Anno: 2013

«Letta sia più coraggioso Il Pd vuole un patto chiaro», di MariaZegarelli

Vacanza? «Niente affatto, sono al lavoro in Regione». Debora Serracchiani, governatrice del Friuli Venezia Giulia, nonché responsabile Trasporti e Infrastrutture nella segreteria di Matteo Renzi, è una sgobbona. Sgobbona e determinata, insieme ai suoi coetanei ormai nei posti apicali del partito, a dare una nuova impronta al Pd e una sostanziosa spronata al governo. Presuntuosi? «Affatto, sappiamo che questo è il momento di dimostrare cosa sappiamo fare e dobbiamo mettercela tutta». E questa sfida li trova in compagnia di Angelino Alfano, politicamente su fronti opposti, ma con lo stesso obiettivo: dopo aver preso il posto degli eterni protagonisti politici, adesso vogliono iniziare una nuova fase. A partire dal governo. «Enrico Letta deve avere più coraggio», dice la governatrice. Intanto finisce l’anno con lo scivolone sul salva Roma. Se deve fare un bilancio, come giudica questi mesi del governo? «Enrico ha governato in un contesto difficilissimo, non dobbiamo dimenticarci come è partito questo esecutivo. Adesso il mio auspicio per il 2014 è di un maggiore coraggio soprattutto sulle riforme». Letta intende basare il lavoro dei prossimi …

“Il Capodanno dei musei che diventano «teatri» aperti gratis in tutta Italia, con musica e spettacoli”, di Paolo Conti

«Una notte al museo», si sa, è il fortunatissimo titolo italiano del film-commedia diretto da Shawn Levy, con Ben Stiller e Robin Williams, uscito sui nostri schermi nel 2007. In un museo americano, di notte, riprendono vita Attila, gli indiani e i cow-boy, il presidente Theodore Roosevelt, gli uomini di Neanderthal. Stanotte, nei musei statali italiani, non avverrà nulla di tutto questo. Ma saranno probabilmente in tanti a riscoprire sotto le stelle una parte del nostro patrimonio culturale durante la sesta edizione di «Una notte al museo»: per l’intera giornata di oggi tutti i luoghi d’arte statali saranno aperti al pubblico gratuitamente fino alla mezzanotte. È stato il ministro Massimo Bray a volere una proroga dell’iniziativa mensile, almeno fino a gennaio 2014. In tutta Italia sono previsti eventi collaterali di musica, danza, teatro dedicati. La prima segnalazione inevitabilmente è per i Bronzi di Riace che hanno finalmente ritrovato la loro vera «casa», il rinnovato Museo archeologico di Reggio Calabria, dopo il loro «esilio» (dal 2009 a oggi) nella sede di Palazzo Campanella, sede del Consiglio …

“Gli spazi lasciati vuoti dai partiti”, di Federico Geremicca

Stavolta non ha applaudito nessuno, a differenza di quanto accadde nell’aula di Montecitorio gremita in ogni ordine di posti il 22 aprile scorso. Giorgio Napolitano leggeva il duro discorso da Presidente rieletto e fu quasi costretto a interrompere il suo severo atto d’accusa di fronte ai continui battimani: «Il vostro applauso – disse rivolto a deputati e senatori – non induca ad alcuna autoindulgenza: non dico solo i corresponsabili del diffondersi della corruzione nelle diverse sfere della politica e dell’amministrazione, ma nemmeno i responsabili di tanti nulla di fatto nel campo delle riforme». Torna utile, oggi, ripensare a quell’intervento. E non solo per i mancati applausi – a Parlamento semideserto – che hanno accompagnato la puntigliosa lettera con la quale il Capo dello Stato, ieri, ha richiamato governo, Camere e forze politiche a un maggior rigore in materia di decreti legge: ma anche e soprattutto perché, nel giro di pochi mesi, quel frenetico batter di mani è stato sostituito da un sentimento, un disagio, del quale naturalmente si intende il senso, ma assai meno l’origine, …

