Tutti gli articoli relativi a: ambiente

"Ecco i responsabili dell’emergenza rifiuti", di Gianni Del Vecchio

Dietro gli incidenti di Terzigno il flop delle promesse e le colpe di una classe politica. Le immagini che arrivano da Terzigno e Boscoreale, i due paesi del napoletano che stanno lottando per non essere inghiottiti dalle discariche, diventano ogni giorno più dure e insopportabili. La polizia carica e manganella indistintamente, non solo giovani esagitati ma anche donne e signore anziane, per sgomberare le strade dai blocchi anti-monnezza; i camion e gli autocompattatori bruciano nel fuoco appiccato da cittadini esasperati; non si contano poi le sassaiole modello Gaza. Insomma, scene che lo stesso questore di Napoli definisce «da guerriglia urbana», commentando gli arresti di cinque persone ree di aver aggredito gli agenti. E a peggiorare la situazione il fatto che stavolta nell’insurrezione popolare non c’è lo zampino della camorra, come confermano gli ultimi report del Viminale. È solo una rivolta di popolo. Napoli e la Campania, quindi, sono di nuovo nel caos munnezza. Di chi è la colpa stavolta? Non certamente, o almeno non solo, del centrosinistra come ancora oggi ama ripetere Berlusconi. Il primo …

Rifiuti, a Napoli è sempre emergenza. Scontri a Terzigno

Bianchi: “Un altro fallimento del governo, è ora di dire la verità”. C’è tensione a Terzigno, nel napoletano. A causa di un blocco stradale attuato dai movimenti antidiscarica centinaia di autocompattatori non hanno potuto sversare stanotte i rifiuti nella discarica «Sari» del comune Vesuviano e gli agenti delle forze dell’ordine hanno forzato il blocco dopo diversi scontri. Il presidio è stato attuato dai dimostranti intorno alle 6 in via Passanti, all’altezza di via Cavour, in direzione della stradale statale 268. Centinaia di camion colmi di rifiuti bloccati finché quattro camionette di polizia e dei carabinieri, con altre tre auto, sono riuscite a passare il blocco che i manifestanti avevano realizzato in via Zabatta, per impedire l’accesso alla discarica Sari di Terzigno. Puntuale arriva la denuncia di stella Bianchi, responsabile Ambiente della segreteria PD: “Ogni atto di forza come quello di questa mattina è il segno del fallimento del governo Berlusconi. Un governo che aveva dato poteri straordinari al commissario Bertolaso per risolvere l’emergenza rifiuti in Campania, e che invece non è riuscito a mettere in …

«Milano 2015, odissea nell´Expo viaggio nel grande sacco dei privati», di Alessia Gallione e Andrea Montanari

Dopo il 2015 su quelle aree una speculazione immobiliare da 400 milioni di euro. Fondazione Fiera e Cabassi cedono in comodato d´uso i terreni su cui si terrà l´evento MILANO – La foto di gruppo è quella del 31 marzo del 2008 e Letizia Moratti la conserva ancora nel suo ufficio a Palazzo Marino. Tutti sorridenti, in quell´istantanea che immortala la vittoria di “squadra” bipartisan di Milano sulla rivale Smirne: il sindaco, Roberto Formigoni, l´allora presidente della Provincia del Pd Filippo Penati, il premier Romano Prodi. Un´era geologica fa. Perché da allora sono passati 927 giorni. Il “grande evento” del 2015 aspetta ancora di partire e dopo mesi di scontri e impasse, soltanto ieri è stato sciolto quello che avrebbe dovuto essere il primo dei nodi: la disponibilità dei terreni (privati) su cui sorgeranno i padiglioni di Expo. Un accordo in extremis raggiunto a cinque giorni dall´esame – martedì 19 – di fronte al Bureau International di Parigi, che aveva dettato un ultimatum in vista della registrazione ufficiale. Ma a cui tutti, a cominciare dai …

