Anno: 2013

“Un Paese si giudica da come tratta i ricchi”, di Mario Pirani

Siamo il paese delle favole ma non sempre è una buona cosa raccontarle ai bambini. I piccoli innocenti a forza di far domande, come è loro abitudine, possono accorgersi che quelle seducenti narrazioni non sono frutto della fantasia ma di una improvvida passione per la verità. In un caso o nell’altro questo disvelamento può provocare alterazioni di giudizio o esagerate reazioni in menti ancor vergini, vuoi risvegliando desideri smodati o avversità altrettanto incontrollate. In ogni modo lo specchio delle incaute brame questa volta non fornisce agli incuriositi fanciulli il ritratto dei più belli del reame ma quello dei più ricchi. In città e paesi dove ogni giorno si cerca di spiegare perché il papà guadagni sempre meno, la mamma abbia perso il posto ed il nonno si sia vista tagliata la pensione, fa un curioso effetto leggere (ma quale lettore di scarse risorse vi si dedica?) la miracolosa classifica dei cento supermanager che anche quest’anno si son visti lievitare gli introiti a livelli per taluni stratosferici e per altri di raro conforto. Ce lo racconta …

“Le sfumature di arancione”, di Antonio Polito

L’ultima ad andarsene è stata «zia Pina», assessore allo Sport, pasionaria dell’Italia dei Valori, accusata di aver tolto le multe al cognato, giudice del Tar e sindaco di un comune dell’hinterland. Con la signora Tommasielli, la giunta che fu «arancione» e rivoluzionaria di Luigi de Magistris ha perso il suo decimo componente su dodici in appena due anni di governo. E tra i due rimasti ce n’è un altro in bilico, il vice sindaco Tommaso Sodano, a sua volta indagato per una consulenza finita a una conoscente. Nel maggio del 2011, a poche ore dalla elezione a sindaco di de Magistris, il Corriere aveva profetizzato che Napoli si sarebbe stancata presto anche del suo ultimo Masaniello, l’ennesimo pubblico ministero che si era buttato in politica illudendo gli elettori di salvare la patria facendole la morale. Ma nessuno poteva prevedere che la decapitazione politica del sindaco-Masaniello sarebbe stata allestita proprio in Procura, dai suoi ex colleghi, e a colpi di codice penale, degradando a politicante qualsiasi l’uomo che aveva promesso di rivoltare la politica come un …

“La realtà capovolta”, di Pietro Spataro

Tra ventiquattro ore sapremo che ne sarà di Silvio Berlusconi. Se la Cassazione confermerà o meno la condanna a quattro anni di carcere e a cinque di interdizione dai pubblici uffici per l’accusa di frode fiscale nell’affare Mediaset-diritti tv. Sarà una sentenza importante perché segnerà, in un modo o nell’altro, non solo il destino personale del Cavaliere ma anche quel- lo della sua creatura politica. Non a ca- so il Pdl sta vivendo con ansia crescen- te questo passaggio giudiziario. Un passaggio che può essere dirompente per la natura e il futuro del centrodestra. È un sentimento comprensibile, al netto degli eccessi verbali e delle urla di guerra. Meno comprensibile è il tentativo di legare le sorti del governo Letta alla pronuncia della Suprema Corte o, in alternativa, di scaricare su altri – il Pd innanzitutto – la responsabilità di una scelta che è tutta drammaticamente sulle spalle di Berlusconi e dei suoi uomini. Bisogna essere chiari su questo punto. Non si può permettere ai «furbetti del cerino» di agire indisturbati, di cambiare abito tra …

“Fabbricati rurali: Carpi allenta i vincoli”, di Serena Arbizzi

La decisione potrà accelerare la ricostruzione di fienili e magazzini per il ricovero delle attrezzature. Approvata durante l’ultima seduta straordinaria prima della pausa estiva del consiglio comunale la revisione dei vincoli di ristrutturazione parziale di undici fabbricati rurali danneggiati dal terremoto. Il Comune di Carpi accelera sulla strada del sostegno alla ricostruzione dei fienili, magazzini e ricoveri legati al settore agricolo- Un passo importante, fatto anche di buon senso, perché oggettivamente per molte aziende agricole non c’è solo il problema di recuperare i magazzini e fienili ma anche quello di mettere al riparo dalle intemperie le attrezzature. Si tratta della seconda tranche di un procedimento avviato dalla giunta alla fine del mese di giugno, al fine di alleggerire e accelerare le pratiche per la ricostruzione degli edifici che si ritrovano in campagna e, a causa di leggi precedenti, i proprietari sarebbero stati vincolati a rimetterli in piedi esattamente con l’aspetto che avevano in precedenza. La legge che prevede la revisione di questi vincoli di ristrutturazione parziale sono inclusi nella legge 16 del dicembre scorso. Secondo …

