Anno: 2011

"Il vero sconfitto è il Senatùr, tradito dal suo popolo", di Maria Zegarelli

«Buono, un dato davvero molto buono». Roberto Weber, sondaggista, presidente di Swg, commenta in diretta il dato sull’affluenza alle 7 di sera. «I nostri sondaggi davano il quorum al 54% ma l’affluenza del 30% di questa sera alle 19 lascia aperta una forbice che oscilla tra il 55 e il 60%. Estero o non estero i referendum dovrebbero essere stravinti». Meglio non rilassarsi, però, e dunque tutti alle urne fino all’ultimo momento utile. Fin da ora, tuttavia sono diverse le indicazioni che i sondaggi hanno anticipato agli addetti ai lavori e che a partire da stasera, ma ancora di più nei prossimi giorni, potrebbero trovare conferme. Questa consultazione, dice Weber, deve essere analizzata per «la qualità del voto», che riserva delle sorprese: «La tenuta “bulgara” dell’elettorato di centrosinistra – circostanza che non si verificava da tempo e che si è tradotta in un’affluenza molto consistente – e l’interesse a questi referendum di chi in genere si astiene dal voto». Sono stati proprio i referendum, dunque, ad aver riattratto verso le urne quella parte del paese, …

"Comunque vada è una vittoria politica Sì alle elezioni, meglio con una nuova legge", di Monica Guerzoni

La prudenza non è mai troppa, neanche per una pasionaria come Rosy Bindi. La presidente del Pd terrà le dita incrociate fino all’apertura delle urne, ma intanto definisce «incoraggiante» il dato dell’affluenza e si prepara a cantar vittoria. Quattro sì, presidente? «Certo, ho votato alle 11 e sono contenta che gli italiani abbiano ascoltato la nostra richiesta di recarsi ai seggi di buon mattino. Anche per scaramanzia tocca essere cauti, ma al di là del dato formale sul raggiungimento del quorum mi pare evidente che il vento del cambiamento non si è fermato. Ha pesato il merito delle questioni, perché si votava su temi cruciali per il nostro futuro. E credo abbia contato anche la posizione della Chiesa, con la mobilitazione delle associazioni e delle parrocchie, le parole delle gerarchie e le sottolineature del Papa» . Il Pd sogna la spallata? «Se pure per un soffio non si dovesse raggiungere il quorum, la vittoria politica è a favore dei referendari. Un’affluenza così forte contro tre leggi così importanti del governo Berlusconi conferma una inversione culturale …

"Al mare dopo il seggio l'ultimo avviso degli elettori", di Michele Brambilla

Dopo 15 giornialtro segnale inequivocabile: la fiducia nel premier sta crollando. Che cosa c’entrano le telefonate tra la Daniela Santanchè e Flavio Briatore con l’alta affluenza alle urne? Apparentemente nulla. Forse però è un nulla – appunto – solo apparente. Cerchiamo di capire perché. Che alle 22 la percentuale dei votanti sarebbe stata superiore al 41%, fino all’altro ieri pareva impossibile. Un qualcosa a metà tra le audaci speranze e le pie illusioni della sinistra, o più in generale del fronte antiberlusconiano. Già i quesiti non apparivano tanto semplici e digeribili (diciamo la verità: sull’acqua non abbiamo capito niente); in più ieri c’era il sole quasi ovunque, le scuole s’erano chiuse il venerdì o al massimo il sabato, insomma il momento era ideale per partire per le vacanze, o almeno per un week-end lungo. Invece, a Milano le code per i laghi o per la Liguria ci sono state, sì, ma abbiamo visto gente partire non prima di essere andata a votare; e così è stato a Bologna: in coda per l’Adriatico, ma dopo una …

"Sos dal più grande archivio storico", di Mario Pirani

Il 9 maggio, nel giorno del 33° anniversario dell´assassinio di Aldo Moro, il presidente del Tribunale di Roma, Paolo De Fiore, ha consegnato al direttore dell´Archivio di Stato della Capitale, Eugenio Lo Sardo, 11 lettere scritte dallo statista ucciso durante la sua prigionia e che fanno parte della documentazione processuale. Dal punto di vista storiografico si tratta di un precedente molto importante in quanto, come si evince dal recente corposo e appassionante saggio di Miguel Gotor, “Il memoriale della Repubblica. Gli scritti di Aldo Moro dalla prigionia e l´anatomia del potere italiano” ( ed. Einaudi ) si tratta di materiale prezioso messo a disposizione degli studiosi, al di là della loro utilizzazione processuale. Come provato, infatti, nel su ricordato volume, si tratta di carte non sostituibili da copie per permetterne l´analisi sotto il profilo del supporto, andamento grafico, contestualizzazione documentaria, in grado di raccontare molto di più di una mera trascrizione. Conservate finora in una sede giudiziaria hanno subito un processo di deterioramento e vanno, dunque, restaurate per poter poi essere riprodotte in formato digitale. …

