Tutti gli articoli relativi a: attualità

Nuove forme di drammatica violenza nell’era di Internet

#restareumani Due storie di ordinaria “follia” internettiana che hanno travolto la vita di due giovani donne. A Rimini, una ragazzina in shock etilico è stata violentata nei bagni di una discoteca, mentre le sue amiche, invece di prestarle soccorso, filmavano e postavano il video sul web. A Napoli si è uccisa una trentenne, sconvolta dalla diffusione virale in Rete di un video hard che la vedeva coinvolta: aveva cercato di cambiare identità e di appellarsi al diritto all’oblio, ma non è riuscita a reggere il peso della pubblica gogna. Sono episodi di una inaudita violenza, sia per la drammaticità delle conseguenze per le giovani vittime, sia per la leggerezza estrema con cui individui, vicini e lontani dalle vittime, hanno condiviso immagini private in cui le protagoniste erano assolutamente riconoscibili, quasi fossero delle produzioni video da intrattenimento, in una apparente incapacità di distinguere la realtà dalla fiction. Pesa, in entrambi i casi, il tradimento di persone che si consideravano di fiducia. Lascia allucinati l’incoscienza con cui generazioni di adolescenti e di adulti, possessori di smartphone, utilizzano …

Serve un piano «Formazione Italia» per salvare l’educazione superiore

Mentre scendevo a Firenze, mercoledì scorso, per partecipare alla Festa de l’Unità nazionale tematica sulla Scuola, Università e Ricerca, riflettevo su come sarebbe stato opportuno realizzare un patto per la formazione superiore analogo a quanto il Governo sta mettendo in campo con il progetto «Casa Italia» per realizzare un grande piano per la prevenzione sismica basato su conoscenze, competenze e investimenti a medio periodo. Un’idea che grazie anche ai contributi degli altri ospiti al dibattito – la vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni, il rettore dell’Univerità di Firenze Luigi Dei e Rebecca Ghio della Rete Universitaria Nazionale – si è meglio definita nelle motivazioni e negli obiettivi. Di questo intervento pluriennale per la crescita del nostro capitale umano e quindi dello sviluppo del Paese ne scrivo oggi su Scuola24 del Sole24Ore

La scorta della Raggi non è kasta, ma è prova della demagogia di Grillo

No, il problema non è la scorta, ma la demagogia a suo tempo usata per casi analoghi. “Ossessione a cinque stelle”, quindi, come qualcuno accusa a proposito dei commenti sulla disgraziata giunta Raggi? No, non si tratta di questo. Ma della opportunità di marcare la distanza tra il dire e il fare, o, se preferite tra gli annunci e le azioni nel campo di chi, a suo dire, fa coincidere gli uni con le altre. Nella Roma a 5S gli spunti non mancano. Della corrente alternata applicata alla “misurazione” di candore e trasparenza per i propri amministratori rispetto a quelli di altri schieramenti si è già detto. In queste ore avanza invece la distanza della coerenza tra gli annunci demagogici che vellicano gli istinti populistici e il quotidiano difficile esercizio dell’amministrare. Esercizio impegnativo, reso ancora più gravoso dalla complessità della Capitale, che evidentemente incide anche sulla sicurezza personale della Sindaca. Nulla di strano quindi se alla Raggi è stata assegnata una scorta che, si badi, non è un “privilegio da kasta” ma è un reale …

Perchè l’Università di Modena ha stregato Mr Facebook

Avevo già commentato il dono di Mark Zuckerberg alla Università di Modena, ma l’articolo di Fabio Poletti pubblicato su La Stampa di questa mattina stimola alcune ulteriori considerazioni: 1. Un paio di anni fa, all’uscita della classifica delle università redatta dal Sole 24 ore, a Modena si sprecarono commenti non molto lusinghieri per Unimore: allora mi limitai a suggerire che questi strumenti sono utili nella misura in cui conosciamo (e quindi possiamo interpretare) i parametri valutati per redatte la classifica. Oggi, arriva la conferma di quel lontano suggerimento: un sistema complesso e di formazione come un’ateneo non si può buttare giù dalla torre per unediocre posizionamento in classifica o innalzato al cielo per l’ottima performance di un dipartimento… spero che tutti i commentatori – esperti e no – traggano da questa vicenda la voglia di conoscere meglio e in profondità la complessità questo mondo; 2. Il sistema universitario pubblico è sottofinanziato, ormai da 10 anni. Il “dono” del mega server – in realtà frutto di un bando vinto dai ricercatori modenesi e quindi credo che …

Perchè manca l’antisismica?

