“Apprendimento permanente e competenze dei cittadini”, di Fabrizio Dacrema
La prima indagine Piaac (Programme for the International Assessment of Adult Competencies) dell’Ocse sulle competenze dei cittadini di 24 paesi in età compresa tra 16 e 65 anni conferma il grave deficit formativo italiano. Lo studio ha misurato le competenze linguistiche e matematiche della popolazione adulta e ha messo in evidenza per l’Italia una pesante situazione di analfabetismo funzionale, cioè l’incapacità di utilizzare le abilità di lettura, scrittura e calcolo in modo adeguato per lavorare e vivere nella società contemporanea. L’Italia, infatti, si colloca all’ultimo posto nelle competenze linguistiche e al penultimo in quelle matematiche. I risultati non dovrebbero stupire: il 45% degli italiani tra 25 e 64 anni arriva al massimo alla licenza media contro una media OCSE del 27%, mentre i laureati tra 55 e 64 anni sono il 10% contro il 22% OCSE e quelli tra 25 e 34 anni sono il 20% contro il 37% OCSE. Inoltre gli adulti che accedono alla formazione sono solo il 6% e l’obiettivo europeo di averne almeno il 15% entro il 2020 appare molto lontano. …