Modena – Forum PD Università: Il nuovo statuto di Ateneo
Presso PD Modena Via Scaglia Est 31 Ne parliamo con Manuela Ghizzoni Daniela Fontana Stefano Ossicini Marcello Pinti
Presso PD Modena Via Scaglia Est 31 Ne parliamo con Manuela Ghizzoni Daniela Fontana Stefano Ossicini Marcello Pinti
Un controllore anti-bulli in ogni scuola e nuove linee guida per prevenire la violenza tra bambini e ragazzi, e riconoscere la realtà: il bullismo inizia alla scuola materna, la soglia per studiare il fenomeno deve scendere al di sotto degli otto anni, dov´era stata fissata fino ad ora. Contemporaneamente, osservatori regionali e Polizia postale diffondono nuove “istruzioni per l´uso” a bambini e ragazzi vittime del cyber bullismo, e ai genitori che sempre più spesso denunciano e cercano di “ripulire” l´immagine dei figli, cancellando per sempre dal web nomignoli crudeli, calunnie, immagini “inappropriate”. Un´impresa, del resto, quasi impossibile. Ma da dove si comincia? Pediatri e psicologi infantili sono d´accordo. L´incapacità di riconoscere l´altro nasce a casa, fin dalla prima infanzia, da genitori troppo buoni o troppo distratti, e continua all´asilo, dove spesso si “lascia passare” il primo gesto violento, tirare una matita al compagno, poi il secondo (tirare tutta la scatola), infine il terzo (“mangia la punta della matita se no ti picchio”). Dopo, è difficile tornare indietro. È un errore – dice Luca Bernardo, pediatra, …
«Il vento cambia», dice un manifesto del Partito democratico. Si potrebbe dire che è già cambiato. Nelle città in cui si è votato hanno vinto pressoché sempre i candidati che segnavano il cambiamento e l’alternativa al berlusconismo. Sia che fossero solidi e storici esponenti della sinistra (Torino), o gaffeur incalliti (Bologna), o esponenti di movimenti più a sinistra o radicali (Milano, Cagliari, Napoli), o esponenti riconoscibili della tradizione cattolico-democratica (Pavia e Novara), o addirittura esponenti di partiti di centro sostenuti dal Pd (Macerata, Mantova, Olbia). Il malessere sociale, il divario fra le priorità dei cittadini e quelle del governo, ma non solo, hanno creato una reazione, un risveglio civico assolutamente incontenibile. Se si pensa alla lunga campagna politica del Pd contro l’assenza del governo nazionale su tutte le questioni che interessano l’Italia e gli italiani, si può ben dire che è legittima la sua rivendicazione di gran parte del merito per un tale clamoroso cambio di direzione del vento. L’analisi, impeccabile e sobria, l’ha fatta ieri Bersani nella direzione nazionale del partito. In questa sede …
La prima volta che ho votato correva l´anno 1947. Da allora infinite volte la mia generazione si è recata alle urne e ha fatto l´abitudine all´alternarsi – a seconda della propria collocazione – di giornate speranzose a ritorni di profondo sconforto.Talvolta, peraltro, primavere fruttuose si estendevano per più di una legislatura e il nostro Paese conosceva Repubblica e Costituzione, ricostruzione e miracolo economico, le riforme del primo centro-sinistra, l´approdo all´Europa unita. Se ricordo queste tappe non è per abbandonarmi ad un compiacimento cronologico ma per respingere la tentazione emozionale che vedo emergere talora a sinistra di leggere le elezioni del 29 maggio come qualcosa di assolutamente nuovo, staccato dal passato e soprattutto dalla Storia, con alle spalle un periodo buio e negativo, senza lasciti da conservare o personalità da apprezzare. Varrebbe anche per noi e non solo per il Nuovo Messico, l´epigrafe di Cormac McCarthy, “questo non è un paese per vecchi” ? Eppure né uomini né cose stanno così. Certo, il quindicennio berlusconiano è il peggiore che abbiamo attraversato in tutta la nostra vita …
Il segretario del Pd incassa il risultato della vittoria elettorale: tutto il partito è con lui. Pier Luigi Bersani sa di aver conquistato una centralità che sembrava lontana fino a poco tempo fa. Centralità del Pd nel dibattito politico, certificata dalle ultime elezioni amministrative. Centralità all’interno del suo partito, dimostrata dal voto unanime alla sua relazione a conclusione della direzione di ieri. Ha tenuto ferma una linea (il Pd come perno di uno schieramento di “ricostruzione” dalle macerie post-berlusconiane), con progressive lievi correzioni di rotta, che lo hanno avvicinato alla minoranza interna e, soprattutto, alle esigenze avvertite dagli elettori. Difficile dire oggi (come continua a fare la destra) che il Pd non ha vinto le elezioni. Per Bersani è più facile rivendicare «la scelta di mettere il Pd al servizio di una riscossa civica e dei candidati del centrosinistra», riuscendo a intercettare un movimento nato con le manifestazioni di donne e giovani, senza volerlo cavalcare, ma seguendolo nel suo percorso. In questo senso, Bersani abbandona anche le tentazioni politiciste che qualcuno gli attribuiva di un …
Esiste il nucleare sicuro? Troppo facile rispondere: chiedete agli abitanti di Fukushima. Però, c’è un aspetto per il quale la lezione nipponica è determinante: ed è l’aspetto umano. Tecnici che non avvertono dei rischi segnalati per tempo, l’immensa difficolta di uno dei paesi più tecnologici al mondo di affrontare l’emergenza, omissioni e omertà ad altissimo livello, scientifico e aziendale. E allora, la risposta potrebbe suonare così: anche se esistesse il nucleare sicuro (e non esiste), è l’umanità che è troppo «insicura » per poterselo permettere. Ma sono tante le domande che i referendum del 12 e 13 giugno portano con sé, dall’acqua privata o pubblica al legittimo impedimento. E meritano risposte precise. Proviamo a vedere, al di là di stereotipi e posizioni preconcette.E così torniamo alla nostra prima domanda. Esiste un nucleare sicuro? No, oggi sicuramente no. È di ieri la notizia che per la prima volta sono state rinvenute tracce di plutonio fuori dalla centrale di Fukushima. Probabilmente il territorio colpito non potrà essere abitato per almeno altri cinquant’anni. Si fa un gran parlare …
Non possiamo permetterci di sottovalutare questo ennesimo scandalo. Il calcio è in grado di catturare l´attenzione di milioni di persone (un italiano su due si dice interessato o molto interessato al pallone), condizionando profondamente norme sociali e comportamenti. Gli studi epidemiologici documentano addirittura una riduzione dei suicidi nei Paesi le cui nazionali si qualificano per la fase finale della Coppa del Mondo nell´anno in cui tiene la competizione planetaria. I giovani sognano e si identificano nei campioni. E la sanzione sociale contro chi viola le regole, soprattutto fra le persone meno istruite, si plasma anche sulla fermezza con cui si risponde agli illeciti sportivi. Quello scoperto in questi giorni è solo un nuovo episodio di una serie infinita di partite truccate in Italia (il primo episodio documentato risale addirittura al 1927 e portò alla revoca dello scudetto al Torino), avviene solo cinque anni dopo Calciopoli e mostra come il mondo del calcio non abbia saputo affatto crearsi degli anticorpi. La differenza rispetto al Campionato 2004-2005 è che questa volta sono i calciatori, più che gli …