Giorno: 5 Aprile 2018

Alternanza scuola-lavoro, potenziare contenuti educativi

Partendo dal caso dell’Istituto Da Vinci, il dibattito sul valore dell’alternanza scuola-lavoro si è sviluppato, purtroppo, su informazioni parziali o addirittura sbagliate: ad esempio, la legge prevede che lo studente esprima obbligatoriamente una valutazione sull’esperienza svolta, pertanto qualsiasi ripercussione sul voto di condotta, che peraltro nel caso carpigiano si è rilevato una vera e propria fake news, si tradurrebbe in una inaccettabile e illegittima sanzione alla libertà di espressione. Invitiamo tutte le parti intervenute, quindi, ad abbandonare posizioni ideologiche e a evitare le strumentalizzazioni, per accogliere invece l’invito dei ragazzi rappresentanti dell’Istituto a confrontarsi sul merito del percorso didattico di alternanza scuola-lavoro. Dopo tre anni di applicazione, si sono evidenziate molte positività, ma anche criticità, a partire da un fraintendimento negli stessi obiettivi perseguiti. Siamo di fronte a uno strumento educativo, non a un pre-inserimento nel mondo del lavoro. L’alternanza scuola-lavoro punta a far acquisire allo studente, accanto ai saperi disciplinari (il classico “programma”), anche competenze sociali e “chiave” quali, ad esempio, la responsabilità personale in un ambiente extra-scolastico, la capacità di lavorare con altri …