Tutti gli articoli relativi a: ambiente

"Il mio grido lungo due minuti nel Paese alla fine del mondo", di Luis Sepulveda

Le prime ore del 27 febbraio sono trascorse in mezzo a una strana quiete: una bella luna piena rischiarava gran parte del territorio cileno, dal Pacifico soffiava una brezza rinfrescante e niente lasciava presagire le ore terribili che si avvicinavano dalle profondità dell’oceano. Alle 3.45 il Cile dormiva, a Viña del Mar ancora non si erano spenti gli echi del quinto giorno del Festival della canzone, a Santiago, Concepción o Valparaíso i più giovani uscivano dalle discoteche o dalle sale da ballo. Improvvisamente, la terra ha cominciato a muoversi con una violenza inusitata. Noi cileni abbiamo una sorta di cultura del terremoto e sappiamo che i grandi cataclismi cominciano in modo lieve e continuano con un infernale crescendo fino alla consumazione della tragedia. Questo terremoto è stato diverso: è cominciato scaricando tutta la sua violenza, grado 8,5 della scala Richter, e ha continuato in questo modo per due minuti, abbattendo case, distruggendo ponti, spezzando in due strade, sradicando tralicci dell’alta tensione, seminando il panico e la desolazione di fronte a noi cileni, che non potevamo …

Aquila, rivolta delle carriole contro le macerie

Nuova manifestazione degli abitanti aquilani domani nella zona rossa del capoluogo abruzzese. Dopo la «protesta delle chiavi», arriva la «rivoluzione delle carriole», iniziativa pensata per togliere simbolicamente un po’ di macerie dal centro storico con pale, picconi e carriole, in segno di protesta contro il fatto che, ancora dal 6 aprile ad oggi, gran parte del materiale non è stato rimosso. Il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente ha disposto, con una apposita ordinanza, l’ingresso nella zona rossa per la sola giornata di domani. La manifestazione di domani, a partire dalle 10, è stata indetta dai comitati cittadini, “Io libero L’Aquila”. «A quasi un anno dal terremoto – spiegano gli organizzatori – ancora non si sa chi, come e quando rimuoverà gli oltre 4 milioni di tonnellate di macerie. E allora cominceremo noi, e depositeremo le macerie fuori il consiglio regionale» . La rivolta delle carriole. Una catena umana di smistamento del materiale di scarto rimosso da piazza Palazzo, verrà allestita lungo il corso principale. L’accesso alla piazza è consentito solo a 45 persone. Questo gruppo di …

Se il governo dimentica l'ambiente…

Il Lambro (già prima il fiume più inquinato d’Italia) e poi il Po invasi dal petrolio, il nord sotto una cappa di smog che uccide, il sud Italia piegato da abusivismo e rifiuti tossici. Mentre il governo è incapace di puntare sull’ambiente si è riunito per la prima volta il Forum Ambiente del Partito Democratico. Noi puntiamo sulla mobilità sostenibile e sulla green economy, diciamo no al nucleare e alla privatizzazione dell’acqua. “Il gravissimo inquinamento del Po in atto in questi giorni richiama con forza la necessità di ripristinare il governo integrato del distretto di bacino del fiume” afferma Pier Luigi Bersani, segretario del Pd, a proposito della catastrofe ambientale verificatasi con lo sversamento di tonnellate di petrolio nel fiume Lambro. Ec’è un motivo se il delta del Po ora è a rischio ed è “la frammentazione di soggetti, competenze e interventi, voluta dal Governo e dal centrodestra, è alla base dei molti problemi irrisolti. Il colpo definitivo – prosegue Bersani – è venuto dal taglio dei finanziamenti da parte del Governo per interventi concreti …

Catastrofe ecologica

L’onda nera di combustibili e gasolio fuoriuscita dal deposito della Lombarda Petroli ha raggiunto il Po. Le barriere non sono riuscite a fermarla. Marevivo: «A rischio 10mila specie». L’allarme lanciato con tre ore di ritardo. Una devastazione ecologica senza precedenti, un atto terroristico contro l’ambiente. Non usa mezzi termini Dario Allevi il presidente della Provincia di Monza e Brianza durante la conferenza stampa al depuratore del fiume Lambro. L’onda scura di combustibili e gasolio fuoriuscita lunedì dal deposito della Lombarda Petroli di Villa Santa (Monza), ha raggiunto nelle prime ore della mattinata di ieri il fiume Po. Vani gli sforzi di Arpa e protezione civile per arginare l’ondata di idrocarburi: le barriere non sono riuscite a contenere la pressione sul fondo della corrente. A rischio ora sono soprattutto le aree agricole del lodigiano e del piacentino e della Bassa padana. «È difficile fare delle stime dei danni economici ed ambientali in questo momento», spiega Barbara Meggetto, direttore di Legambiente Lombardia. «Dobbiamo aspettarci una situazione gravissima». L’associazione ha invocato per questo lo stato di emergenza nazionale. …

