“Il coraggio di fermarsi”, di Carlo Sini
Manifestazioni, marce, digiuni, cortei per la pace: ognuno di noi quanti non ne ricorda e ne ha visti nel corso degli anni? L’esperienza insegna che della loro efficacia pratica possiamo dubitare con ragione, ma questo non significa che le iniziative pacifiste siano inutili e che non abbiano alla lunga un peso non soltanto morale. Ben pochi, però, credono davvero che le campagne pacifiste cancelleranno, in un futuro prevedibile o ragionevole, la guerra dalle vicende mondiali e mi metto anch’io tra gli scettici e tra i più. Le guerre accompagnano la storia umana da tempo immemorabile e ogni spiegazione economica, psicologica, antropologica, biologica o altro, sembra sempre e da sempre insufficiente a darcene una comprensione definitiva ed efficace. Forse, se ne fossimo capaci, le nostre sensatissime aspirazioni pacifiste ne troverebbero conforto e magari qualche suggerimento più efficace. Intanto però tutti sappiamo che i conflitti presentano sempre ragioni di facciata e ragioni più profonde e nascoste delle quali ben pochi sono in grado di sapere davvero qualcosa. Le ragioni di facciata servono appunto a salvare, con l’impiego …