Le storie vere degli “invisibili”, di Giovanni Valentini

Se ci si occupa troppo dei propri fatti privati, si toglie tempo all’impegno per cambiare il mondo. (da “Il desiderio di essere come tutti” di Francesco Piccolo — Einaudi, 2013 — pag. 93) Si può fare anche un’altra tv pubblica, diversa dalle risse politiche dei talk-show, dalle ambiguità dell’infotainment, dalle illusioni dei giochi a premio o dai lustrini del varietà. Una televisione che racconta “storie vere”, come quelle che ha messo in onda ieri mattina Rai Uno nell’omonimo programma quotidiano condotto da Eleonora Daniele. Storie di straordinaria umanità che, oltre a commuovere e a far riflettere, possono promuovere valori come la solidarietà e il volontariato. Dalla mensa della Basilica di Santa Maria degli Angeli, a Roma, che ospita ogni giorno anziani, persone sole, uomini e donne che hanno perso il lavoro e non hanno più neppure da mangiare; ai disperati che abitano in un’auto abbandonata o in una roulotte senza luce e senz’acqua; fino ai clochard che dormono alla stazione Termini o sotto i portici, protetti solo dai cartoni e assistiti dai volontari della Croce …

Sisma, parlamentari Pd “Norma recuperata nel Milleproroghe”

La dilazione fiscale alle imprese e alle famiglie è stata inserita dal Governo nel decreto. Una buona notizia per chi vive e lavora nelle aree del sisma 2012: la proroga del pagamento delle tasse, inserita in un primo tempo nel decreto Enti locali che però il Governo aveva rinunciato a convertire in legge, è ora parte integrante del decreto Milleproroghe. Entrerà, quindi, immediatamente in vigore con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale: a darne notizia i parlamentari emiliani del Pd che, insieme al commissario straordinario Errani, hanno lavorato, in queste settimane, per conseguire questo importante risultato. Il Governo Letta ha inserito nel cosiddetto decreto Milleproroghe, tra le proroghe giudicate essenziali, anche quella relativa alle rate dei mutui bancari accesi dalle imprese e dalle famiglie dell’area del sisma per pagare le tasse. Ne danno notizia i parlamentari emiliani del Pd che, insieme al commissario straordinario Errani, hanno lavorato, in queste settimane, per conseguire questo importante risultato: “Con questa decisione l’Esecutivo ha evitato che venisse vanificato il lavoro di questi mesi – confermano i parlamentari modenesi Pd Manuela …

“I diritti ignorati dei migranti”, di Chiara Saraceno

Miracolo natalizio. Ciò che non è stato possibile per mesi, è diventato possibile nel giro di ventiquattr’ore. Tutte le persone trattenute nel centro di prima accoglienza di Lampedusa, salvo, assurdamente, i diciassette sopravvissuti al naufragio di ottobre, sono state trasferite in altri centri sulla terra ferma. Non erano bastate le foto dei materassi gettati per terra, i resoconti giornalistici di povera gente, inclusi molti sopravvissuti del naufragio di ottobre, ammassata in condizioni disumane. La commozione dei politici nel giorno dei funerali era servita solo per consentire loro un’ennesima passerella sui telegiornali. Poi l’attenzione dei politici e dei responsabili si è spostata altrove. Forse non sarebbe bastato neppure il video delle docce antiscabbia a chiudere una struttura che dovrebbe funzionare solo come tappa di transito veloce. Infatti, la prima reazione del ministro degli Interni è stata di scaricare la colpa esclusivamente sui gestori, non anche sul suo proprio ministero, che trattiene lì a tempo indeterminato chi arriva su quelle coste, al di fuori di ogni legge (inclusa la Bossi-Fini) e ragionevolezza, facendo finta di ignorare le …

“Una classe con bambini di tutte le età nel paese dove vive l’idea di don Milani”, di Marco Imarisio

Ala di Stura è un piccolo comune alpino piemontese di una delle tre Valli di Lanzo (dà il nome alla Val d’Ala), composto da diverse frazioni, situate soprattutto sulla riva sinistra del torrente Stura. Si trova a circa 1.200 metri di quota e conta meno di 500 abitanti. Dista da Torino poco più di 50 chilometri La scuola È qui che si trova la scuola pluriclasse dove convivono bambini di età diverse. «È un modo per tenere vivo il paese», dice la maestra Maria Elena Maronero, che insegna a cinque bimbi di prima, tre di seconda e quattro di quarta. «Se vanno via loro, va via il futuro» All’estero L’Unesco ha promosso le «pluriclassi» nelle regioni in via di sviluppo e diversi Paesi, Francia e Stati Uniti in testa, stanno da tempo cercando di integrare questo modello pedagogico nel loro sistema scolastico. Il modello resta però la Svizzera, dove, anche a causa della geografia del Paese, si è imposto più che altrove questo sistema. In alcuni cantoni di montagna, infatti, quasi il 20 per cento …