"Ecco i responsabili dell’emergenza rifiuti", di Gianni Del Vecchio
Dietro gli incidenti di Terzigno il flop delle promesse e le colpe di una classe politica. Le immagini che arrivano da Terzigno e Boscoreale, i due paesi del napoletano che stanno lottando per non essere inghiottiti dalle discariche, diventano ogni giorno più dure e insopportabili. La polizia carica e manganella indistintamente, non solo giovani esagitati ma anche donne e signore anziane, per sgomberare le strade dai blocchi anti-monnezza; i camion e gli autocompattatori bruciano nel fuoco appiccato da cittadini esasperati; non si contano poi le sassaiole modello Gaza. Insomma, scene che lo stesso questore di Napoli definisce «da guerriglia urbana», commentando gli arresti di cinque persone ree di aver aggredito gli agenti. E a peggiorare la situazione il fatto che stavolta nell’insurrezione popolare non c’è lo zampino della camorra, come confermano gli ultimi report del Viminale. È solo una rivolta di popolo. Napoli e la Campania, quindi, sono di nuovo nel caos munnezza. Di chi è la colpa stavolta? Non certamente, o almeno non solo, del centrosinistra come ancora oggi ama ripetere Berlusconi. Il primo …