunzioni in ruolo per il triennio 2011-2013 non è accompagnato da nessuna quantificazione. Evidentemente ci si appellerà al buon cuore di Tremonti che sappiamo essere di ghiaccio. La terza, l’estromissione all’ultimo minuto da parte del governo dei 20 mila giovani ai abilitati e abilitandi dalle graduatorie per accedere alle assunzioni in ruolo e alle supplenze annuali. Non c’è che dire un ignobile inno al precariato”. Lo dichiara la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni.

Franceschini, "Il PD considera la sicurezza una importante battaglia e l’ha posta tra i temi programmatici da svolgere"

“Sulle tematiche della sicurezza abbiamo bisogno di colmare un ritardo. Per troppo tempo abbiamo lasciato che la parola sicurezza non fosse in cima alle nostre priorità politiche, mentre lo era per la vita dei cittadini”. Parte da qui l’intervento alla Prima conferenza nazionale sulla Sicurezza di Dario Franceschini, capogruppo del PD alla Camera: “Una forza riformista e progressista deve sapere che il tema sicurezza riguarda soprattutto le periferie delle città ed i ceti meno abbienti, per questo il Partito democratico lo considera una importante battaglia e l’ha posto tra i temi programmatici da svolgere, in modo tale che quando andremo al governo saremo pronti. Di fronte ci troviamo un fallimento del centrodestra che ha enfatizzato e drammatizzato attraverso i media il tema della sicurezza nel Paese. Il governo da un lato ha alimentato l’insicurezza nei cittadini e dall’altro ha fallito totalmente proprio sui temi ‘bandiera’: l’immigrazione e la sicurezza, dimostrato dal dilettantismo di fronte al problema di Lampedusa. Erano partiti con le ronde, che per fortuna il buon senso non l’ha fatte applicare e nel …

"Tecnologia e sapere. Il ruolo degli intellettuali all'epoca di web e TV. Difendiamo la scuola e l’università pubbliche", di Nicla Vassallo

L’intellettualità, la filosofia in particolare, ci aiuta a svelare le complessità del nostro mondo, ma pure a evidenziarne, addirittura a denunciarne le carenze. C’è tutta una parte di umanità contemporanea che nutre fiducia in chi non dovrebbe, che viene indotta a credere in valori che tali non sono, che vede bellezze dove si situano invece bruttezze, che coltiva l’ignoranza in luogo della conoscenza. La filosofia chiarisce i concetti necessari, oltre che per pensare e ragionare bene, per condurre esistenze degne di venire vissute. Tra questi concetti,nona caso domina quello di conoscenza. Perché senza aspirare alla conoscenza non saremmo esseri umani: questa è una lezione che, nata con la filosofia antica, non ha mai cessato di caratterizzare l’intera intellettualità occidentale. Senza conoscenza, ci troveremmo, se va bene, in uno stato vegetativo. Quantinemici,però. I vari egocentrismi, personalismi, narcisismi di molti individui hannoa lungo offuscato la possibilità di comprendere il mondo. Occorre tempo per scusare il loro oscurantismo in «fase terminale». Per la maggior parte, tali individui non condividono, con altri, valori importanti, quali la verità, ovvero la …

"Fammi passare quell'emendamento", di Giovanni Bianconi e Fiorenza Sarzini

Ordini, consigli e indicazioni di voto: l’atteggiamento di Luigi Bisignani, nelle telefonate intercettate, è quello di un ministro, un sottosegretario o un leader di partito. Così, ad esempio, in una telefonata a Italo Bocchino e poi a Cirino Pomicino sollecita il passaggio di un emendamento per il finanziamento dei parchi che interessava al ministro Stefania Prestigiacomo. «Mi raccomando in commissione…» , quasi intima Bisignani ai suoi interlocutori. Si comporta come un ministro o un sottosegretario, un capogruppo parlamentare, un leader di partito. Invece non è niente di tutto questo, né riveste alcun incarico. Ma dà tanti e tali ordini, consigli e indicazioni di voto che per i pubblici ministeri di Napoli è al centro di un’associazione segreta «diretta a interferire sulle funzioni di organi costituzionali, amministrazioni pubbliche, enti pubblici» e altro ancora. Come? Gestendo informazioni e conoscenze. Spiega ai magistrati il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta: «Luigi Bisignani è persona estroversa, brillante, e ben informata… È amico di tutti, è l’uomo più conosciuto che io conosca. Bisignani è un uomo di relazione» . …