"Il dissesto del suolo costa 213 miliardi", di Valeria Uva

Un’emergenza continua che ci è costata 213 miliardi di euro. Questo è il conto – attualizzato ai valori 2009 – che abbiamo pagato dal dopoguerra a oggi per tamponare e rincorrere le mille fragilità del suolo italiano, dai terremoti alle frane, dalle alluvioni alle esondazioni. A fare i conti con una fotografia dei costi del dissesto stavolta sono i geologi, addetti per mestiere alla valutazione (e alla prevenzione) del rischio. Il nuovo centro studi dell’Ordine, guidato da Pietro De Paola, ha aggiornato la mappa delle emergenze in Italia, ha incrociato per la prima volta i dati statistici sulle presenze sul territorio con le carte del rischio sismico e idrogeologico, ha rastrellato e attualizzato i mille rivoli in cui dal dopoguerra a oggi si sono incalanati gli stanziamenti pubblici per fronteggiare le emergenze, dall’alluvione di Firenze del 1966 al terremoto in Abruzzo. Il dato più significativo è proprio quel conto finale: 213 miliardi per la ricostruzione e il risanamento dopo le emergenze, spesi dal 1944 al 2009. Di questi, 161 a coprire i danni da terremoti …

"L’Aquila libera dalle macerie. Basta aspettare fino al 2079", di Jolanda Buffalini

Sessantanove anni, un’esistenza intera dalla culla alla vecchiaia, almeno fino a quando non si avvererà la promessa del premier Berlusconi di prolungare la vita a 120 anni. 69 anni è il tempo, secondo Legambiente, necessario per eliminare i cumuli di macerie che paralizzano L’Aquila e gli altri paesi del cratere, ai ritmi attuali di smaltimento. «Macerie anno zero» a 18 mesi dal sisma del 6 aprile 2009, sostengonoVittorio Cogliati Dezza e Angelo Di Matteo. «Errori e omossioni», per gli esponenti ambientalisti, hanno prodotto l’esasperante lentezza che «toglie ai cittadini la speranza di rientrare a casa». «Indecisioni e incertezze», secondo Legambiente, insieme a errori di calcolo, sono all’origine di questa tragedia. «La stima dei calcinacci è – secondo la Regione – di 2 milioni e 650mila metri cubi, di cui uno e mezzo solo a L’Aquila ma i conti non tornano». A Villa Sant’Angelo, per esempio, la stima ufficiale è di 28mila metri cubi, mentre secondo gli abitanti è di 40mila. C’è il problema dello stoccaggio con l’unico sito, la discarica ex Teges, ormai quasi colmo. …

La fine del miracolo

Si assiste un realtà drammatica dove nessun ciclo strutturale è stato realizzato. Questa è la fine del miracolo dei rifiuti di Berlusconi. È l’ora di risolvere veramente questo problema senza nessun colpo di immagine Bersani presenta video-denuncia di YouDem Tv sul fallimento del governo a Napoli e Provincia nella gestione dell’emergenza rifiuti: il video è stato realizzato da Stella Bianchi, responsabile ambiente e componente la segreteria nazionale del Pd, e Raffaele Del Giudice, direttore Lega Ambiente della Campania. Nel videomessaggio di presentazione il segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani, afferma: “Il filmato dà conto di una situazione che resta drammatica. La gestione di Berlusconi e Bertolaso non ha preso misure strutturali in grado di risolvere l’emergenza. E’ la fine del miracolo dei rifiuti. Non abbiamo bisogno di miracoli, né a Napoli né a L’Aquila: dalle emergenze non si esce in un giorno e con un colpo d’immagine. Problemi del genere – conclude Bersani – non possono essere gestiti con la propaganda e per il tornaconto politico del giorno dopo”. La fine del miracolo: il …

Soluzione rifiuti? Riempire il Parco nazionale del Vesuvio

Bianchi: “Emergenza mai finita, no a discarica nel parco nazionale del Vesuvio. Realacci: “Ripartire da comuni come Pollica”. Bossa: “Sui rifiuti ‘San Silvio’ non ha fatto nessun miracolo; una follia ampliare le discariche” Penati: “L’immobilismo del presidente Podestà porterà l’emergenza anche a Milano”. Siamo in balia di ‘un governo irresponsabile: che prima vende come risolta un’emergenza che non è mai finita e ora si ostina a voler aprire una discarica da 3 milioni di tonnellate nel parco nazionale del Vesuvio’, queste le considerazioni di Stella Bianchi, Responsabile Ambiente del Partito Democratico, una volta appresa l’assurda proposta per risolvere l’emergenza rifiuti a Napoli. “Ancora un danno permanente per versare rifiuti in un buco che prima o poi si riempirà –ha dichiarato la responsabile democratica -. Le misure di buon senso continuano a mancare, a partire dalla raccolta differenziata e dall’avvio degli impianti di trattamento”. La Bianchi ha poi denunciato le solite plateali azioni di facciata del presidente del consiglio con tanto di telecamere a seguito: “Berlusconi è sceso a inaugurare trionfalmente l’inceneritore di Acerra, che però …