Anno: 2011

"I destini incrociati di Umberto e Silvio", di Aldo Cazzullo

L’attesa messianica che circonda Pontida, alimentata dagli antiberlusconiani ormai eccitatissimi e dagli stessi leghisti pronti a chiedere il trasferimento a Monza pure del Cupolone, non ha molta ragione d’essere.Il Bossi di oggi non ha più la forza politica e forse anche fisica per sottrarsi all’abbraccio letale di Berlusconi. Bossi; non la Lega. Le due cose per la prima volta non coincidono più; anche se oggi la scenografia del sacro prato tenterà di dimostrare il contrario. Questo non significa che la Lega resterà sempre fedele all’alleanza con il Pdl. Ma difficilmente sarà Bossi a decidere in piena autonomia lo strappo. Perché il Senatur sa che il suo destino politico è legato al Cavaliere; e sa che difficilmente potrà sopravvivergli. Attorno al rapporto tra i due sono nate leggende e dicerie, basate come ogni leggenda e diceria su un fondo di verità. Il patto segreto sottoscritto dal notaio. I megaconti delle cliniche svizzere. Il salvataggio di banche padane. Ma il momento in cui si è giocata davvero la partita è stato quello del dolore e della sofferenza. …

"La politica dei respingimenti", di Adriano Prosperi

Ci sono tanti luoghi ai quali l´osservatore delle cose italiane dovrebbe guardare in questi giorni: Milano e Napoli, per esempio, ma anche le piazze finanziarie e le capitali europee dove si affrontano i problemi del debito italiano e si dettano le regole che dovranno governare la nostra economia. Ma il luogo sul quale oggi si concentra l´attenzione dell´informazione politica è un piccolo comune in provincia di Bergamo con un nome che risvegliava un tempo solo gli echi scolastici di una brutta poesia di Guglielmo Berchet: Pontida.È dal raduno annuale della Lega, con elmi e spadoni di un Medioevo di carta, che si attende una risposta importante. Intanto i gruppi dirigenti dei partiti, ben lungi dal seguire il saggio consiglio del Presidente Napolitano di cercare di «ritrovarsi uniti su grandi obiettivi comuni», sembrano uniti solo nello star fermi – uno spasmodico “surplace” in attesa che sia l´altro a fare la prima mossa. Così si è creata una speciale atmosfera di attesa della parola del Bossi: già, perché a parlare sarà solo lui. Alla sua parola il …

"Lavoro: la nostra quota di trasformazione del mondo", di Pier Luigi Bersani

“Si sta muovendo un enorme energia che non chiede miracoli ma un altro stile, un altro modo, un altro civismo e moralità”. Bersani chiude la Conferenza Nazionale per il Lavoro. Abbiamo fatto un altro passo importante. Poco a poco stiamo facendo un partito che si confronta con la modernità e che tuttavia vuole essere un partito. Il piano di lavoro che oggi presentiamo è stato elaborato da esperti tra i 30 e 40 anni con l’aiuto della saggezza ed esperienza di Emilio Gabbaglio. Sapevamo che fare un lavoro del genere in questo periodo poteva significare andare controcorrente ed essere fuori dai riflettori dei media. Ciononostante, vogliamo ribadire che per noi il lavoro è al primo posto. E lo dico anche con un sapore polemico perché c’è una distanza stellare tra quanto stiamo discutendo noi in questi giorni e quanto fa sta facendo la maggioranza e il governo. Siamo in una fase di cambiamento. Dopo il referendum e le elezioni amministrative è andata molto di moda la parola “inaspettato”. Ma mi domando, inaspettato da chi? Oggi …

