“I costi dell’instabilità”, di Paolo Guerrieri
Se Berlusconi e il Pdl decideranno di incrociare le sorti dell’esecutivo con le vicende giudiziarie del loro leader non solo apriranno una crisi politica dagli sbocchi imprevedibili ma si accolleranno la responsabilità di soffocare sul nascere ogni possibile speranza di ripresa economica. Con riflessi pesantemente negativi per tutti i cittadini italiani e per l’intera area euro. La posta in gioco, dunque, è davvero alta. E non si tratta solo di timori ma pressoché di una certezza. La conferma viene da una rapida fotografia, innanzi tutto, della fase che stiamo attraversando. I dati sulla produzione industriale e sul Pil dell’eurozona nel secondo trimestre 2013 hanno mostrato un deciso miglioramento, dopo sei trimestri di contrazione, la più lunga fase recessiva del dopoguerra. Nulla di epocale s’intende, ma una significativa inversione di tendenza. Certo la strada di una possibile e vera uscita dalla crisi è ancora lunga e dipenderà anche dalle politiche che verranno abbinate alla timida ripresa che si va profilando. Una constatazione che vale ancor più per la nostra economia che ha registrato per ora solo …