“L’integrazione non va al liceo”, di Emanuela Micucci
Canalizzati nelle scuole tecniche e professionali e privi di una vera politica di integrazione scolastica, gli studenti stranieri vedono scendere in due anni il loro l’inserimento sociale. Lo rivela il IX Rapporto Cnel sugli «Indici di integrazione degli immigrati in Italia», che misura sia il grado di attrattività dei territori sulla popolazione straniera sia il loro potenziale di integrazione (www.cnel.it). Tra i 18 indicatori considerati uno misura l’istruzione liceale degli studenti stranieri, «non prendendone in considerazione gli esiti scolastici – spiega il curatore del rapporto, Luca Di Sciullo, ma la quota di iscritti a un liceo nell’anno scolastico 2011/12. L’ipotesi è che si sia una correlazione diretta di questa percentuale con l’indice di inserimento sociale». Aumenta rispetto al 2009 la canalizzazione, già molto forte, degli studenti stranieri verso gli istituti tecnici e professionali, anche per chi consegue risultati eccellenti alle medie. Dei 164.524 alunni immigrati iscritti alle superiori solo il 19,3% frequenta un liceo: 31.731 ragazzi che, nel Mezzogiorno, rappresentano il 29,2% degli stranieri delle superiori nelle Isole e il 26,3% di quelli al Sud, …