Di seguito l’articolo pubblicato su l’Unità sabato 3 settembre firmato insieme alla collega Raffaella Mariani: Su una questione sembrano essere tutti d’accordo. Mille volte meglio prevenire che dover poi, a posteriori, cimentarsi nella drammatica conta delle vittime e dei danni. E allora perché la prevenzione sismica in Italia non decolla? Esempi virtuosi, come quello di Norcia dove non sono stati registrati feriti, non mancano. Eppure, quando c’è da costruire in sicurezza, ma lontani da un’emergenza sismica, quando c’è da rivolgersi a professionisti in grado di dare le opportune indicazioni, le lamentele per l’eventuale incremento dei costi non mancano. Le imprese che avevano costruito i capannoni industriali seguendo l’ultima normativa antisismica varata dalla Regione Emilia-Romagna, ad esempio, con il terremoto del 2012 non riportarono danni. Eppure la normativa era stata osteggiata a causa proprio dell’aumento delle spese e per la presunta burocratizzazione delle procedure. Da notare che nelle zone colpite dal sisma del 24 agosto erano stati pochissimi gli interventi effettuati per miglioramento ed adeguamento antisismico dei fabbricati privati e produttivi che pure potevano beneficiare del …

Sisma Centro Italia, Errani l’uomo giusto, Dell’Orco diffama

Il deputato 5 stelle Dell’Orco straparla, o peggio, se parla con convinzione allora diffama. Perché se c’è un aggettivo che chi lo conosce associa al nome Vasco Errani è onesto, oltre che competente. Far intendere – come fa il collega Dell’Orco con il suo tweet – che ci sia una qualsivoglia connessione tra la nomina di Errani a commissario straordinario per il sisma nel 2012 e l’inchiesta Aemilia è mistificare la realtà. Perché se c’è una cosa per cui Errani ha lavorato, in questi anni, è proprio l’obiettivo per cui ogni euro speso per il cratere sismico fosse rintracciabile e impiegato in maniera legittima. Errani, poi, non è un “disoccupato”, come poco elegantemente si è espresso Dell’Orco. E’ un amministratore che, quando è stato coinvolto in una inchiesta, ha deciso di fare un passo indietro e attendere tutti i gradi di giudizio e la completa assoluzione prima di tornare a dare la propria disponibilità a ricoprire incarichi pubblici. I 5 stelle che, a parole, celebrano la trasparenza, dovrebbero almeno rispettarne la dirittura morale e la …

Perché la prevenzione non decolla? Una riflessione sulle criticità e sulle azioni necessarie

Il Governo ha stanziato i primi 50 milioni per la fase di emergenza, attingendo dal Fondo nazionale per le Emergenze, istituito nel 2013, e che per quest’anno ha una dotazione di 249 milioni. Una scelta politica giusta. Bene, quindi, considerando che nel caso del terremoto Emilia il governo Monti racimolò solo 10 milioni per le prime urgenze (mentre il Fondo della Protezione Civile era stato azzerato). Dopo l’emergenza seguirà la lunga fase della ricostruzione. Ma prevenire non sarebbe meglio? Certo, mille volte meglio tenuto conto, peraltro, che nessuna vita persa, comunque, può essere restituita. Prendiamo Norcia: è vero che non si trova nell’epicentro del sisma, ma l’esperienza dei terremoti precedenti ha insegnato ad intervenire con metodi costruttivi adeguati alla sismicità del territorio e lì non si registra nemmeno un ferito. Eppure, quando c’è da costruire in sicurezza, ma lontani da un’emergenza sismica, i mugugni e le lamentele per l’eventuale incremento dei costi non mancano. Prendiamo un altro esempio, ma di casa nostra, vale a dire le imprese che avevano costruito i capannoni industriali seguendo l’ultima …