Anno: 2014

"Distrazioni di massa", di Elisabetta Gualmini

Non è vero che Grillo ha scelto di entrare nel gioco. Che si è rassegnato alle logiche del compromesso parlamentare, dopo il flop delle europee. Beppe la politica la fa, a suo modo, da moltissimo tempo, dosa e distilla le strategie di breve e di medio periodo con oculatezza, talvolta vince e talvolta perde, ma non si butta mai a caso. A differenza di quello che può apparire, il Beppe istrione e improvvisatore sui palchi e nelle piazze è l’altra faccia del Beppe determinato e razionale. Un leader double-face che non scandalizza nessuno. Quello che dice che la tv è il peggiore dei mali (e cancella poco prima delle politiche l’unica intervista prevista) e poi decide, un anno dopo, che invece è meglio andarci in tv e si accomoda con agio da Bruno Vespa. Quello che dice: o vinciamo le Europee o lascio, ma poi rimane stabilmente in sella. E quello che dopo aver detto no, no e poi no all’odiato Pd poi ci ripensa e manda una richiesta formale di incontro, dai toni quasi …

"L'Europa e il fallimento dell'austerità", di Giorgio RUffolo e Stefano Sylos Labini

Le elezioni europee hanno certificato il fallimento dell’austerità che ha fatto aumentare i disoccupati e ha prodotto nuovi poveri alimentando rabbia e disperazione nella maggior parte dei Paesi dell’Euro. I Partiti Socialisti europei non hanno sfondato poiché si sono appiattiti sulla politica del rigore promossa dal Partito Popolare, che ha subito un netto ridimensionamento. E così sono cresciute, anche se molto al di sotto delle clamorose previsioni, le forze nazionaliste e le forze favorevoli a un’altra Europa federale e solidale. I gruppi fortemente critici dell’Europa dell’austerità a guida tedesca hanno ottenuto quasi il 20 percento dei seggi, contro il 9 percento del 2009, e, sebbene non riusciranno mai a costruire un fronte unico, hanno, però, la possibilità di sabotare le politiche economiche del blocco di maggioranza costituito da popolari e socialisti. Questi due grandi partiti ora dovranno governare insieme come accade in Germania, e bisognerà vedere se i rapporti di forza cambieranno e se il Partito Popolare Europeo sarà costretto a promuovere nuove politiche economiche per lo sviluppo e l’occupazione. Il crollo del Partito Socialista …

"L’incubo della maturità l’esame che non finisce mai", di Massimo Recalcati

La febbrile attesa della vigilia, il sonno agitato, l’angoscia di prestazione, l’attesa opprimente dei genitori, il volto severo dei commissari, la ripetizione dei programmi a voce alta recitata come un mantra, la febbrile attesa della vigilia, le fantasie di annebbiamenti e smarrimenti clamorosi durante il colloquio, la sfrontatezza temeraria del bluff o la memorizzazione disciplinata e compulsiva, il calcolo ansioso dei giorni, la liberazione finale. L’esame di maturità e il suo corteo di ricordi continua a riapparire per molti nei sogni, spesso nella forma dell’incubo. Esso tende a diventare la matrice di tutte le prove, di tutte le verifiche, di tutti i giudizi, assumendo l’aura epica dell’esame degli esami. L’esame di maturità ha delle gambe e ci insegue. Perché avviene? Perché è un uscio che si apre su di una terra ignota, perché sancisce la fine del mondo del figlio-studente e l’inizio del tempo delle scelte che faranno il nostro destino. Il problema è che questa apertura non è mai automatica: esige una prova soggettiva. Dobbiamo prendere la parola in prima persona di fronte all’Altro. …

Bambini vittime dell’orrore di certe famigliole", di Massimo Gramellini

Il presunto assassino di Yara, incastrato dal Dna, scopre di non essere figlio di suo padre, ma di un uomo defunto di cui porta il secondo nome. Un padre scopre che suo figlio è accusato di omicidio e che non è suo figlio. Una sorella scopre che suo fratello gemello è accusato di omicidio e che neppure lei è figlia di suo padre. Un fratello scopre che i suoi fratelli gemelli sono fra tella stri e che uno di loro potrebbe es sere un assassino. Una moglie scopre che suo marito è accusato di omicidio, che suo suocero non è il padre di suo marito né il nonno dei suoi figli e che la storia di Yara che per anni ha visto alla tv le è appena entrata in casa seminando distruzione. Una mamma aveva scoperto da tempo che suo figlio era ricercato come presunto assassino, ma era rimasta in silenzio per non scoprirlo e non farsi scoprire: quel figlio lo aveva avuto da un uomo che non era suo marito. Una vedova scopre che …

