"La maschera europea", di Luigi Spaventa
A tutti gli effetti la Grecia è, e rimarrà a lungo, in una situazione di insolvenza: senza i prestiti erogati dagli Stati dell´area dell´euro e dal Fmi non sarebbe in grado di finanziare il bilancio pubblico e il servizio del debito. A quei prestiti era collegato un severo piano di aggiustamento fiscale, che, si sperava, avrebbe consentito un ritorno a emissioni sul mercato dal 2012. Gli obiettivi non sono stati raggiunti, sia per incapacità tecnica e politica di attuare i provvedimenti necessari, sia per il peggioramento della situazione economica; persiste un disavanzo al netto degli interessi; per almeno altri due-tre anni la Grecia, da sé, non sarà in grado di provvedere al suo fabbisogno e di rinnovare il debito in scadenza. In un altro emisfero, in un altro continente e senza il reticolo di una unione monetaria il caso sarebbe stato considerato senza speranza e si sarebbe lasciato che il paese fallisse, con esiti politicamente esplosivi, ma non necessariamente negativi nel medio periodo: la chiusura del mercato obbligherebbe ad azzerare il disavanzo; la svalutazione del …
