Anno: 2011

Non profit, sempre meno donatori: il 2010 l'anno peggiore (24%)

Indagine dell’Istituto italiano donazione. Per gli italiani il terzo settore è indispensabile, ma non mancano le critiche: troppa frammentazione (49%), competizione (46%), truffe (45%), inefficienze e sprechi (43%). Il terzo settore? Solo il 17% degli intervistati ne ha sentito parlare e, di questi, solo il 66% ne conosce almeno approssimativamente il significato. Il termine “non profit” risulta, ai più, maggiormente rappresentativo e di immediata comprensione. E’ uno dei dati emersi dall’indagine ‘Non profit, settore frammentato ma di certa utilità sociale: questa la percezione degli italiani” curata dall’Istituto italiano della donazione – associazione che assicura che l’operato delle organizzazioni non profit sia in linea con standard riconosciuti a livello internazionale e risponda a criteri di trasparenza, credibilità ed onestà – in collaborazione con Gfk Eurisko. “Il terzo settore è visto quale depositario di valori positivi che si traducono in interventi fondamentali per la società; al tempo stesso però – osservano gli autori – gli italiani percepiscono lo scarso coordinamento e le divisioni interne come causa di dispersione di risorse e di raggiungimento non ottimale degli obiettivi”. …

"Università, fuori sede in calo La laurea si prende sotto casa", di Mariolina Iossa

Sono bravi i laureati italiani, «migliori di quelli pre riforma» , sono più giovani, non stanno a lungo fuori corso anzi si laureano in tempo, prendono una buona votazione finale, anche vicinissima al massimo, e fanno più stage. Ma si muovono poco verso l’estero, si confrontano poco, e si laureano «sotto casa» per i costi troppo elevati che le famiglie dovrebbero sostenere per mandarli a studiare in un’altra città. In compenso, una volta laureati sono costretti a emigrare, non solo da Sud a Nord ma anche Oltralpe, perché non trovano un’adeguata collocazione. Offre luci e ombre il tredicesimo rapporto curato da Almalaurea. I passi in avanti si vanno consolidando, il tutto però con notevoli differenze tra aree disciplinari. Primo punto: non è vero che i laureati italiani sono troppi. Sono invece sempre pochi e anzi negli ultimi 7 anni c’è stata una diminuzione del 13%. Siamo al 20%di laureati nella fascia 25-34 anni, assai al di sotto dell’obiettivo strategico europeo del 40%. La Germania è al 24, il Regno Unito al 38 e la Francia …

"La menzogna del potere", di Massimo Giannini

Il potere mente. Per abitudine alla manipolazione e per istinto di conservazione. Non c´è bisogno di aver letto la prima Hannah Arendt, o l´ultimo Don De Lillo, per sapere che “lo Stato deve mentire”, o che il governo tecnicamente totalitario “fabbrica la verità attraverso la menzogna sistematica”. Ma nessun potente mente con la frequenza e l´impudenza di Silvio Berlusconi. Non pago di aver danneggiato il Paese che governa, in un drammatico e surreale “colloquio” elemosinato a Obama a margine di un vertice tra gli Otto Grandi del pianeta, il presidente del Consiglio torna sul luogo del delitto. E, dopo aver inopinatamente e irresponsabilmente denunciato al presidente americano la “dittatura dei giudici di sinistra”, lo “perfeziona”, raccontando la stessa delirante bugia agli altri leader del G8. Abbiamo già detto quale enorme discredito rappresentino, in termini di immagine internazionale, le parole scagliate contro l´Italia dall´uomo che dovrebbe rappresentarla al meglio nel mondo. Abbiamo già detto quali enormi “costi” imponga allo Stato, in termini di credibilità istituzionale, questo vilipendio della democrazia e dei suoi organismi. Ma è necessario, …

Sezione musicale al Sigonio, il Pd: “E’ una vittoria della città”

