Anno: 2011

"Finisce la stagione della docilità", di Nadia Urbinati

Le analisi dell´esito del voto sono un indicatore non meno interessante del risultato del voto. Prendiamo come caso esemplare il modo con il quale leader politici e commentatori di area centro-destra hanno descritto i cittadini che hanno reso possibile il quorum e poi la sconfitta delle leggi passate da questa maggioranza: “arrabbiati”, “terrorizzati”, “emotivi”. Aggettivi che parlano di attori irrazionali. Un po´ come succede quando si parla di donne, alle quali, vale ricordarlo, non si voleva concedere il diritto di voto perché incapaci di ragionare imparzialmente, di pensare in termini di giustizia, a causa della loro vicinanza alle pulsioni naturali, della loro emotività. Cittadini come donne e come bambini: infantilizzati per non farli cadere in errore, e bollati di irrazionalità quando agiscono di testa loro! Le carte vengono sovesciate. Poiché quando gli italiani si identificano con un capo carismatico sono razionali, mentre quando votano contro le sue indicazioni sono emotivi. Un controsenso plateale se si pensa che il diritto di voto è praticato in silenzio proprio per consentire a ciascun cittadino di scegliere liberamente, con …

"La spinta propulsiva è finita", di Federico Geremicca

E passi per i tanti militanti che affollano il pratone di Pontida vestiti da Alberto da Giussano, con mantello, spadone e tutto il resto, nonostante i trenta gradi all’ombra. E passi anche per quelli che sfoggiano elmi da unni o da vichinghi, con belle corna lunghe e arcuate. Ma quando in attesa dell’arrivo di Bossi il segretario della forte Lega di Bergamo chiama sul palco «i templari del bel fiume Serio» – e loro sul palco ci salgono davvero – allora il dubbio svanisce, e si può dire con certezza che da queste parti qualcosa non va: o almeno non va più. E non va più perché il folklore va bene quando adorna e rappresenta – come è stato fino a ieri – una linea corsara, furba e spesso fin troppo aspra; ma quando quella linea non c’è più, quando l’affanno è evidente e il Capo non ha una rotta da indicare alla sua gente, allora non resta che il folklore: e di folklore anche una forza come la Lega, ben radicata nelle valli di …

"Se tra i giovani torna la voglia di inventare", di Goffredo Fofi

Allo stesso modo in cui ci si sente offesi dalla volgarità, supponenza, superficialità del nostri connazionali, e soprattutto di quelli che hanno il privilegio di potersi esprimere pubblicamente, così ci si sente rinfrancati da quelli tra loro che dimostrano uno “stile” diverso, il bisogno di una profondità, l’inquietudine di una ricerca. Ricerca di che, in definitiva, se non del senso da dare alla propria esistenza in mezzo agli altri? È a partire da questa primaria differenza che mi capita di questi tempi di giudicare i giovani che incrocio, con cui vengo a contatto girando l’Italia. Una premessa. Io mi ritengo molto fortunato, per aver conosciuto e per avere ancora la possibilità di conoscere e frequentare persone di valore, minoranze attive o presenze pulite ancorché passive, e non faccio molta distinzione tra le età, ma certamente il tempo logora, e l’Italia corrompe: è difficile trovare adulti o anche vecchi preoccupati di qualcosa di più che della loro sopravvivenza, del loro star bene e, tra quelli che hanno una qualche figura pubblica, del loro piccolo potere, della …

Donne democratiche a convegno

“Cercasi donne attive per un’Italia nuova” è lo slogan scelto per la Conferenza provinciale delle donne democratiche che si terrà lunedì 20 giugno a partire dalle 19.30 presso l’agriturismo La Baccelliera, in strada Baccelliera 84. “Le donne vogliono essere dove si decide il futuro del Paese – spiega Caterina Liotti, portavoce del gruppo di lavoro che ha preparato la Conferenza – e mettere a frutto, per il bene di tutti, intelligenze e punti di vista innovativi. A questo scopo sono nate a livello nazionale e locale le conferenze delle donne democratiche, luoghi di proposte e di confronto per una politica che migliori la loro vita e renda paritaria la loro rappresentanza”. Caterina Liotti aprirà i lavori della conferenza alle 20.30. Seguiranno il dibattito e le conclusioni affidate a Roberta Agostini, coordinatrice della conferenza nazionale delle donne democratiche. Al termine approvazione del regolamento ed elezione del comitato esecutivo. Parteciperanno all’incontro, tra gli altri, il segretario provinciale del Pd Davide Baruffi, la coordinatrice della Conferenza regionale Lucia Borganzone; la sen. Mariangela Bastico; l’on. Manuela Ghizzoni;, la consigliera …