"Ritratto di un paese che spreca efficienza", di Carlo Carboni

Sono ormai quotidiane le cattive notizie sui giovani, sempre più inabissati nella depressione sociale. Dopo aver appreso dall’Istat del triste record europeo dei Neet ( Not in Education, Employment or Training: 1 giovane su 5 non studia né lavora), del tasso di disoccupazione al 30%, del calo delle matricole all’università, ora costatiamo che l’effetto scoraggiamento coinvolge anche il nostro giovane brain power professionale. Lo dimostra il tonfo a due cifre del numero di esaminati e abilitati per l’accesso alle libere professioni. L’ultimo rapporto Censis ci aveva rincuorato mostrando che, in controtendenza rispetto alla riduzione degli altri lavoratori autonomi, il numero dei liberi professionisti – motore di modernità – era rimasto sostanzialmente impermeabile alla crisi economica. Purtroppo, i dati raccolti dal Sole 24 Ore segnalano un’inversione di tendenza alla depressione delle aspettative professionali dei nostri giovani laureati. Per non perdere l’autostima delle nostre capacità di adulti di offrire prospettive ai più istruiti, potremmo spiegare la rinuncia a partecipare alle prove di abilitazione con la fragilità caratteriale dei nostri giovani. Continua u pagina 13 Oppure con la …

"Pontida, 21 anni di adunate e di promesse non mantenute", di Mattia Feltri

Anno 1990, fondazione della Repubblica del Nord. Anno 1992, fondazione della Commissione costituente della Repubblica del Nord. Anno 1993, fondazione del Parlamento della Repubblica del Nord. Anno 1994, pausa per l’ingresso nel governo, quello vero, approvato per acclamazione dal popolo padano. Anno 1995, distribuzione dei certificati di credito per la costituzione del Parlamento del Nord con sede a Bagnolo San Vito, nella provincia di Mantova. Anno 1996, fondazione del Governo della Padania. Anno 1997, fondazione della Banca Indipendente padana che esordisce battendo moneta, gli scudi padani. Nell’occasione esce di scena la lega padana, valuta che pur in assenza di banca centrale era stata emessa nel 1995 nel pratico cambio di una lega per mille lire. Seguirono le polizie padane (camicie verdi), le elezioni padane (con Mario Borghezio leader dei centristi moderati), il sindacato padano, il dialetto padano, la scuola padana e tante altre iniziative minori ma leggermente più concrete: da qualche tempo, in coincidenza col sacro raduno, si tengono le olimpiadi padane con il tiro alla fune e il lancio del tronco. In ventuno anni …

"A settembre più di 4 mila scuole con dirigenti a metà tempo", di R.P. da La Tecnica della Scuola

A settembre più di 4 mila scuole con dirigenti a metà tempo Lo segnalano i sindacati dell’area V che chiedono al Ministero di autorizzare il mantenimento in servizio di tutti i dirigenti scolastici con più di 65 anni che hanno chiesto di rimanere ancora al lavoro. Sono più di 400 i dirigenti scolastici con 65 anni di età che hanno chiesto di rimanere in servizio per altri due anni e ai quali il Ministero non ha ancora dato una risposta. Anzi, ad essere precisi, il Miur ha scritto già da tempo alle diverse direzioni regionali per comunicare il numero complessivo dei dirigenti ai quali si potrà rinnovare il contratto; il fatto è che tale numero è di gran lunga inferiore alle richieste e gli stessi USR hanno difficoltà a darsi un criterio per l’accoglimento delle domande. E così pochi giorni fa i sindacati dell’area V (Anp, Flc-Cgil, Cis-Scuola, Uil-Scuola e Snals) hanno scritto al Ministero per segnalare la gravità della situazione. “L’attuale organico di fatto dei dirigenti scolastici – scrivono i sindacati – è largamente …