L’on. Ghizzoni: “Risultato ottenuto grazie allo sforzo congiunto della scuola, delle famiglie delle istituzioni. Unica nota stonata quella di chi tenta di attribuirsene il merito esclusivo”. L’on. Manuela Ghizzoni del Pd esprime la sua soddisfazione per il via libera della direzione scolastica regionale all’apertura della sezione musicale al Sigonio di Modena. Ecco la sua dichiarazione «La direzione scolastica regionale ha finalmente autorizzato l’apertura della sezione musicale al liceo Sigonio di Modena. E’ un risultato importante che attendevamo, ottenuto grazie allo sforzo congiunto della scuola, delle famiglie, delle istituzioni locali. Unica nota stonata – nella generale soddisfazione della città – quella di chi, come l’on. Bertolini, tenta di attribuirsene il merito esclusivo attaccando gli enti locali e la Regione che hanno fatto la loro parte fin dall’inizio. Ancora una volta si rovescia la realtà per puri scopi propagandistici. La verità è che solo grazie alla grande mobilitazione della città l’ufficio scolastico regionale è tornato sui suoi passi concedendo l’autorizzazione. Ora naturalmente ci aspettiamo che il governo metta a disposizione le risorse necessarie per l’avvio dei corsi …

Bologna: Virginio Merola presenta la Giunta comunale

“Siamo riusciti in tre giorni a dare alla città una Giunta pronta al lavoro, un equipaggio fantastico. Il criterio seguito è quello più volte annunciato: Giunta con forte ricambio generazionale, con la forte presenza di donne, basata su merito, capacità e passione per questa città”. Con queste parole, Virginio Merola, sindaco di Bologna, oggi pomeriggio nella Sala Rossa di Palazzo D’Accursio, ha presentato i 10 assessori che andranno a formare la Giunta del Comune di Bologna. “Ci metteremo subito al lavoro. Voglio però sottolineare che la prima Giunta formale e deliberativa sarà dopo l’insediamento del Consiglio comunale, questo perché riteniamo che sia un atto dovuto di correttezza istituzionale, che avverrà martedì 7 giugno alle ore 15”, continua il sindaco. “Lavoreremo bene perché lavoreremo insieme, riusciremo a convincere la città che possiamo avere il futuro che meritiamo. Saremo una Giunta che lavorerà per progetti, non ci saranno gelosie per quanto riguarda le deleghe di ognuno, ma ci confronteremo sul merito per quanto riguarda i progetti per la città, dove è necessario questo spirito di squadra”, conclude …

"I candidati vilipesi scaricano il Cavaliere", di Mariantonietta Colimberti

La disperazione ha portato ieri gli aspiranti sindaci della destra a rinnegare il loro partito. Sarebbe stato impensabile fino a qualche mese fa e invece sta accadendo. Sia Letizia Moratti sia Gianni Lettieri, alla vigilia dei ballottaggi, accentuano la tendenza allo “smarcamento” da Silvio Berlusconi e dai toni con cui ha condotto tutta la campagna elettorale. Ma forse ormai è troppo tardi per tutto. È apparsa in grande difficoltà ieri il sindaco di Milano nel mancato faccia a faccia di Sky risoltosi in un’intervista del direttore Emilio Carelli. Dimessa e anche noiosa, la Moratti più che rassicurante è apparsa depressa. Tra lei e la sedia vuota di Giuliano Pisapia – rifiutatosi di partecipare a causa delle mancate scuse personali sul colpo basso del primo confronto – si potrebbe dire che ha vinto la seconda. Il sindaco esprime dispiacere «per le modalità, perché era finito il tempo», ma poi, alla videochat del Corriere annuncia di aver inviato al suo avversario un messaggio privato. Ma l’ammissione più forte è quella che riguarda Berlusconi: alla domanda se le …

"L'occasione persa del Cavaliere", di Cesare Martinetti

Se il capo del governo italiano, che a differenza dei suoi colleghi di Russia, Canada, Giappone e Francia, non è stato invitato a nessun incontro bilaterale (uno di quei faccia a faccia in cui si possono anche dire cose riservate), avesse avuto la possibilità di scambiare due parole con il Presidente degli Stati Uniti che cosa gli avrebbe potuto chiedere? L’agenda nazionale e internazionale è piuttosto ricca. Cominciamo dall’ultima questione, quella che in Italia è stata giustamente chiamata emergenza e che ha spinto il governo a un duro confronto con l’Unione europea e la Francia: la crisi libica e i profughi di Lampedusa. Il capo del governo italiano, che a lungo ha esitato a impegnarsi contro il regime amico di Tripoli, avrebbe potuto chiedere al Presidente degli Stati Uniti lo stato delle cose, per quanto tempo si pensa ancora di condurre le operazioni militari, il modo in cui si pensa di uscire dal confronto e innescare la fase due, quella della ri-costruzione. E in questo quadro capire come affrontare insieme (con Usa e Onu, tanto …