Anno: 2013

“Apprendimento permanente e competenze dei cittadini”, di Fabrizio Dacrema

La prima indagine Piaac (Programme for the International Assessment of Adult Competencies) dell’Ocse sulle competenze dei cittadini di 24 paesi in età compresa tra 16 e 65 anni conferma il grave deficit formativo italiano. Lo studio ha misurato le competenze linguistiche e matematiche della popolazione adulta e ha messo in evidenza per l’Italia una pesante situazione di analfabetismo funzionale, cioè l’incapacità di utilizzare le abilità di lettura, scrittura e calcolo in modo adeguato per lavorare e vivere nella società contemporanea. L’Italia, infatti, si colloca all’ultimo posto nelle competenze linguistiche e al penultimo in quelle matematiche. I risultati non dovrebbero stupire: il 45% degli italiani tra 25 e 64 anni arriva al massimo alla licenza media contro una media OCSE del 27%, mentre i laureati tra 55 e 64 anni sono il 10% contro il 22% OCSE e quelli tra 25 e 34 anni sono il 20% contro il 37% OCSE. Inoltre gli adulti che accedono alla formazione sono solo il 6% e l’obiettivo europeo di averne almeno il 15% entro il 2020 appare molto lontano. …

“Diritto all’asilo e alla sicurezza”, di Tito Boeri

Almeno 6.772 persone, quasi 2 al giorno, sono morte negli ultimi 10 anni nell’attraversamento del Canale di Sicilia, in cerca di asilo. È una stima per difetto perché di molti barconi e persone inghiottite dal mare non si è mai avuto notizia. Il presidente del Consiglio Letta ha annunciato, da oggi, un impegno straordinario del nostro Paese con missioni navali ed aerei per rendere il Mediterraneo il mare più sicuro possibile. Speriamo che serva almeno a contenere questa macabra contabilità. Qualche ragione per dubitarne purtroppo c’è. Molti affondamenti sono coincisi proprio con l’avvistamento di una nave o di un aereo, per via della concitazione a bordo di imbarcazioni sovraffollate. Già prima del naufragio dell’Isola dei Conigli erano state salvate, secondo i siti specializzati, circa 2.200 persone: quindi i pattugliamenti c’erano già e non hanno evitato quelle stragi. Il fatto è che il monitoraggio, per quanto accurato, non riesce a identificare piccole imbarcazioni alla deriva, specie in condizioni meteorologiche avverse. Infine, anche se il piano funzionasse davvero, rendendo il mare un po’ più sicuro c’è sempre …

Il corpo del boia che non trova sepoltura”, di Benedetta Tobagi

Secondo i regolamenti, Priebke dovrebbe essere sepolto a Roma, punto. Stando a una deliberazione comunale del 1979, infatti, nei cimiteri capitolini “hanno diritto di seppellimento le salme di persone morte nell’ambito territoriale del Comune, qualunque ne fosse stata in vita la residenza”. E tuttavia, credo siano in molti a provare un’istintiva adesione alla presa di posizione del sindaco e alla richiesta della comunità ebraica romana, che la sua tomba sia per lo meno fuori dalla città. V’è una ragione profonda, per questo, un sentimento che tocca corde abbastanza antiche da poter far prendere in considerazione una possibile deroga al regolamento amministrativo senza sdegno, né scandalo, né timore di regressioni a pericolose passioni arcaiche. Mi pare necessario sottolineare, in primo luogo, che in gioco non c’è qualche scandalosa tentazione di scempio del cadavere, né alcuno ha invocato di applicare una qualche legge del taglione per cui alla salma di Priebke dovrebbe essere riservato lo stesso destino che per sua responsabilità ebbero i 335 assassinati alle Fosse Ardeatine, abbandonati sotto le volte crollate della cava, “sotterrati, non …