“Così la creatività fa crescere l’economia”, di Massimo Vincenzi

“Il Pil non serve più. È utilizzato male, bisogna cambiarlo”: è il settembre del 2009. Joseph Stiglitz, insieme ad Amartya Sen e a Jean Paul Fitoussi, consegna all’allora presidente francese Nicolas Sarkozy il rapporto sui nuovi strumenti per misurare la ricchezza di un Paese a partire dal benessere non solo macroeconomico dei suoi cittadini. Ora tocca agli Stati Uniti compiere la vera rivoluzione: nel calcolo entrerà per la prima volta la creatività. Nel paese che ha trasformato il cinema in mito, allevato alcuni dei migliori scrittori e inventato tutto nel campo delle tecnologia, prima o poi doveva accadere. E l’ingresso avviene dalla porta principale: mercoledì la novità verrà presentata dal Bureau of Economic Analysis, l’istituto che elabora le principali statistiche economiche, a partire appunto dal Prodotto interno lordo. “Sarà la più importante revisione mai fatta”, scrive idea, finalmente entriamo nel ventunesimo secolo”. La premessa è di Steve Landefeld, che guida la struttura federale: «Per anni abbiamo sottovalutato la creatività e l’innovazione. Ci siamo accorti che le nostre rivelazioni mostrano sempre più punti critici. L’errore è …

“Poveri che lavorano, il nuovo dramma”, di Carlo Buttaroni

Li chiamano working poors, poveri che lavorano. Poveri nonostante abbiano un reddito mensile fisso. Una povertà nascosta sotto le mentite spoglie della normalità, per non darlo a vedere, per non essere considerati come tali. D’altronde, la crisi che stiamo vivendo genera nuove traiettorie d’impoverimento, modifica le forme del disagio sociale, sposta l’asse dalla marginalità alla vulnerabilità, vale a dire dall’idea di “povertà cronica” a quella di “processi d’impoverimento diffuso” in cui è coinvolta una moltitudine di persone cui il lavoro non assicura più i mezzi per una vita dignitosa e il sostentamento necessario. Ed ecco che quindi i workingpoors, definiti anche “poveri in giacca e cravatta”, rappresentano una delle più drammatiche conseguenze del momento buio che stiamo vivendo: in altre parole, una zona grigia di nuove povertà. Forse la più rilevante, dal punto di vista economico e sociale, nel momento in cui rappresentano una povertà che ha radici non nella mancanza del lavoro, ma nel lavoro stesso che non è più in grado di garantire un reddito sufficiente per una vita senza stenti. Se, un …

“Primarie aperte per non chiudere il Pd”, di Ilvo Diamanti

Il partito Democratico procede verso il congresso. Si svolgerà a fine novembre, ha garantito il reggente, Guglielmo Epifani. Con quali regole, però, non si sa ancora. Le regole, d’altronde, non scaldano il cuore dei militanti e degli elettori. Più sensibili ai discorsi sui valori. Ai contenuti. Di cui, peraltro, si sente parlare poco. Le regole, però, contengono i valori. Li rendono possibili ed effettivi. E le procedure congressuali, attraverso cui vengono scelti i dirigenti e il leader, contribuiscono a definire l’identità stessa del partito. In particolare in questa fase, in cui le elezioni sono divenute un confronto fra persone. Cioè, tra leader di partito. Per questo la discussione avviata in questi giorni è tanto importante. E accesa. Perché serve a stabilire “cosa” e “chi” sarà il Pd. Due questioni che coincidono largamente. Sono due gli argomenti che generano maggiore tensione. Il primo riguarda il rapporto fra partito e governo. Si traduce nella distinzione oppure la coincidenza fra segretario di partito e premier. L’indicazione del segretario e della maggioranza del Pd prevede l’incompatibilità fra i due …