La linea del Piave di Tremonti "Subito la manovra da 40 miliardi", di Massimo Giannini

La mossa del ministro dell’Economia dopo l’annuncio di Moody’s. Fiducia nell’asse con Bossi: “Vedrete, verrà rinsaldato”. Stasera vertice delicatissimo. “Anticipare la manovra”. Se mai ci fosse stato ancora un dubbio, sospeso tra i pronunciamenti demagogici del Grande Imbonitore di Arcore e i riposizionamenti strategici del Gran Cerimoniere di Pontida, la sortita di Moody’s l’ha spazzato via in un colpo. Giulio Tremonti, adesso, si sente più forte. E ha un’arma in più per difendersi dall’accerchiamento di Berlusconi e Bossi: rilanciare sulla linea del rigore. E varare subito, prima dell’estate, la maxi-manovra da 40 miliardi, che dovrà portare l’Italia al pareggio di bilancio entro il 2014. È l’unica risposta possibile, da offrire all’Europa e ai mercati, per tenere il Paese al riparo dalla “sindrome greca”. Chiuso in casa a Pavia, il ministro del Tesoro si prepara a una domenica di passione. Questa mattina, sul pratone di Pontida, c’è il raduno della Lega, che dovrà decidere le sorti del governo. Maroni e Calderoli alzano i toni, e coprono le pretese di Cisl e Uil, palesemente velleitarie perché colpevolmente …

"Bossi 'salva' Berlusconi e Pontida lo fischia…" di Andrea Carugati

«Se andiamo adesso a elezioni e facciamo cadere Berlusconi, questo è un momento favorevole alla sinistra»: così Umberto Bossi a Pontida. Fischi dei militanti. «Spero che la Lega abbia la spada curva così il segretario del Pd se la piglia in quel posto». Lo ha detto il leader della Lega, Umberto Bossi, mimando il gesto, parlando dal palco di Pontida. Bossi replica così al segretario del Pd che aveva ricordato ieri i manifesti del suo partito raffiguranti i manifesti di Alberto di Giussano con la spada in giù. BOSSI: DOPO I MINISTERI ANCHE LA ‘MAGISTRATURA PADANA’ «La Padania deve avere i suoi magistrati, è un suo diritto». Lo ha detto il leader del Carroccio Umberto Bossi nel suo intervento a Pontida commentando l’inaugurazione di ieri della scuola di magistratura a Bergamo. MARONI IL PIU’ APPLAUDITO «Noi abbiamo un grande sogno: una Padania libera e indipendente». Così Roberto Maroni dal palco di Pontida. Il ministro dell’Interno si è detto «felice» del grande afflusso di militanti sul ‘sacro’ prato. E, a loro, ha detto: «Voglio ringraziare davvero …

Tornano le donne di "Se non ora quando?" "L´Italia si è svegliata, la politica ci ascolti", di Silvia Fumarola

La regista Cristina Comencini: dopo il milione in piazza di febbraio, il 9 e 10 luglio gli Stati generali della condizione femminile. C´è stata una gigantesca mobilitazione popolare che ha influenzato le elezioni. Ora mettiamo al centro il lavoro. «Facciamo dell´Italia un paese per donne»: più che uno slogan, un impegno. La regista Cristina Comencini racconta con passione la nuova iniziativa del movimento “Se non ora quando?” che porterà a Siena il 9 e il 10 luglio donne di tutta Italia per confrontarsi sul cammino fatto. Gli stati generali della condizione femminile, raccontata da donne del Sud e del Nord, di sinistra e di destra: tutte. «Tutte invitate» spiega la Comencini «a raccontare cos´è cambiato. È stato un anno intenso, e di cambiamenti importanti: lo dimostrano i risultati delle ultime elezioni e del referendum. È come se un´onda dal profondo avesse smosso il Paese. E non c´è dubbio che a questo risveglio abbiano contribuito gli studenti e le donne». Signora Comencini, parla di “risveglio” ma le donne non hanno fatto grandi passi avanti. «L´associazione è …