"Dostoevskij a Motta Visconti", di Adriano Sofri

Benchè la scena del crimine fosse meticolosamente costruita in modo da far pensare a una rapina “andata a male”, come si dice, era inverosimile che dei rapinatori si prendessero la briga di uccidere un bambino di venti mesi, che non avrebbe potuto testimoniare contro di loro. Questa ragionevole osservazione, pressoché universalmente avanzata, ha una conseguenza: che se è inverosimile che dei rapinatori sgozzino, oltre a una giovane madre e alla figlioletta di cinque anni, il piccolo di venti mesi, è verosimile che lo faccia il loro uomo, marito e padre. Da lui non era ragionevole aspettarsi che risparmiasse nessuno: doveva liberarsi della sua famiglia, dunque di sua moglie e delle due creature che da lei erano venute e con lei dovevano andare. Logica e morale hanno il loro banco di prova in fatti di cronaca nerissima come questo: non è del tutto vero dunque che siano incomprensibili, inconcepibili, pazzeschi. Il caso è stato risolto rapidamente, come aveva auspicato il capo della procura pavese: nel giorno stesso in cui è stato risolto, a quasi quattro anni …

"Coppie gay, stessi diritti del matrimonio. Ma no alle adozioni", da L'Unità

«Alle unioni civili tra persone dello stesso sesso si applicano tutte le disposizioni previste per il matrimonio…» escluso il diritto di poter adottare. È questo il principio fondamentale che regolerà i rapporti fra coppie omosessuali. Principio contenuto nella disciplina che da settembre il Parlamento si troverà ad approvare. Come promesso dal premier. Renzi le aveva già messe fra i suoi obiettivi alla Leopolda (sia quella delle primarie poi perse contro Bersani che l’ultima vincente). Poi, da segretario Pd, l’aveva chieste (assieme allo ius soli) al governo Letta e, una volta diventato premier, le aveva scritte nel proprio programma spiegando, nel discorso sulla fiducia che andavano fatte ascoltandosi e poi trovando un compromesso. Dunque adesso sembra che il momento delle unioni civili sia arrivato visto che sabato all’assemblea del Pd Renzi ha annunciato che a settembre, chiusa la pratica Italicum, verrà portata in Parlamento e approvata una legge sulle civil partnership. «Dobbiamo realizzare quell’impegno che abbiamo preso durante la campagna delle primarie» ha spiegato il premier spiegando che cercherà ovviamente un accordo «con gli esponenti della …

Per sette italiani su dieci «la corruzione coinvolge tutto il sistema politico», di Nando Pagnoncelli

Gli scandali delle tangenti dell’Expo di Milano e del Mose di Venezia rappresentano un banco di prova molto importante per Matteo Renzi, non tanto per le responsabilità riguardo ai fatti di cui si parla, che non vengono certamente imputate a lui o al suo governo, quanto piuttosto perché la domanda di palingenesi morale è largamente diffusa nell’opinione pubblica e la corruzione rappresenta simbolicamente la massima espressione della distanza tra cittadini e politica. Le inchieste in corso riportano l’Italia indietro nel tempo e tutto ciò potrebbe vanificare quanto sta cercando di fare il governo per modernizzare e trasformare il Paese, facendo prevalere la disillusione e la rassegnazione. L’onestà della politica, tanto reclamata dai cittadini, è una sorta di precondizione all’altrettanto reclamato cambiamento del Paese. L’opinione pubblica sta reagendo alle vicende in questione con molta severità e cupo pessimismo: il 70% ritiene che si tratti di fatti che riguardano indistintamente tutto il sistema politico, mentre solo il 26% pensa che le responsabilità siano individuali e non sia coinvolta tutta la politica. È un’opinione che prevale nettamente tra …