"Quando Modena non si vedeva", di Luca Mercalli

I nebbioni di un tempo non ci sono più. La «scighera» che ovattava le vie di Milano, quella descritta da Giovanni Testori in «Nebbia al Giambellino», è quasi un ricordo sbiadito: «Venendo fuori dalle finestre lunghe, strette e uguali delle cantine. Dai canali, dai fossi, dai mucchi d’immondizie e di concime, prima diffidente, a brandelli che ora si allungavano, ora si rapprendevano, poi via via più densa, crudele e aggressiva, fin dalle prime ore della mattina la nebbia aveva preso a fasciare gli ultimi casamenti… non solo le immagini e i corpi, ma anche i rumori e i suoni erano stati smangiati da quel mare che aveva continuato ad avanzare in ogni direzione, lento, umido e ostinato; anche le sirene delle fabbriche, che pure avevano tentato di superarlo coi loro fischi pomeridiani, ne erano rimaste sconfitte, spegnendosi in una catena di echi e di singhiozzi». Quarant’anni fa l’inverno padano era segnato da lunghe settimane immerse in un fluido lattiginoso, chi doveva prendere l’aereo era afflitto dal dubbio di ritardi e cancellazioni, chi partiva in auto …

Il Nord fermo per smog

La politica ha deciso. Domenica 28 febbraio stop al traffico in 80 Comuni della Pianura Padana. Una misura simbolica non risolutiva. Maurizio Baruffi, consigliere Pd a Milano: «Meglio un blocco che un pugno in un occhio». Domenica 28 febbraio nel nord Italia avverrà un evento storico. Nella pianura Padana il traffico verrà bloccato contemporaneamente da 80 comuni. Un’iniziativa simbolica, tampone, di educazione civica e sensibilizzazione dei cittadini al problema. Ma come ironizza Maurizio Baruffi, consigliere del Pd al Comune di Milano: «Meglio un blocco che un pugno in un occhio». Ieri proprio a Palazzo Marino, sede dell’amministrazione cittadina del capoluogo lombardo, si è riunito il coordinamento dei sindaci della pianura Padana. Assenti Province e Regioni. Un incontro voluto dal sindaco di Milano Letizia Moratti e dal suo collega di Torino nonché presidente dell’Associazione nazionale comuni italiani (Anci), Sergio Chiamparino. È nato così il coordinamento permanente dei sindaci. Per «perseguire una politica volta a migliorare la vivibilità delle città». Chissà se ci riusciranno. Per ora una sola cosa è certa. Anche loro sanno che per combattere …

Cronache di frane annunciate. Ma il governo pensa al Ponte sullo Stretto

Calabria e Sicilia franano nell’indifferenza di Berlusconi. Il PD: “più fondi contro il dissesto idrogeologico”. Ma cosa deve ancora accadere perché il Governo si renda conto del pericolo di una catastrofe naturale? A pochi mesi dalla strage di Giampileri siamo ormai alle giornate di ordinari smottamenti. Un bollettino di guerra che sta colpendo il sud del paese, dalle isole Eolie, a Messina, dal cosentino a Catania. E’ lo specchio di una Italia fragile, con molta parte del territorio a grave rischio idreogelogico. Una situazione a rischio resa più grave dalla cattiva gestione del territorio, dalla cementificazione selvaggia, dall’abusivismo edilizio. Sembrano scenografie di un film di fantascienza, le immagini surreali che ci giungono in video, a seguito dei gravi smottamenti di terreno che hanno interessato la zona di Vibo Valentia dopo le piogge incessanti dei giorni scorsi, invece è cruda realtà. E’ in corso da ieri l’evacuazione in massa di tutti gli abitanti di Maierato, paese di 2.300 persone, dopo che ieri un intero costone della montagna che si trova a ridosso del centro è franato …