"Il rebus di Tremonti dopo Pontida", di Eugenio Scalfari

Il rebus Tremonti. Qualcuno pensa che sia decifrabile? E lui, Giulio Tremonti, ministro dell´Economia, ne possiede la chiave oppure nemmeno lui è in grado di rivelarne la soluzione? Personalmente opto per questa seconda ipotesi; si sono create condizioni tali che neppure il protagonista del rebus riesce a districarsi dalla rete che lui stesso ha contribuito a costruire. A volte capita in natura che il ragno resti intrappolato dalla rete tessuta dalla sua saliva e questo è il caso. Con ciò non voglio affatto dire che Tremonti non abbia le idee chiare su quello che deve fare come ministro dell´Economia, le ha chiarissime; ma non sa quale sarà il suo avvenire di uomo politico, che pure gli sta sommamente a cuore. Questo è il rebus sul quale si appuntano gli sguardi in questa vigilia di Pontida, dove Tremonti ha il ruolo del convitato di pietra. Che ci sia o non ci sia non ha importanza: il convitato è lui, è con lui che la Lega dovrà fare i conti, Berlusconi dovrà misurarsi, Gianni Letta dovrà incrociare …

"Più lavoro meno precari, ecco la «rivoluzione gentile» del Pd" di Maria Zegarelli

Il manifesto del Pd per il lavoro. Sei punti per rimettere in moto l’occupazione partendo dai ragazzi Intervista a Marini: «Dobbiamo difendere il contratto nazionale». 500 delegati da tutta Italia alla Fiera di Genova. Tanti giovani, tanta Cgil, tanta voglia di sinistra. Fassina illustra lo studio di sintesi. Le parole d’ordine: meno precarietà, più stabilità e sicurezza Il lavoro al centro della politica. I giovani, le donne, i precari al centro della proposta del Pd. Parte da Genova, l’offensiva dei democratici determinati a parlare con gli elettori del referendum e delle amministrative. Il lavoro al centro della politica. I giovani, le donne, i precari al centro della proposta del Pd. Parte da qui, da Genova, l’offensiva dei democratici determinati a parlare con quel Paese che con le amministrative prima e i referendum poi ha mandato un messaggio inequivocabile: cambiamento e nuove politiche. Mentre Berlusconi e Bossi si perdono dietro ad un braccio di ferro che rischia di spezzare le ossa a entrambi il Pd annuncia il suo piano nazionale per il lavoro, ma incalza anche …

Scuola, Pd in piazza con i genitori contro i tagli

L’on. Ghizzoni e la sen. Bastico partecipano al sit in piazza Matteotti. Intanto lanciano un appello anche ai parlamentari del centrodestra. Settanta insegnanti in meno alle scuole superiori, 42 in meno alle medie, 11 in meno alle elementari. Solo due posti aggiuntivi in più alle scuole d’infanzia (contro i 16 necessari). In tutto 121 posti in meno nelle scuole di Modena e provincia. E’ l’effetto della terza tranche di tagli previsti dal decreto Gelmini del 2008. “Un provvedimento – commentano l’on. Manuela Ghizzoni e la sen. Mariangela Bastico – che inciderà pesantemente sulla qualità del sistema scolastico, a causa dell’aumento di alunni per classe, della riduzione del tempo scuola, della mancata attivazione di specifici corsi di studio”. Questa mattina l’on. Ghizzoni e la sen. Bastico partecipano in piazza Matteotti alla manifestazione organizzata dai genitori di Modena e provincia “per richiamare l’attenzione di tutti sui problemi della scuola pubblica”. “Come sottolineano i genitori modenesi che si sono mobilitati – dicono le due parlamentari modenesi – l’unione fa la forza, e siamo a fianco della loro mobilitazione, …

Roma – Convegno Pd: “La scuola è la mia casa: sicura, accogliente, innovativa”,

Sala Capranichetta Hotel Nazionale Durante la giornata interverranno tra gli altri, Dario Franceschini, Capogruppo PD alla Camera, Enrico Letta, Vice Segretario del Partito Democratico; i capigruppo in VII Commissione di Camera e Senato Manuela Ghizzoni e Antonio Rusconi; Francesca Puglisi, Responsabile Scuola della Segreteria Nazionale; Giovanni Bachelet, Presidente del Forum Istruzione; Stella Targetti, Presidente Commissione Scuola Conferenza delle Regioni. Modererà il giornalista Domenico Iannacone di “Presa Diretta”