Quarantennale del Museo al Deportato di Carpi

Il 14 ottobre 1973 inaugura a Carpi il Museo Monumento al Deportato politico e razziale nei campi di sterminio nazisti. Alla presenza dell’allora Presidente della Repubblica Giovanni Leone, delle più alte cariche dello Stato, del mondo artistico e culturale, dei rappresentanti dei paesi europei e di una moltitudine di oltre 40.000 persone, apre uno dei più importanti musei in memoria della deportazione. Uno spazio ideato e progettato da uno dei più prestigiosi studi di architettura italiani, il BBPR, in collaborazione con Renato Guttuso, con la partecipazione di alcuni tra i più importanti personaggi della cultura italiana tra cui Lica e Albe Steiner e Primo Levi. Un luogo che diventa paradigma, modello di comunicazione per un dramma che il mondo è stato costretto ad affrontare. Nel 2013 la Fondazione Ex Campo Fossoli intende celebrare questo importante anniversario attraverso la promozione di una serie di iniziative che mirano a sottolineare il valore di questo monumento di rilievo internazionale, frequentato ogni anno da oltre 30.000 visitatori. Purtroppo il sisma del 2012 ha evidenziato la necessità di alcuni interventi …

“Ma lo streaming ora serve davvero”, di Paolo Beltramin

Ma lo streaming ora serve davvero Scrive Beppe Grillo che l’abolizione del reato di clandestinità, proposta da «due portavoce senatori», non s’ha da fare perché non era «nel programma votato da 8 milioni e mezzo di elettori». Poi aggiunge una «precisazione sul metodo M5S»: si scopre che un «portavoce senatore» ha sì il diritto di proporre nuove leggi, ma queste al massimo verranno inserite nel programma «che sarà sottoposto agli elettori nella successiva consultazione elettorale» (attualmente prevista nel 2018). Nel frattempo, vale il programma presentato nella campagna 2013, quella in cui Grillo e i suoi, girando per l’Italia, promettevano di trasmettere in streaming ogni assemblea, dal Parlamento ai consigli comunali, perché la politica va fatta davanti ai cittadini, non alle loro spalle. Finora, il buon proposito è stato seguito dai 5 Stelle in modo ondivago: in diretta video il (non) dialogo di Crimi e Lombardi con Bersani e Letta; a porte chiuse molte battaglie interne su nomine, espulsioni e note spese. Adesso Grillo ha fatto sapere che la prossima settimana scenderà a Roma per confrontarsi …

“L’alfabeto perduto dell’Italia: una educazione per gli adulti”, di Benedetto Vertecchi

Trascorso oltre un quarto di secolo da quando Allan Bloom, in un libro che suscitò un enorme scalpore, affermò che era in atto un’enorme regressione nel possesso di competenze alfabetiche, la cui conseguenza era che decine di milioni di americani, malgrado avessero fruito mediamente di nove anni di educazione scolastica, era incapace di comprendere un semplice messaggio scritto. Per porre fine alle polemiche seguite alla pubblicazione del libro, importanti organizzazioni di ricerca, degli Usa e del Canada, decisero di rilevare i dati direttamente su un campione della popolazione: il risultato fu che il quadro era ancora peggiore di quello che Bloom aveva ipotizzato. L’allarme derivante da quelle prime rilevazioni fu tale che l’Ocse (l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) decise di proseguire nella misurazione delle competenze alfabetiche degli adulti in età compresa tra i 16 e i 65 anni. Quell’iniziativa ebbe in- dubbiamente il merito di diffondere la consapevolezza circa i fenomeni involutivi che stavano interessando la cultura delle popolazioni, ma anche il limite di collegare troppo strettamente il possesso di competenze alfabetiche …

“Emergenza alfabetica”, di Maurizio Tiriticco

La recente pubblicazione del rapporto OCSE PIAAC, realizzato in Italia dall’ISFOL circa i livelli di alfabetizzazione della popolazione del nostro Paese – gli adulti tra i 16 e i 65 anni, tra cui anche i laureati – mi ha veramente preoccupato. Occupiamo soltanto il 23esimo posto!!! E menomale che la ricerca ha riguardato solo 26 Paesi e non tutti i 34 che fanno parte dell’Ocse! Altrimenti, dove ci saremmo collocati? E’ anche vero che nel nostro Paese, in fatto di scuola, non si investe come si dovrebbe. Ci troviamo al penultimo posto (31esimo su 32 paesi) per la spesa destinata all’istruzione con il 9% del totale degli investimenti pubblici, contro una media Ocse del 13%. L’allarme è alto! Ed per questo che ieri ho scritto una preoccupata lettera a Tullio De Mauro che trascrivo: “Caro Tullio! A volte ho paura di vedere nero perché i vecchi sono sempre laudatores temporis acti, ma non è così! Proprio in coincidenza con la Giornata mondiale dell’insegnante l’Ocse pubblica quei dati disastrosi relativi alla nostra montante incompetenza alfabetica. Ho …